Lascia stare le dosi e cominica a filosofare.

Nessun impasto è appiccicoso se è ben lievitato. Esiste certo un margine di abilità manuale per cui ad uno puù sembrare appiccoso ed un altro no, ma quando un panetto è perfetto non è appiccicoso, bisogna solo lavorarlo con rapidità e giusta sensibilità.

Fai attenzione: se metti tanta acqua e poco lievito devi aspettare molto più tempo affinché il panetto diventi lavorabile (e se è lavorabile è anche giustamente lievitato). Facciamo conto che hai sei ore di tempo a disposizione: al termine di questo periodo il panetto deve essere gonfio, asciutto, "leggero". Dopo un'ora deve essere distrutto se non lo hai già utilizzato. Se non si autodistrugge sgonfiandosi entro questi tempi, significa che ci hai messo poco lievito. Se ci metti poco lievito, e soprattutto se le temperature ambientali sono alte e c'è molta umidità... il risultato è "appiccicume totale". Puoi fare anche un impasto a 10 gradi... ma sel e temperature esterne sono elevate il risultato è destrine odiosissime.. liquefazione... caramello di cottura, amaro... salato!

La maturazione, contrariamente  a quanto spesso si è affermato (ma questa è una mia opinione personale, ovviamente) non è un processo a senso univoco: tanto più tanto meglio. Per niente. Qualche volta bisogna porre un freno a un certo tipo di maturazione negativa. Quello che succede a te, ma lo dico sperando che tu capisca che è complicato comprendere una cosa solo descritta, è una specie di problematica al contrario, ovvero una maturazione negativa rispetto ad una lievitazione ancora insufficiente. Prova a metterci tanto lievito. Prova a fare in modo che questi panetti ti durino solo un'ora o anche meno. La pasta si deve gonfiare con questi tempi di lievitazione, deve tendersi allo spasimo. I limiti di lavorabilità sono ristretti. Ma devi spingerti con la lievitazione. Se ci stati attento vedrai che ad un certo punto i panetti cessano di essere appiccicosi, anche se li fai con quantità esagerate di acqua.
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