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patate uova strutto olio sale malto

(@ominodelbuio)
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vorrei capire per benino gli effetti che i vari ingredienti sortiscono sull'impasto...
parliamo di amidi, proteine, grassi...

dunque... latte ed albumi apportano proteine... una maglia più robusta che trattiene l'aria incorporata... per una maggiore alveolatura

le patate portano amidi... nutrimento conferiscono morbidezza e conservabilità ed un'alveolatura fine giusto?

il sale permette la formazione della maglia glutinica.. va regolato in funzione dell'umidità... se è + umido va messo più sale?

latte olio e strutto danno sapore ed elasticizzano la maglia permettendo una maggiore alveolatura.. un filino a fine impasto aiuta ad incordare e lascia l'impastatrice pulita

e la birra? qualcuno l'ha provata?

zucchero, miele e malto sono acceleratori... accentuano l'attività fermentativa, rendendo il prodotto più digeribile e colorato.


fermo restando che un buon impasto necessita soltanto di acqua sale farina e lievito, trovo comunque molto interessante cercare di capire quale sia l'effetto di ogni componente... che se un giorno decidi di fare un pane particolare e metti un ingrediene insolito nell'impasto, è bello sapere il perchè.... nella focccia pugliese ad es molti aggiungono le patate... è interessante conoscere il valore aggiunto di ogni componente...

spero vogliate arricchire e correggere questo mio elenco.
[42]
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Citazione
Topic starter Pubblicato : 05/09/2010 13:24
(@ominodelbuio)
Membro Registered

so che siete contro l'utilizzo di ingredienti vari... e sono con voi che in pizzeria è meglio non usarli... anche per togliersi la rogna che la gente può essere allergica a questo o quest'altro... però per fare le prove a casa secondo me è interessante sapere ogni cosa cosa fa... no?  [28]
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Topic starter Pubblicato : 06/09/2010 00:50
(@lucky75)
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Il malto è il “frutto” della germinazione della cariosside del chicco di un cereale, più comunemente l’orzo. Dal malto così ottenuto si ricavano la farina di malto e l’estratto di malto, ingredienti importanti per la panificazione.
In commercio esistono diversi tipi di malto. La farina di malto ha un valore quasi sempre fisso di potere diastasico(solitamente compreso tra 10/14mila Unità Pollak), ma contiene pochi zuccheri fermentescibili e quindi richiede più tempo per far “partire” la lievitazione. è utile l’impiego di farina di malto soprattutto in presenza di farine a bassa attività amilasica.
L’estratto di malto liquido può essere prodotto con un potere diastasico variabile (in funzione dei tempi di lievitazione e delle tipologie differenti di prodotti da forno) compresa tra 4500 e 16mila Unità Pollak, e circa l’80% di zuccheri (riducenti espressi in maltosio). è molto più ricco di zuccheri fermentescibili. rispetto alle farine di malto e questa caratteristica, insieme alla presenza della diastasi, coadiuva e agevola notevolmente l’attività fermentativa del lievito.
L’estratto di malto in polvere contiene molto maltosio (80-90% di zuccheri riducenti) e ha un valore di attività diastasica compresa tra 4500 e 10mila Unità Pollak. L’estratto di malto sprayzzato (polvere) non è altro che quello liquido, del quale conserva, quindi, le medesime caratteristiche, ma con una maggiore facilità d’impiego
IN BREVE IL MALTO DA COLORE E MANTIENE LA CROSTA SOTTILE.
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Pubblicato : 06/09/2010 14:13
(@lucky75)
Membro Registered

Per la birra e lo zucchero vedi post precedente che riguarda il malto perche malto=birra=zucchero.                                                  IL LATTE: Lo zucchero del latte è il lattosio (non si trova in nessun altro alimento), che durante la digestione viene scisso in glucosio e galattosio.
Il grasso del latte si differenzia da tutti gli altri grassi perché, trovandosi allo stato di emulsione (cioè suddiviso in minutissime goccioline) risulta più facilmente e velocemente digeribile ed utilizzabile
                                                         
217.201.48.165

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Pubblicato : 08/09/2010 14:53
(@ominodelbuio)
Membro Registered

Grande!
però nella birra la fermentazione è ad opera del lievito... quindi mi viene da pensare che il malto della birra sia gia stato digerito dai lieviti... sbaglio?
ma quindi il latte che effetti sortisce sul profumo la mollica, l'alveolatura ecc...? essendo un emulsione mi lascia pensare che renda l'impasto + elastico, dico bene?  [41]
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Topic starter Pubblicato : 08/09/2010 15:15
(@lucky75)
Membro Registered

In generale tutti gli zuccheri fermentescibili(presenti sia nella birra che nel malto) coadiuvano e agevolano notevolmente l’attività fermentativa del lievito. Rendendo il prodotto cotto piu colorato e con crosta piu sottile.
NO i grassi del latte non rendono piu elastico l'impasto ma(per impasti senza maturazione) piu digeribile. Ci sono alcune farine maltate che danno piu elasticita all'impasto(ma si usano in panificazione non in pizzeria)
217.201.57.75

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Pubblicato : 09/09/2010 14:34
(@lucky75)
Membro Registered

Essendo le patate ricche di glucidi complessi (amido) danno al prodotto cotto maggiore morbidezza
217.201.50.52

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Pubblicato : 10/09/2010 15:25
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