odore del lievito madre per Marcolin e Sindik
Innanzitutto vi ringrazio per le risposte. [8]
Allora, ricapitolando:
fortunatamente il colore dell'impasto è il normale colore che ha anche quando uso il lievito di birra, per cui spero che non ci siano pericoli[39] ;
per la farina: se potete indicarmi qualche marca facilmente reperibile nei normali supermercati ve ne sarei grato, perché quelle che usate voi, con la durezza che indicate, non so proprio dove andare a prenderle[22]. Su quelle che trovo io, di W non riesco a vederne neanche l'ombra. Spesso sento parlare di Manitoba ed è l'unico tipo che trovo: una, la Molino Spadoni la trovo qua vicino, per l'altra, la Molino Rossetto, mi toccherebbe andare a Belluno, a circa 50 Km[21];
io ho messo il miele e la mela, perché ho visto che sono una aggiunta consigliata in molte ricette per aiutare la fermentazione dell'impasto;
dato che l'impasto lievitava poco in 48 ore, ho provato a mettere il latte perché, anche quello, da qualche parte avevo letto che qualcuno lo consigliava; ho letto anche che c'è chi mette lo yogurt [22];
copro la terrina con uno straccio quasi bagnato, perché ho visto che così non si forma quella fastidiosa crosticina (magari serve?) che si era formata in alcuni dei tentativi precedenti e rimane tutto bello morbido;
sinceramente l'odore non mi pareva assomigliasse a quello del formaggio, ma, piuttosto, aveva un che dell'aceto.
Comunque ieri, in attesa dei vostri consigli, ho provato a fare un nuovo rinfresco e, sorpresa[13], l'odore è praticamente sparito, l'impasto è cresciuto e, anche in superficie, si vedono le bolle. Se riesco inserisco una foto, purtroppo fatta col cellulare, perché le pile della macchinetta sono scariche [11] .
Cosa dici, Sindik, è il caso di metterlo lo stesso a bagno nell'acqua come dici tu?
Grazie per la disponibiltà.
P.S. Oltre a non sapere come si inseriscono le foto, non trovo neanche il cavetto per collegare il cellulare al computer [47]
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Sulle farine da supermercato non sono molto preparato, solitamente sono farine deboli e di scarsa qualità... per trovare farine decenti ti consiglio di fare una ricerca (pagine gialle) dei molini più vicini o al limite recarti in qualche panificio per chiedere qualche Kg di farina forte (o quella che usano per fare la biga)
e se proprio non trovi ne molino ne panificio.. allora prendi la manitoba dal supermercato che perlomeno ha un po' più di glutine della tradizionale
il bagno faglielo lo stesso serve per depurare... e nei primi tempi andrebbe fatto anche tutti i giorni.. lo fai prima di rinfrescare ... devi togliere croste ... tagliarlo a fette spesse e immergerlo in acqua a 34° per max mezzora... le fette vanno a fondo e dopo qualche minuto dovrebbero venire a galla; poi rinfresca come tua abitudine
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Ciao sansep!; ieri ero proprpio di corsa. Allora...riepilogando [28] : il metodo che hai usato non ha gran chè di senso.
Mi verrebbe da dirti di ripartire e non sarebbe forse una cattiva idea perchè se già di solito non è facile avere un gran lievito....così.... [7] [29] sarebbe davvero ancor più una casualità e scoprirlo dopo 1 mese di rinfreschi... [9] [34] diciamo che dispiace.
Oltre al latte, farina non adatta e probab senza una bella microflora, frutto che difficilmente adesso sarà stato proprio di stagione, periodo dell'anno già di per sè non propriamente adatto....soprattutto da te (nonostante il caldo di questi giorni-almeno qui in lombardia)
Poi vedi tu, in fondo il lievito è partito...booooh, magari il merito è del miele e magari sei stato fortunatissimo...a te la scelta (anche se io butterei). Col miele avevo fatto un lievito...il mio primo...ho impiegato un anno a rendermi conto che non era bello ma...mi son divertito un mondo.
Sui bagnetti...dipende; dipende proprio da che metodo usi per farlo. Personalmente non mi piaciono ma...la cosa più importante è che tu sia preciso nei tempi, nelle dosi e nelle temperature. Così facendo (e usando farine adeguate: vai dal panettiere!) otterrai quasi di sicuro un lievito almeno suffic.
Considera che esistono mille modi: io preferisco acqua e farina di macina (metodo descritto sul forum da Marco) lasciati all'aria perchè puoi catturare una microflora di grande qualità. Altri metodi invece cercano di sviluppare microflore della farina o presenti sulla frutta etc...e da me usano solo questi: tipo uvetta o crusca in immersione, luppolo, frutta frullata, bucce,...Anche la segale (magari al 50% con la bianca) non è male.
Il risulato dipende dalla fortuna e dalla tua costanza.
Sulla farina : se devi comprare sacchetti d a1kg sono pessimi e ti costano. Vai dal panettierie oppure se non ricordo male a feltre c' è il molino (forse il pedavena) che aveva una bella farina.
Tienici aggiornati
Marco
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