da quanto tempo lo avevi nel frigo?

può anche darsi che il lievito sia talmente attivo che tu il picco non lo vedi neanche.. nel senso che la schiuma si forma e si disfa magari in un paio d'ore, prima che tu lo monitori di  nuovo.. comunque annusalo e assaggialo e se non senti cattivi odori o sapori non dovrebbe essere un problema.

Io ti consiglierei di procedere a un breve "risciacquo" del lievito, ovvero riempire il barattolo con acqua tiepida mentre lo agiti col cucchiaio, buttare via tutto tranne una tazza, e aggiungere farina abbastanza da ricreare la densità da "pastella"... poi lo metti in un luogo al calduccio e riinizi i cicli di rinfresco. dovrebbe funzionare.
fammi sapere
ciao

io insisterei in ogni caso, puo anche darsi che l'altro giorno il lievito non fosse pienamente attivo prima di mettrlo in frigo.. anche se butti via un po di farina io proverei ad alimentarlo per qualche giorno tenendolo a una temperatura vicina ai 30 gradi.. non è che deve uscire dal barattolo, ma nel giro di circa quattro ore (ATTENZIONE... alcune colture impiegano molto meno, tipo la russa che ho io, che impiega circa un'ora a raggiungere il picco) deve formare una schiuma consistente.. quanto alta e densa dipende da quanto densa è la pastella, ovviamente.

io però insisterei ti ripeto per alcuni giorni. non è necessario rinnovarlo a scadenze fisse. tieni presente che lo strato di liquido in cima significa che la coltura si è già rimessa a "dormire".

Insisti e vedrai che si riattiva.

Ciao, in frigo il barattolo c'è stato per una settimana in cui non l'ho mai alimentato. Per quanto riguarda il fatto che possa superare il picco senza accorgermene mi sembra difficile xchè al massimo sono passate 1-2 ore senza che gli avessi dato un'occhiata. Per il discorso del risciacquo, è stata la prima cosa che ho fatto quando l'ho tirato fuori dal frigo, ho riempito d'acqua fin quasi al bordo, l'ho agitato e ho buttato tutto tranne 1 tazza e 1/2 alla quale ho aggiunto 1 tazza di farina e 3/4 tazza di acqua.... forse è lì che ho sbagliato, forse prima dovevo procedere ad un'alimentazione e poi magari una volta partito fare un lavaggio. Comunque ieri sera l'ho alimentato ancora e l'ho lasciato fuori tutta la notte e anche adesso, lo lascierò lì almeno fino a stasera all'ora di cena (la temperatura è un po' bassa su i 24°C). Non ho intenzione di demordere....
Grazie dei suggerimenti
Simone

Ciao!scusate l'intrusione ma desidero fare
i miei complimenti a chi nel mese di luglio
dell'anno 2004 si ingegna per ottenere
qualcosa di veramente antico e miracoloso.
E grazie a gente come voi che le tradizioni
continuano e si tramandano nei secoli!!
BRAVI!!!!!!!

Ti ringrazio dell'apprezzamento.. sai, io non sono un profesisonista in questo campo, per cui la ripetibilità e la standardizzazione dei risultati non mi interessa molto.. mi interessa di piu capire come funzionano le cose.. e trovo che l'usare il lievito naturale abbia un che di "alchimia" e di sperimentazione che mi piace molto.

Grazie ancora.. le cose vanno fatte soprattutto per divertirsi, no?

ciao

Troppo buono..... io mi ero già cimentato 2 anni fa con il lievito naturale, questo natale ho fatto il panettone sempre con il lievito naturale ed adesso, non pago, ho deciso d'imbarcarmi in quest'altra impresa con un lievito naturale diverso..... che vuoi che ti dica, è passione e un po' d'alchimia..... è una scocciatura dover avere sempre il pensiero di questo "bambino" da alimentare eppoi non è che decidi "oggi impasto" ed eccolo pronto...... insomma va seguito, ma vuoi mettere la soddisfazione quando ti tira su un panettone senza nemmeno mettere un grammo di lievito di birra?
Ciao
Simone

CIAO
SCUSATE DELL INTRUSIONE
MA NN HO KAPITO BENE DI KOSA STATE PARLANDO..
DI KE LIEVITO???
GRADIREI SAPERNE DI PIU'..
CIAO  E GRAZIE.

ciao
stiamo parlando di alcune colture di liviti naturali che possono essere ordinati presso un'azienda americana (www.sourdo.com) e che una volta attivati, se opportunamente alimentati e curati, forniscono la base appunto per realizzare delle ricette senza utilizzo di lievito industriale. Tra questi lieviti ve ne sono anche due provenienti dall'italia (ischia e camaldoli). comunque nei post precedenti trovi molte informazioni.
ciao