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Farina di Lupini

(@-2832)
Membro Registered

Ciao ragazzi, mi han parlato di questa farina a basso indice glicemico, particolarmente adatta per le persone diabetiche.

Voi ne avete mai sentito parlare?
i miei fornitori cascano dalle nuvole, io l'ho trovata su internet ma vorrei sapere  da qualcuno di voi se la usate già

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Topic starter Pubblicato : 07/09/2012 22:30
(@mirko-fariello)
Membro Registered

 è una farina di fagioli, ho assaggiato un gelato preparato con questo ingrdiente pensato per celiaci e diabetici.

Non la ho mai usata ma sarei dove reperirla, sarebbe interessante provare a usarla per impasti gluten free, prenderesti 2 piccioni con una fava..

Hai qualche idea su come usarla?

Ciao!

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Pubblicato : 07/09/2012 23:13
(@-2832)
Membro Registered

Se posso darti un consiglio la roba per celiaci lasciala fare alle grande industrie o a chi si occupa di fare SOLO quello.
mi sono interessato ad aprire un laboratorio solo per fare questi prodotti e non hai nemmeno idea di quanto rompano le palle l'asl e via dicendo (a ragione ovviamente) alla fine se tu fai qualcosa senza glutine ma lo impasti nell'impastatrice che usi di solito, se lo cuoci nel forno che usi di solito, se lo tieni sugli espositori dove ci metti anche le cose con il glutine allora il tuo prodotto gluten free è già contaminato, la persona che è LEGGERMENTE intollerante allora non noterà differenza, ma quello davvero allergico rischia l'ospedale..

e io non ho voglia di rischiare per niente!! 😉

Inoltre la normativa prevede che i prodotti per celiaci siano:
1) analizzati da un centro specializzato e certificati da un dottore che dica che tu segui il giusto processo per non contaminare i prodotti (quello che idcevo prima)

2) mandati al ministero della salute, i quali hanno sei mesi di tempo per analizzarli

3) aspettare una risposta da loro e il via libera per l'autorizzazione alla produzione con la dicitura "PER CELIACI"

insomma, non penso che il gioco valga la candela.

 

In compenso una pane/dolci/pizza dove la ricetta è "tagliata" con farina di lupini porta ad abbassare l'indice glicemico e i diabetici possono mangiare la roba più serenamente.
Con i diabetici non ci sono i problemi che ci sono per i celiaci in quanto non sono a rischio vita 😉

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Topic starter Pubblicato : 08/09/2012 09:01
(@-1749)
Membro Registered

[quote=Don vito]

Se posso darti un consiglio la roba per celiaci lasciala fare alle grande industrie o a chi si occupa di fare SOLO quello.
mi sono interessato ad aprire un laboratorio solo per fare questi prodotti e non hai nemmeno idea di quanto rompano le palle l'asl e via dicendo (a ragione ovviamente) alla fine se tu fai qualcosa senza glutine ma lo impasti nell'impastatrice che usi di solito, se lo cuoci nel forno che usi di solito, se lo tieni sugli espositori dove ci metti anche le cose con il glutine allora il tuo prodotto gluten free è già contaminato, la persona che è LEGGERMENTE intollerante allora non noterà differenza, ma quello davvero allergico rischia l'ospedale..

e io non ho voglia di rischiare per niente!! 😉

Inoltre la normativa prevede che i prodotti per celiaci siano:
1) analizzati da un centro specializzato e certificati da un dottore che dica che tu segui il giusto processo per non contaminare i prodotti (quello che idcevo prima)

2) mandati al ministero della salute, i quali hanno sei mesi di tempo per analizzarli

3) aspettare una risposta da loro e il via libera per l'autorizzazione alla produzione con la dicitura "PER CELIACI"

insomma, non penso che il gioco valga la candela.

 

In compenso una pane/dolci/pizza dove la ricetta è "tagliata" con farina di lupini porta ad abbassare l'indice glicemico e i diabetici possono mangiare la roba più serenamente.
Con i diabetici non ci sono i problemi che ci sono per i celiaci in quanto non sono a rischio vita 😉

ciao vito

guarda che lamico Fariello è un istruttore nip è organizzare corsi proprio x queste problematiche quindi lui sa tutte le normative e come va fatto il prodotto.

senza polemiche è solo x precisare..

un saluto gianni

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Pubblicato : 08/09/2012 09:16
(@-2832)
Membro Registered

ah ecco, non lo sapevo. pensavo fosse uno "sbarbatello" come me che ha dovuto Scontrarsi con queste "CARTACCE" prima di capire che non fa per me 😉

ho scritto quelle cose solo per risparmiare tempo a chi non le sapeva ancora.. 😀

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Topic starter Pubblicato : 08/09/2012 10:00
(@-2832)
Membro Registered

PS: Fariello a quanto la troveresti??
io ho trovato solo il mulino Tibiona che la spedisce tramite internet ma costa 26 euro il sacco da 10kili e altri 12/15 euro di spedizioni

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Topic starter Pubblicato : 08/09/2012 10:13
(@mirko-fariello)
Membro Registered

 In effetti pure io la ho trovata li, ma se mi impegno vicino casa nel trevigiano ci sono ditte che la commercializzano, non sò a quanto potrei averla!

Per via del discorso dell'amico Gianni, sono si istruttore Nip e ero incaricato dei corsi di formazione sul gluten free, la normativa è rigida, fin troppo. Ad esempio vietano ai locali da asporto di poter fare pizze senza glutine, e solo per preconcetti, considerando le pizzeria da asporto locali non idonei.

Poi per le normative sulla condotta di lavoro, fanno bene ad essere precisi, si rischia molto e il bello è che la gente fa fatica a capirlo, sottovaluta la celiachia.

Come dici tu, meglio evitare di fare le cose in proprio, ci si deve attrezzare, informare e fornire di prodotti sicuri.

Con la nip c'è un sistema per aiutare il locale con palline già pronte e sigillate, forni ideati per consumare poco e andare velocemente in temperatura. 

Tu Don vito che cosa hai in mente di fare? Hai una pizzeria dove servire anche le pizze senza glutine o vuoi fare un laboratorio?

A presto!

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Pubblicato : 09/09/2012 23:00
(@-2832)
Membro Registered

Guarda, come ho scritto già nell'altro post, io sto valutando un bel pò di opzioni per poter imbroccare la strada giusta, per poter dare alla gente quello che vuole.

Attualmente ho 2 locali sotto mano che sto valutando e sono diametralmente opposti, in quello più piccolo mi piacerebbe fare una rivendita di pane "tradizionale" e un laboratorio di pani speciali (farro,kamut,senza lievito, per diabetici,ecc ecc) e magari una pizzeria d'asporto verso sera.
quindi il mio problema rimane, il laboratorio sarebbe comunque "contaminato"
Ed è una bella rottura di palle ehheh

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Topic starter Pubblicato : 10/09/2012 08:02
(@mirko-fariello)
Membro Registered

 l'autorizzazione per il kamut?

Nessun problema se non lo hai fatto, chiedi direttamente nel sito della kamut il modulo per avere la licenza gratuita. Non dovresti avere problemi comunque, ma meglio essere in regola, tanto il costo sarà solo quello della spedizione e della stampa!

Pane senza lievito? invece di farlo senza lievito, prova con lieviti alternativi, kefir o altre tecniche tipo la gelatinizzazione dell'amido! Cose interessanti che evitano l'uso di lievito ma si ha sempre un prodotto lievitato!

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Pubblicato : 10/09/2012 10:06
(@-2832)
Membro Registered

in realtà mi riferivo ai prodotti senza glutine..
sono loro che mi stanno facendo diventare scemo, perchè sono CONVINTO che il business ci possa essere e che "c'è posto" anche per me, ma sembra che la rigidità sanitaria per poterlo fare si sia accanita contro di me ehehhe

In ogni caso non sapevo nè che ci fosse la possibilità di avere una licenza per il kamut e nemmeno di questi lieviti alternativi.
attualmente il mio pane senza lievito è fatto con pasta madre che lo rende bello voluminoso ma parecchio pesante, questi metodi che mi dici te come si comportano?

Quasi quasi i prodotti senza glutine me li faccio nel garage sotto casa, magari li non sono "contaminato" da altre farine 😉

 

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Topic starter Pubblicato : 10/09/2012 10:27
(@mirko-fariello)
Membro Registered

 I due processi che ti ho detto sono abbastanza complicati, sul kefir devi prima trovare i grani che non trovi in negozio ma devi ricercare su internet e farteli spedire dal sig. Gatto mi pare, poi lo devi lavorare mescolandolo con latte, farlo riposare e filtrare e si usa al posto del lievito.

Per la gelatinizzazione invece le cose sono un pelo più semplici in teoria, devi prendere del grano spezzato (la prima macinazione della farina) e aggiungere acqua calda circa a 57 gradi. Io qui non ho avuto risultati interessanti, ho più che altro sentito di questo sistema, c'è un esperto in italia, affiliato al mulino quagli, che lo insegna!

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Pubblicato : 12/09/2012 13:57
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