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La mozzarella per pizza

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(@caseificio-preziosa-bg)
Membro Registered

Buongiorno a tutti, voglio subito precisare che non voglio assolutamente fare publicità al mio prodotto ma voglio capire cosa oggi chiede il pizzaiolo moderno riguardo alla mozzarella, volevo farVi alcune domande:
Secondo voi in quale tipo di mozzarella dovrebbe acquistare una pizzeria:
1)un prodotto di alta qualità a discapito del propio guadagno in quanto la qualità costa oppure un prodotto di bassa qualità che faccia risparmiare soldini ma che nonostante ci sia scritto mozzarella sia immangiabile?
2)un prodotto che sia quasi sempre costante per tutto l'anno oppure un prodotto che va bene anche se a volte dopo 3 -4 giorni diventa giallo e non riesci più a tagliarlo però costa poco?

Programmare il futuro per la nostra azienda è una scelta difficile visto che da 55 anni che opera ha puntato sempre sulla qualità ma che negl'ultimi anni si trova a combattere su un mercato dove l'importante fattore è solo il prezzo ?
Vi chiedo solo una Vostra opinione grazie.

Citazione
Topic starter Pubblicato : 05/05/2005 14:24
 MaX
(@max)
Membro Registered

Ciao.

Io non sono un pizzaiolo ma un cliente. Con la passione per la pizza. Che lavora nel marketing.

Potrei darti il mio commento in questi termini:

Alcuni pizzaioli vorrebbero qualità (fidelizzazione cliente)
Altri il massimo profitto (strategia del mordi e fuggi)
Altri facilità d'uso (=incapacità della gestione nel tempo)

Il cliente la massima qualità al giusto costo.

La soluzione è sempre la stessa: differenziazione dell'offerta. 3 livelli di prodotto a tre diversi costi.

10% alta qualità, alto costo
60% qualità al limite e bassissimo costo
30% media qualità e medio costo

Spero di averti dato qualche spunto
Ciao
MaX

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Pubblicato : 05/05/2005 21:23
(@lellopal)
Membro Registered

Sono lello, mi piacerebbe approfondire il discorso, sono laureato in scienze della comunicazione e per passione tra un pò aprirò a bologna una pizzeria con tipologia specifica campana ( essendo io di salerno).
Io parto da un presupposto che la qualità,  la ricerca anche nell' ambito "pizza" sia il punto di partenza e rappresenti il vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.
Ho sempre pensato che la qualità, al lungo termine non paga mai, mentre la teoria del basso costo non garantisce una costanza che in una attività commerciale si ambisce.
In poche parole tu che ne pensi della commercializzazione di un prodotto che sia qualitativamante elevato a discapito del costo in un contesto ambientale come quello bolognese dove le persone possono permetterselo?rimango in attesa, a presto!

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Pubblicato : 05/05/2005 21:32
(@mexpizza)
Membro Registered

Vorrei....vorrei.... la mozzarella in California !
Maledizione, tutto quello che c'è (o quasi) è di PLASTICA e se lo pagano il triplo che in Italia .
Ma la pizza è un prodotto popolare, e quindi deve costare il giusto.

Il discorso sulla differenziazione del prodotto e del costo è giusto, ma almeno per una volta, possiamo fare una cosa e cioè andare contro ogni logica ?
Siamo fatti di quello che mangiamo, e allora maledizione, SOLO prodotti di elevata qualità tagliando sui costi che non influiscono sulla qualità stessa del prodotto (confezioni colorate o altre cretinerie).
In Spagna o altri paesi vendono un sacco di prodotti con il minimo di confezionamento necessario e senza tanti colori sulle confezioni.
In America vendono prodotti in confezioni formato famiglia, compresa l'acqua, con bottiglioni da 5 litri, salvando un sacco di plastica (che è quella che costa di più). Sono anni che vado avanti con un filo interdentale americano che era quasi grande quanto un gomitolo di spago, pagato pochissimo perchè quello che costa tanto è la confezione ed il marketing.
Ecco quello che dico è tagliare i costi dove possibile e concentrarsi solo sulla qualità (farine biologiche per la pizza, buon latte ecc... ) e aff...a tutte le logiche del profitto che il nostro corpo umano è ultrapieno di veleni, insetticidi e quant'altro.

Scusate il tono "no global" della mia accesa discussione.

Ciao

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Pubblicato : 05/05/2005 22:12
(@pizzocchero)
Membro Registered

Ottimo Mex;
i miei complimenti
concordo approvo approvo e concordo.
Ciao
Pizzokkero

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Pubblicato : 05/05/2005 23:01
(@mexpizza)
Membro Registered

Uscendo fuori tema mi sono dimenticato di risponderti.

Fai di quello che oggi è il tuo punto di debolezza rispetto ai tuoi attuali concorrenti (che risparmiano a scapito della qualità) e che offrono quindi prezzi più competitivi, quello che un domani ma che anche in passato è stata la vostra forza, ossia TRADIZIONE e QUALITA' QUALITA' QUALITA'.
Mi dirai, bella scoperta , poi a fine mese si devono fare i conti.

Certo, lavora comunicando e sottolineando e facendo capire a clienti e ai loro consumatori che la tua mozzarella è sinonimo di tradizione, qualità e freschezza, insomma lavora sul prodotto e sul tuo nome esaltando i vostri 55 anni di tradizione, il latte ecc... Se non ti concentri su questo, oggi ci sono le mozzarelle di latte finto e domani le mozzarelle cinesi. Dirotta quelli che sono costi non produttivi su quest'area della comunicazione della vostra immagine.
Guarda le farine Caputo, hanno coniugato la loro tradizione, con la ricerca tecnologica, la qualità del prodotto e l'immagine della qualità.
Dopo aver parlato con alcuni amanti della pizza in California, uno di loro è venuto in Italia a visitare i molini Caputo e la produzione di bufale in Campania ed è tornato in America entusiasta diffondendo finalmente la convinzione che c'è un motivo per cui le nostre pizze sono diverse da qualunque altra e per farle occorre il meglio. Chiaramente questa persona è un punto di riferimento importante per la pizza e che ha un suo piccolo seguito, non è solo un visitatore o un turista qualunque.
Insomma nel mio piccolo ho cercato di convincere altri di qualcosa di cui sono fermamente convinto.
I pomodori cinesi e i gamberetti coreani, diamoli ai topi.

Ciao

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Pubblicato : 05/05/2005 23:28
(@mexpizza)
Membro Registered

Un esempio concreto per lavorare sull'immagine, sul nome e la reputazione che costi poco e raggiunga tanta gente:

piccolo sito internet.

Senza tante porcherie di animazioni flash, o altro, e credo anche che in passato o forse anche ora ci siano sovvenzioni statali per farlo. Ma basta qualcuno con un pò di tempo, delle belle foto, una storia da raccontare . Ed è fatto. Se avessi tempo te lo farei pure gratis, ma è l'unica cosa che mi manca, il tempo.

Guarda l'efficacia della comunicazione del Molino Bongiovanni. Poche foto, messe in mostra macine tradizionali, pochi prodotti molto dei quali biologici, un rivenditore che si interessa delle vendite credo che sia Tibiona ed è fatta.
Certo lo so che probabilmente le Caputo sono meglio, ma alla fine Bongiovanni quando ho ordinato era in grado di soddisfare la mia singola richiesta di pochi kili di farina.

Ci sono ragazzotti in america che fanno le mozzarelle di bufala con 3-4 capi di bestiame ma si sono organizzati bene tramite internet. Insomma...devi individuare anche il tuo obiettivo di cliente, capire cosa comunicargli, capire cosa vorrebbe (magari come diceva max differenzi un pò il prodotto) e sei già a metà dell'opera. Oppure potresti organizzare delle gite scolastiche nel tuo caseificio, sensibilizzi i ragazzi sulla tradizione, fai contenti i genitori che gli regali qualche mozzarella, ti fai  conoscere...insomma le idee sono tante.

Certo la mozzarella è un prodotto fresco e particolare, non è come il parmigiano o il crudo che li porti in giro per il mondo, però .... se lasci libera la fantasia....le cose da fare potrebbero essere tante !

Ciao

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Pubblicato : 05/05/2005 23:41
(@marco-p)
Membro Registered

Ciao Mex

Mi chiedevo da dove hai preso queste informazioni. Alcune non sono proprio esatte. Vedi io in America ci sono stato, proprio come consulente per la produzione di pizza. I tentativi fatti con il latte di bufala non sono riusciti un gran che, ed in fatti non hanno trovato mercato. La mozzarella di Bufala viene fatta ancora volare con dei cargo in America dalla Campania.

É molto comune invece che la mozzarella  (sarebbe piú corretto chiamarlo fior di latte) viene fatta "in house", ovvero dalla stessa pizzeria. Comprano il caglio ed il latte, e la lavorazione avviene stesso in pizzeria.

Per esempio, l' Antica Pizzeria, del presidente americano VPN, la mozzarella la fa in house.

Ciao

Marco

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Pubblicato : 06/05/2005 05:25
(@-589)
Membro Registered

ciao volevo dirvi che nel mercato ce quello che vogliono i grossisti Io sono in sardegna paese di pastori abito in capagna vicino al piu grosso caseificio sardo!!! VADO x fare il mio bel ordine cosa ti trovo mozzarella francese (non della plastica ma gomma)a prezzo della nostrana mozzarella pucio mai sentito a prezzo bassimo ,avendo delle amicizie nel caseificio sono riuscito a prendere un fior di latte ottimo se tagliato a mano come faccio. X la mozzarella di bufala devo fare dei mutui x coperarla e di certo non delle migliori, secondo voi puo valere il marketing ?PS non parliamo di farine saluti

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Pubblicato : 06/05/2005 06:56
(@fiocco)
Ospite

Fosse che particolarmente grassa non e' indicatissima per bambini ed anziani io lavorerei solo la meravigliosa bufala di Cancello Arnone.Cio' che e' valido lo e' di per se',quando ci si propone e si diventa esperto manipolatore di impasti e cotture non ci si puo'perdere dinanzi a calcoli speculativi e risparmi sulle materie prime,e qui'mi allaccio a quei discorsi dove ci vedono come dei ladri facendoci i conti in tasca.La pizza,quella di qualita'deve essere cara rispetto alla media,che oltre a compensare i costi maggiori deve ricompensare il pizzaiolo che la produce che,in rapporto alla vita che fa'DEVE!!!!guadagnare almeno il doppio di un direttore di banca ecc....Saluti

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Pubblicato : 06/05/2005 19:23
(@maxcece)
Membro Registered

Ottimo Mex,
sei riuscito a sintetizzare un argomento complesso ma molto diffuso e di "drammatica" attualità.
In giro c'è poca cultura nel saper apprezzare ciò che passa per i ns. piatti. E con la concorrenza in agguato, soprattutto straniera, che offre prodotti di bassissima caratura, non c'è da stare tranquilli.
Non è sufficiente iscriversi, ad esempio, a Slow Food perchè "fa figo" e per vantarsene con gli amici e poi non saper riconoscere la vera qualità dei prodotti.
Si dice che la qualità non ha prezzo: i conti a fine mese, però, devono sempre quadrare, quindi il messaggio forte va proprio rivolto ai produttori.
In Italia abbiamo un'identità alimentare unica al mondo: dev'essere mantenuta e ancor più valorizzata con prodotti tipici e di qualità.
Ciao Max

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Pubblicato : 06/05/2005 19:25
(@-589)
Membro Registered

si ricordate che la pizza si mangia gia cotta magior merito ai pizzaioli se da un prodotto cosi cosi esce un ottima pizza cio non toglie che i produtori faciano dei prodotti buoni a prezzo a dir gisto con un gusto ottimo scodatevelo!!!! se esiste dittemelo!!! da me una margherita 2,50 euro, con mozzarella di bufala 3,50 euro te la paghi la materia prima e la legna  ho le tasse ho tutto il resto poi qualcuno dice che faccio questo lavoro x i soldi . SCUSATE IL tono saluti

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Pubblicato : 06/05/2005 20:31
 Pich
(@pich)
Membro Registered

anche io sto a bologna e sono un famelico ricercatore della napoletana!
Fai sapere quando apri che vengo a farti visita!

Ciao

Pich

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Pubblicato : 06/05/2005 22:48
(@emid-emid)
Membro Registered

salve, scusa il ritardo con cui leggo questo post, io sono di BERGAMO,
da tempo seguo questo forum e sono un appassionato di pizza - in casa ho un forno a legna e le mie pizze non temono confronti sicuramente su tutta la provincia di Bergamo e non solo , scusa la modestia ma e' cosi')
Ho provato diverse mozzarelle, ma debbo dire che in provincia c'è solo un caseificio che fa veramente una mozzarella all'altezza, le altre ho contengono troppa acqua o sono troppo dure, io prediligo la qualità , anche perchè questa alla lunga mi ricambia notevolmente.
Purtroppo il mercate offre tante schifezze e le pizzerie pur di fare soldi none esitano a propinare un prodotto che è tutto tranne che mozzarella e sfodo chiuque a dire il contrario - anche nelle più noet pizzerie - solo ti accorgi della differenza quando ha provato prodotti di qualità
Se mo dico dove posso trovarti, sarei felice di sperimentare - cosi avrai un giudizio disinteressato e protrai programmare esperimentare
saluti

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Pubblicato : 09/05/2005 03:30
(@caseificio-preziosa-bg)
Membro Registered

quale sarebbe questo caseificio in provincia di Bergamo?

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Topic starter Pubblicato : 09/05/2005 23:54
Pagina 1 / 2
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