Conservare la farina... in appartamento d'estate!
Vivo in un appartamentino senza aria condizionata, il che sta a significare che, soprattutto in estate, non posso granchè incidere sulla temperatura ambiente.
Ciò premesso, la mia farina fino ad ora (cioè, fino a prima che scoppiasse l'estate) se l'è passata benino, perchè, nel rispetto delle regole di conservazione, sono riuscito a garantirle un angolino asciutto, arieggiato e abbastanza fresco (o come minimo al riparo di fonti dirette di calore).
Adesso però tocca affrontare l'estate, e se dunque quell'angolino dovrebbe mantenersi ancora abbastanza asciutto e arieggiato, non potrò più garantire per la freschezza: il caldo di questi giorni è già collassante, e come minimo fino a settembre la situazione non cambierà (se addirittura non peggiora).
Ora, in questo forum e anche altrove ho letto di alcuni metodi per preservare la farina dal caldo e dalle fermentazioni: alludo nello specifico alla conservazione in frigo e/o in freezer, in merito alla quale si raccomanda di utilizzare dei contenitori ermetici (ad esempio, i sacchetti frigo sottovuoto o altri contenitori ben sigillati). Voi che cosa mi consigliate? Frigo o freezer? E quali accortezze adoperare?
Ho bisogno della vostra preziosa consulenza giacchè voglio andare sul sicuro senza procedere per tentoni: ho delle farine abbastanza pregiate e per di più biologiche (come tali non "sterilizzate" al pari di quelle industriali), e quindi vorrei garantire il massimo della durata, rallentando il più possibile i processi di deterioramnto e le "farfallette str****tte".
Grazie!
ciao,credo che dato che nn 6 un professionista potresti semplicemente prenderle quando ti servono,in quanto la maturazione della farina quando è per uso domestico(mooooooltissime volte anche in pizzeria poiche richiede notevoli spazi stoccarla(sempre che per fortuna hai un bel giro e quindi lavori bene) per potersi assicurare che abbia almeno 45 giorni)...non credo che il frigo posso aiutare poiche è molto umido e la farina assorbirebbe questa umidità(è un ragionamento mio poi nn so)per cui ti consiglierei di prenderla quando ti serve in modo tale che anche se dopo aver fatto le pizze o quello per cui ti serve ne avanza ,riuscirai a riutilizzarla la volta dopo!!!spero di esserti stato d aiuto!!ciao e buona pizza 🙂
Prova a chiudere il sacchetto farina entro una busta ermeticamente al fine che non prenda umidità ,la farina soffre soprattutto umidità ,il freddo non gli fa nulla.
Mettila, sotto il letto,si conserverà benissimo.ciao.osvy.
[quote=cosvaldo48]
Mettila, sotto il letto,si conserverà benissimo.ciao.osvy.
...magari le canto pure la ninna-nanna!
ma quanta ne hai?
la mia sta nel laboratorio che faranno come minimo 40 gradi e non noto nessuna differenza
ciao
[quote=il rusticone]
ma quanta ne hai?
tanta, quanto meno per chi ne fa un uso domestico: diciamo circa 20kg.
fino a 10kg non ho problemi perchè in massimo due mesi fra pane e pizzate la smaltisco, ma un mio caro amico mi ha regalato "a tradimento" altri 10kg...
[quote=Maurizio Capodicasa]
Prova a chiudere il sacchetto farina entro una busta ermeticamente al fine che non prenda umidità ,la farina soffre soprattutto umidità ,il freddo non gli fa nulla.
Quoto Maurizio
[quote=Ramirez]
[quote=Maurizio Capodicasa]
Prova a chiudere il sacchetto farina entro una busta ermeticamente al fine che non prenda umidità ,la farina soffre soprattutto umidità ,il freddo non gli fa nulla.
Quoto Maurizio
grazie anzitutto per le risposte.
ne approfitto al solito per "rubare" un po' delle vostre conoscenze. 😉
mi rimane infatti un dubbio: io sapevo che per la conservazione si richiede un ambiente arieggiato di modo che la farina possa "respirare", giacchè col caldo essa tende a cedere un po' della sua umidità interna.
se però la farina viene sigillata in un contenitore ermetico, benineso che in questo modo sarebbe al riparo dall'umidità proveniente dall'ambiente esterno, cosa succede invece riguardo all'umidità intrappolata all'interno del sacco sigillato? non c'è il rischio che essa, non trovando più una "via di fuga" verso l'esterno, possa creare una sorta di "cappa interna" nociva (mi vengono in mente in primis quegli odiosi insetti che proliferano in ambienti del genere) per la medesima farina?
[quote=polash]
[quote=Ramirez]
[quote=Maurizio Capodicasa]
Prova a chiudere il sacchetto farina entro una busta ermeticamente al fine che non prenda umidità ,la farina soffre soprattutto umidità ,il freddo non gli fa nulla.
Quoto Maurizio
grazie anzitutto per le risposte.
ne approfitto al solito per "rubare" un po' delle vostre conoscenze. 😉
mi rimane infatti un dubbio: io sapevo che per la conservazione si richiede un ambiente arieggiato di modo che la farina possa "respirare", giacchè col caldo essa tende a cedere un po' della sua umidità interna.
se però la farina viene sigillata in un contenitore ermetico, benineso che in questo modo sarebbe al riparo dall'umidità proveniente dall'ambiente esterno, cosa succede invece riguardo all'umidità intrappolata all'interno del sacco sigillato? non c'è il rischio che essa, non trovando più una "via di fuga" verso l'esterno, possa creare una sorta di "cappa interna" nociva (mi vengono in mente in primis quegli odiosi insetti che proliferano in ambienti del genere) per la medesima farina?
Ma metti quella farina in frigo come ti è stato detto,da chi ne sà più di te e non ti preoccupare,delle vie di fuga,cappe cappette e pugnette varie.
Da quello che ho capito la lasci qualche anno : fatte una cella frigo arieggiata a temperatura costante e controllata e magari ci metti qualche quintale di farina poi fai anche la distribuzione estiva in caso qualcuno rimane senza prodotto.......MA. DAI !
[quote=cosvaldo48]
Ma metti quella farina in frigo come ti è stato detto,da chi ne sà più di te e non ti preoccupare,delle vie di fuga,cappe cappette e pugnette varie.
A dire il vero mi è stato detto il contrario: Simone, Maurizio, Antonello e Ramirez mi hanno fatto intendere che non c'è bisogno di metterla in frigo, o almeno questo sembra il succo delle loro risposte... Sei tu che adesso mi stai proponendo il metodo del frigo... 😉
Poi qualcun altro mi ha proposto di metterla sotto il letto ...sono indeciso se adottare questo metodo oppue l'ultima proposta di Maurizio.
A parte gli scherzi, non volevo contraddire chi ne sa più di me, tanto che avevo già deciso di seguire il consiglio di Maurizio (la sigillatura a temperatura ambiente); il mio era solo un dubbio "culturale": da qualche annetto l'argomento panificazione è diventato il mio hobby primario, quindi cerco di imparare il più possibile da voi.
Grazie per le soluzioni! 🙂