Se vai nei fine settimana difficilmente riuscirai ad imparare qualcosa perché il volume di lavoro è così alto che il pizzaiolo deve concentrarsi al massimo per non rimanere indietro con le ordinazioni e difficilmente potrà darti retta. Ogni tuo eventuale errore comporterebbe un suo intervento che gli farebbe impiegare più tempo, cosa che non può permettersi. Meglio nei comuni giorni lavorativi, magari in un momento di stanca per iniziare, altrimenti rischi di rimanere li a fare la bella statuina.

A che genere di pizza tonda sei interessato? Napoletana, romana?

Ciao
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quella alla romana  [8]  ma poi non alla sera non è che fa molto...perchè questa domanda?
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quella alla romana  [8]  ma poi alla sera non è che fa molto...perchè questa domanda?
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be...mi aspettavo una qualche risposta da piu utenti..magari anche del tipo: "è la stessa cosa.."
pur di evere qualche consiglio..invece niente... [6]
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Ciao Domenicone
Io sono diversi anni che faccio l'aiuto pizzaiolo nei finesettimana,
ho letto la risposta di Crunch, ed ha effettivamente ragione...
Diventa un impegno non da scherzo sacrificare i giorni di riposo per fare anche un'altro lavoro.
Poi si impara a rilento, dipende dalla velocità e l'impegno che uno ci mette, comunque il tempo è quello che è.
Ho avuto dei giorni in cui dovevo concentrarmi sul mio lavoro effettivo e poi il fine settimana sulla pizzeria, e ho trovato delle difficoltà (avevo persino il tempo da dormire contato e zero ore di tempo libero).

Beh il forno a legna deve essere più controllatto, il forno elettrico non lo mai usato ma ho sentito dire che è più semplice comunque io penso che prima si parte a condire, poi a tirare e poi ha infornare...

Non ti so rispondere all'ultima domanda, io spero che ha 40 50 anni di trovare un lavoro tranquillo perchè adesso ne ho 35 e fatico parecchio a stare a dietro a quello che faccio, sarebbe un mio sogno trovare una pizzeria che mi prenda a tempo pieno.

ciao ciao
[8]
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Se ti riferisci alla pizza romana, è ben diversa dalla napoletana: se pur con qualche lieve variante a seconda della pizzeria, si presenta sottile come un'ostia, con un impasto dal sapore a mio avviso insignificante e utilizzato perlopiù come base per la disposizione della farcitura. Se effettui qualche ricerca sul forum dovresti trovare alcune ricette.

Un'altra differenza riguarda la stesura. Mentre per la napoletana si fa ricorso ad un abile gioco di mani, generalmente per la romana si ricorre al mattarello (anche questo però non è facile se devi essere veloce). Ciò aiuta a rendere la pizza sottile pochi millimetri e senza cornicione esterno, come la tradizione locale richiede.

Si tratta di una pizza meno severa nella realizzazione: essendo quasi invisibile, anche se l'impasto ti riuscirà male dubito che se ne accorgerà qualcuno!  [5]

Ciao
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ma allora è meglio un corso?
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comunque mi va benissimo anche imparare la pizza alla napoletana...è che qua finora ho visto solo più commenti che consigli... [22]
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