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stipendi meglio lasciare che crepare

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(@tarquinio)
Membro Registered

avendo letto un po' tuti i commenti ho pensato che... il nostro lavoro e' difficile, faticoso, chiede responsabilita' e maestria, spesso studi ricerca e aggiornamento. la teoria del meglio poco che niente proprio non mi sento di condividerla. anzi penso che se lo stipendio base non parta da 1500 EU proprio non ne valga la pena.mooolto meglio pensare di cambiare lavoro . io ci sto provando per ora faccio uno stage in pasticceria da 8 ore al giorno e sapete una cosa ?lavoro come un matto ma esco sempre fischiettando , mai stanco, mai zozzo e lurido come in pizzeria al massimo qualche macchia di cioccolato.. e mai e dico mai stressato...senza parlare della totale assenza per la tipologia di lavoro di rotture croniche di zebedei, paranoie del proprietario , ansia e fretta E ALLE 12.00 FUORIIIII a godersi il resto della giornata.certo anche in questo settore ci sono delle storture ma a sentire i miei colleghi che operano in altre pasticcerie mai sistemico, o cronico. in questa ottica capisco e quoto ange , in questa ottica ora mi posso permettere quando mi chiama qualche interessato a cui e' capitato per le mani il mio curriculum  di dirgli si ' posso essere disponibile , ma non trattiamo per cifra inferiore ai 1800 EU. poi se gli conviene vado a vedere come e' combinata la pizzeria senno' ARIAAAA! parannanza ,e rompersi i c.. davanti al forno con i clienti psicopatici fino a mezzanotte ... ma sapete cosa vuol dire avere diverse alternative a questo lavoro che oramai e' finito, ammazzato da chi lo ha voluto spremere e rendere alla portata di cani porci e incapaci... PER ANGE:LA LOTA JUNIOR.. una sera sono capitato in una pizzeria da asporto con una mia amica il pizzaiolo in poche battute mi e' sembrato il degno allievo di enrico la lota quindi, cantando in napoletano apri sbattendolo  il portello del forno ci butto'  dentro una pizza sbatacchiando la pala super ammaccata e risbatte' lo sportello ancora piu' forte poi si passo' prima le mani sul grembiule lercio sotto i quali indossava dei jeans con il di dietro appeso e poi si passo' le mani nei capelli straunti passandosi la sigaretta da una mano all'altra.nel frattempo si mise a rigirare i fritti che aveva in vetrina cio' fatto si lecco rumorosamente le  dita una per una per poi tastare la freschezza di alcune crocchette rigirando anche queste, altra succhiata di dita e altra passata ai capelli bisunti. e' finita?no questo fiorellino mentre metteva la mozzarella su una pizza con una lentezza innaturale  buttandone buona dose per terra si dava una grattata alle vistose basette alla wolverine sulle  quali si vedevano delle scaglie di forfora,poi seraficamente  sbuffando in aria con aria pensosa  si diede una vistosa ravanata ai gemelli, la pizza che lui defini meraviglia di napoli era da deportazione ......dopo avergli detto che ero un suo collega ci mettemmo a parlare, il proprietario dopo un po' gli fece notare l'urgenza di alcuni ordinativi , risposta: sisi, momo, e continuammo a parlare quando il proprietario lo richiamo' sbottò qualcosa del tipo ma non mi stressare, allora gli dissi che andavo perche' non volevo creargli problemi e come risposta mi disse di non preoccuparmi tanto  per quello che prendeva non voleva essere scocciato piu' di tanto ....e questo e' il futuro genotipo di pizzaiolo che stiamo allevando , uno che non se ne fotte di niente perche' quella paga la prende dovunque, lercio e strafottente tanto sa che il proprietario a quel prezzo quello trova incapace e indolente con un piede fuori dal locale pronto alla partenza : questo avete voluto e questo avrete :benvenuti nel futuro pensai uscento da quell'incubo che vagamente sapeva di pizza e molto di amara, ironica  sconfitta...        [42]  [42] <br><font color=#FFFFCC>109.114.6.19</font>

Citazione
Topic starter Pubblicato : 19/12/2010 23:22
(@giuseppe-7)
Membro Registered

Ciao di nuovo tarquinio caro, ti do' ragione, pero' pensa a chi non lavora come in quel locale cui sei sfortunatamente andato a finire.
L'errore e' di chi assume certi elementi e di chi si fa assumere da certi elementi. Un pizzaiolo prefessionista con le palle lo trova un lavoro decente, purtroppo a volte deve fare il sacrificio di spostarsi dal luogo di residenza e idem un titolare per trovare un pizzaiolo con i cosidetti deve pagare il giusto merito.
C'e' sempre un compromesso, tu mi dai per quello che valgo, altrimenti amici come prima.
Un abrazo e buon natale [31] <br><font color=#FFFFCC>62.47.7.51</font>

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Pubblicato : 20/12/2010 00:18
 ange
(@ange)
Membro Registered

Ciao tarquinio sottoscrivo al 100% tutto quello che hai scritto la realtà è quella che tu magistralmente hai descritto tu hai grandi doti di pizzaiolo ma la tua capacità di sintesi e di esporre scrivendo il tuo pensiero è davvero notevole indice di acume è intelligenza complimenti ancora [25]  [25]
Tarquinio qui si sono messi in testa che diciamo le cose che diciamo perchè ce le siamo inventate o viste su altri pianeti che abbiamo visitato.
Questa è la classica situazione che porterà alla fine della pizza come prodotto di qualita in Italia con questa gara al ribasso qualitativo in nome del ribasso salariale ad uscirne con le ossa rotte saranno per primi gli squali che prima o poi chiuderanno rimettendoci capitali e reputazione.
Un abbraccio e Buone feste
ANGE [31]  [31]  [31]  [31]  [31]  [31]
164.132.76.86

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Pubblicato : 20/12/2010 17:03
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

Ciao sto valutando anch'io di cambiare aria , e cambiato tutto adesso sempre peggio, non conviene più. Auguri caro buone feste
193.247.250.29

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Pubblicato : 20/12/2010 19:06
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

A dimenticavo si la passione , fatelo 30 anni il pizzaiolo poi ne parliamo. Io mi pento di esservi divorato tutti i soldi che ho guadagnato negli anni d,oro tra il 90 e l 2000, adesso mi attacco al tram ah ah. Saluti la banda
193.247.250.29

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Pubblicato : 20/12/2010 19:12
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered

Vi chiederete: e dove? Forse a Belluno, oppure ad Aosta... Macché, l' annuncio vale per Napoli. Che, udite udite, sforna pizze e non pizzaioli. Sembrerà strano, ma è così. Nella patria della Margherita, che è pure una capitale della disoccupazione, diventa quasi un' avventura scovare qualcuno che sappia far volteggiare la pasta nell' aria e guarnirla come Dio comanda. Se ne sono accorti in questi giorni i dirigenti della Gevi interinale, una delle principali società specializzate nella ricerca di lavoro temporaneo. Da oltre due settimane, infatti, tentano invano di scovare venti artigiani del settore pronti ad accettare contratti a termine di cinque o sei mesi in locali della Campania, della Calabria e dell' isola d' Elba. Attenzione: in ballo non ci sono stipendi da poche centinaia di euro e pene aggiuntive da emigrazione forzata. Qui si parla di paghe che vanno dai tre milioni e mezzo ai cinque milioni di lire (da 1.800 a 2.600 euro, ndr). «C' è addirittura una pizzeria del Cilento che, oltre il salario di cinque milioni al mese, offre vitto e alloggio garantiti da metà aprile alla fine di settembre. E non è l' unica. Anzi, questo benefit è previsto nella maggior parte dei casi - raccontano alla Gevi -. Eppure non riusciamo a trovare un' anima disposta ad accettare le proposte». Sia chiaro: la selezione dei candidati è rigorosa. Bisogna avere le credenziali giuste e un bel po' di mestiere alle spalle. Ma chi il mestiere ce l' ha, come pure le credenziali, lavora a tempo pieno. E sa che può mettersi sul mercato come e quando vuole, tanto un posto lo troverà sempre. Casomai anche con uno stipendio migliore. Ecco perché quei venti contratti stagionali non fanno gola agli artisti della Margherita. «I pizzaioli che, l' anno scorso, figuravano nella nostra banca dati - spiegano alla Gevi - sono stati tutti assunti a tempo indeterminato. E finora nessun altro ha risposto agli annunci. Ci siamo anche rivolti a una scuola di formazione in penisola sorrentina, ma ci hanno detto che avevano un solo addetto disponibile». Possibile, insomma, che nella roccaforte della disoccupazione giovanile venga in mente soltanto a pochi ragazzi d' intraprendere una strada che, oltre a far parte della loro tradizione culturale, garantisce un impiego sicuro? «Sembrerà un paradosso, ma è così che purtroppo vanno le cose - sentenzia mestamente Antonio Pace, presidente dell' Associazione Verace Pizza Napoletana, che elargisce con molta parsimonia il suo marchio doc (finora l' hanno ricevuto soltanto 200 locali in tutto il mondo) -. Possediamo una miniera e non sappiamo sfruttarla. Noi abbiamo provato ad organizzare dei corsi di formazione professionale, finanziandoli di tasca nostra, e siamo riusciti a insegnare il mestiere ad una cinquantina di giovani che oggi lavorano a tempo pieno. Alcuni si sono addirittura messi in proprio... Ma tutto è basato sulla buona volontà dei singoli: ci vorrebbe invece un maggiore impegno delle istituzioni locali per creare una rete di scuole qualificate. E sottolineo qualificate, perché di pizze in giro ce ne sono d' ogni tipo, ma i pizzaioli veri scarseggiano». D' altronde, per apprendere come si deve questa piccola arte basta meno di un anno, compreso lo stage in un locale di qualità. Il resto viene dall' esperienza. «Non basta un diploma qualunque a fare un buon pizzaiolo - aggiunge Pace -. Il mercato è molto selettivo. Non a caso, anche qui fatichiamo a trovare qualcuno che conosca bene il mestiere. E, soprattutto, che sia libero da impegni». Altro che stagionali, dunque. Sarà il caso, forse, che le 32 mila pizzerie italiane si mettano l' anima in pace: la concorrenza è spietata. I maestri della Margherita non lavorano in affitto. Hanno uno stipendio fisso che li aspetta ovunque vadano. A Napoli, come a New York, Parigi, Londra, Berlino. E, perché no, anche a Belluno e Aosta. Enzo d' Errico 32.000 LE PIZZERIE IN ITALIA Ma in tutto il mondo sono solo 200 i locali che hanno il marchio «doc» dell' Associazione Verace Pizza Napoletana 20 ARTIGIANI PIZZAIOLI Sono quelli che una società di lavoro interinale ha cercato invano di selezionare per altrettanti contratti a termine 2.600 EURO E' lo stipendio mensile che si può guadagnare lavorando come pizzaiolo stagionale in regioni come Campania o Calabria 1 ANNO DI SCUOLA E' sufficiente per imparare il mestiere di pizzaiolo. Di solito l' apprendistato comprende uno stage in un locale di qualità [28]  [40]
93.244.209.2

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Pubblicato : 20/12/2010 21:40
(@tarquinio)
Membro Registered

ciao bellini , senti io a quello che hanno scrittto non ci credo, fai una cosa naviga un po', sulle domande di lavoro  sui vari siti e vedi quante ne inseriscono ogni gioro :centinaia, possibile mi sono chiesto che su migliaia di domande in toto non ne possano selezionare un centinaio alla loro bisogna ? e ancora per mettere in evidenza quello che sostengo  su un giornale di annunci che fa capo a pescara ve ne erano 15.....poi senza andare lontano hai visto quanti annunci mettono impropriamente proprio su questo forum , adducendo perfino stati di indigenza mha! secondo me troppe sono state le "delusioni " di molti nel  credere ancora alle favole di ingaggi seri e decentemente retribuiti..ad esempio un mio collega  e amico a che avevo chiamato  al  posto lasciato da me vacante mollo' tutto per lavorare con un noto gruppo che possiede villaggi in tutto il mondo. mi e' davvero dispiaciuto vederlo tornare mogio e mortificato da una stagione di intenso lavoro ...senza un centesimo in tasca...inoltre penso per contro che se non si trovano piu' seri e capaci professionisti e' perche' non li vogliono pagare per tali e cosi' LA RAZZA... ...SI STA' LENTAMENTE ESTINGUENDO...oltretutto  le scellerate politiche di formazione ad oltranza eccedenti la naturale domanda del mercato di nuove leve e quindi la "manovalanza " a basso costo hanno fatto il resto e cosi' una nuova "specie" (vedi la lota e degli eredi spirituali ) si sta facendo avanti devo dire anche con successo se vogliamo  un adattamento della specie alle mutate condizioni del mercato . e infine mi ripeto questo avete voluto e questo avrete. [47]
109.114.4.5

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Topic starter Pubblicato : 20/12/2010 23:35
(@antonio-padovano)
Membro Registered

Purtroppo arrivano da paesi meno abbienti pizzaioli che prendono 4 soldi......per loro sono soldi, per i datori grande risparmio.
Sono pochissimi i datori che sanno quanto vale un buon pizzaiolo......
93.43.128.178

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Pubblicato : 20/12/2010 23:46
(@cosimo-mazzeo)
Membro Registered

Scusate, ma se analizziamo  bene in linea di massaima, chi è il pizzaoalo ? Mi spiego meglio , cioè secondo voi chi lo fà di mestiere il pizzaiolo, e quale preparazione scolastica ha quale formazione culturale potrà possedere e fino a quale livello ? E mi pare che non esista un diploma che effettivamente riconosca la professione come una qualsiasi altra professione rimanendo in ambito ristorazione o alberghiero, o mi sbaglio ? Sarei proprio curioso di sapere dai pizzaioli frequentatori di questo forum quale diploma scolastico hanno .
Grazie e saluti.
117.131.123.25

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Pubblicato : 21/12/2010 05:32
(@pinos58)
Membro Registered

seguo questo forum da un po' di anni ed ho potuto notare che diversi anni addietro questi stipendi da favola erano molto realistici nelle richieste di lavoro e nelle discussioni nel forum ...........da un po' di tempo trionfano proposte o racconti di stipendi molto piu' poveri !!! come mai?????

N.B. l'articolo citato dall'amico Bellini lo potete trovare nell'archivio del corriere.it in quanto è stato scritto nel 2003 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
nel 2010-2011 la situazione è la stessa ???

io sono sempre piu' convinto che essere solo pizzaiolo ora nn basta piu' , ci vuole una figura poliedrica che si integri nella cucina dei ristoranti e che possa risultare un investimento positivo per lo staff !!!
mi riferisco a quelle realta' che sfornano 30/40 pizze giorno e che vogliono cmq mantenere l'offerta , altro discorso è per pizzerie che levoarno quotidianamente in maniera regolare  e vi posso assicurare che ci sono , ho conosciuto un ragazzo di 19 anni che fa il pizzaiolo da diversi anni in provincia di PZ e la pizzeria di questo paesino sforna 140 pizze durante la settimana , nel WE raggiungono tranquillamente 200 pizze e sono in 2 a lavorare dietro al forno !!!!
sbaglio ???
151.67.89.40

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Pubblicato : 21/12/2010 09:47
(@ciro-diliberto)
Membro Registered

Ciao...scusa mi spieghi cosa centra ciò che hai detto? cosa centra la preparazione scolastica e la formazione culturale?...... [13]
109.54.42.150

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Pubblicato : 21/12/2010 12:18
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

Ciao il mio diploma e la 3 media scolastico, poi non ho mai fatto scuole per pizzaiolo ma ho 27 anni di esperienza, questo conta , io lavoro in svizzera e quando ai un curriculum , e buon serviti , sei pagato in base alla tua esperienza, sai il diploma a molti titolari non interessa, vogliono cedetti lavorare, spero di essere stato chiaro . Auguri buone feste
193.247.250.9

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Pubblicato : 21/12/2010 12:27
(@ciro-diliberto)
Membro Registered

Ciao carissimo....sono daccordo con te....nn vedo cosa centri la propria cultura scolastica con gli argomenti trattati in questo post....mah.... [27]
109.54.42.150

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Pubblicato : 21/12/2010 12:37
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

Ciao ci mancava anche questa poveri pizzaioli, mi sa che magari dobbiamo conoscere le città dove andiamo a lavorare , i musei ecc non so a cosa si riferiva mima , ma fatevi fare pizze io non ho voglia di ritornare a scuola ah ah . Saluti caro mastro vecchia gavetta.  [9]  [31]
193.247.250.9

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Pubblicato : 21/12/2010 12:41
(@ciro-diliberto)
Membro Registered

...ora se vogliamo stare al passo ci toccherà pure diplomarci alla cepu...e inizieremo a parlare con gli uccellini  [26]  [26] ....viva la vecchia gavetta.... [41]  [41] ....ciao
109.54.42.150

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Pubblicato : 21/12/2010 12:51
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