Dida scusa, ma se gli attuali datori di lavoro ti lasciano la chiave del locale è perchè hanno fiducia di te (e questa te la sei conquistata stando con loro) quando finisce la stagione devi contattare qualcun altro e oggi la prima cosa che ti chiede è il curriculum.
quello di cui parlo io servirebbe per inserirlo nel curriculum, non necessariamente per te che forse non servirebbe, ma purtroppo non tutti hanno la tua esperienza e soprattutto la tua tradizione ristorativa.
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Carissimo fiocco;
mi sembra che ci eravamo scambiati pochissimi post e ti assicuro che avevo già intuito le tue capacità, a Salerno specie in quella lunga chiacchierata davanti al bar dove intervenne anche il Sig. Antimo ho semplicemente avuto conferma della tua professionalità.
Il particolare che io espongo è un altro; se  io vango a cercare lavoro da te, è normale considerata la tua esperienza nel settore che dopo 5 minuti di colloquio capisci il mio potenziale.
Purtroppo però nelle varie strutture prende sempre più piede la cosiddetta organizzazione anglosassone cioè con tanto di responsabile, direttore, coach, ecc. e aggiungo che il pizzaiolo è sempre più considerato un semplice dipendente, quindi quando vai a cercare lavoro ti ritrovi di fronte non il titolare o un esperto del settore, ma un pischello che si è appena laureato con il titolo di direttore o responsabile.
Questi signori non valutano come in passato il potenziale dell'individuo, ma confrontano semplicemente il curriculum vitae (anzi in base  agli hobby ne traggono un giudizio complessivo) questo te lo garantisco perchè lo faccio anch'io quando offro la consulenza completa per strutture che superano 5 dipendenti.
Il centro per l'impiego (uff. collocamento) agenzie interinali ecc, oggi tengono conto solo del curriculum, quindi la mia proposta vuole  dare  un valore aggiunto al curriculum del pizzaiolo.
Oggi se ne sentono i sintomi, ma tra qualche anno tutto sarà standardizzato ecco perchè ho scritto riparliamone tra una decina di anni, volevo anticipare per non mettere in condizione che siano altri a stabilire dei parametri per i pizzaioli visto che i pizzaioli stesso non ci hanno pensato.
L'argomento non riguarda certamente te, me o altri che hanno già un bel curriculum, è qualcosa di utile per i giovani e i news entry del settore.
Un Salutone fiocco.
P.S. Fiocco perchè non organizziamo qualcosa ??
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Si,hai perfettamente ragione,fui contattato da una grossa catena laddove mi si offriva la possibilita'di dirigere i pizzaioli,ma..non mi piacque ne'l'approccio,ne'il metodo,nemmanco la finalita'..ma sopratutto per me erano poveri,molto poveri.Son gia'due le volte che ricevo visita di alcuni fratelli famosi,e mi diverto assai nel guardar le loro faccie quando consumano le mie creazioni.Comunque e vero,il mondo cambia ed io sono fortemente aggrappato al passato,a come si e e sempre fatto.Qualcosa bolle in pentola,e nata da poco la APPT..associazione pizzaioli piemonte torino,presidente il mio amico nello(che ricorderai a salerno)vicepresidente io.Non so'a cosa serva ma devo tenere a freno l'entusiasmo di nello che una ne fa e cento ne pensa.Piu'volte a fronte di prossime manifestazioni legate alla pizza,ho risposto a lui dicendo,che qualsiasi cosa si faccia per me deve essere primaria la parola...SERIETA'E per essere seri,non bisogna improvvisarsi,ma intelligentemente fruire e collaborare con chi serio e.Il tuo nome,caro Angelo la tua figura,e gia'in cima a qualsiasi proposito in questione,e Nello altro non fa che concordare pienamente.Torino e un gran paesone,una piazza che comunque apprezza la pizza e partecipa numerosa ad eventi legati ad essa,ma..nel contempo e esigente,ti premia se sei bravo..e ti sotterra se sei improvvisato.Non manchera'comunque occasione per rivederci,chiacchierare e...chissa'!!!!Ciao
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