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sondaggio esperienza

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(@angelo-petrone)
Membro Registered

Cari colleghi;
si vuole approssimare l'esperienza di un pizzaiolo indipendentemente dal metodo che adotta.
Es: ci sono pizzaioli che lavorano solo di sera, altri solo di giorno, chi entrambi, alcuni x 3 gg a settimana, altri in 20 anni fanno in prevalenza pizze ma periodicamente fanno altro lavoro. (e poi dicono di avere 20 anni di esperienza)
In alcuni  settori l'esperienza viene quantificata in giornate effettive di lavoro, ad esempio i piloti accumulano esperienza in base alle ore di volo.
per i pizzaioli abbiamo pensato di fare questo calcolo di base.
------Esempio
calcolo a servizio ( min 4 ore,)le ore dello stesso servizio  non si sommano
giorni lavorativi annuali (media 300) con minimo 1.200 ore di servizio.

quindi ogni 300 servizi matura un'annualità di esperienza.
il pizzaiolo che lavora 3 gg a settimana (3x52= 156 servizi) in c.a. due anni ha un'annualità .
chi in 20 anni ha fatto periodicamente altro tipo di lavoro non ha 20 anni di esperienza, ma calcolerà la sua esperienza in base ai servizi effettivi.

il pizzaiolo che puntualmente fa doppio servizio 10,00-14,00 / 17,00-24,00 può calcolare a metà  il secondo servizio.
quindi in due anni matura tre annualità di esperienza.
questo calcolo non serve per  l'INPS o altro ma solo per avere un vocabolo definito "annualità operativa" 
DITE LA VOSTRA...
i commenti del tipo: io è da tre generazioni, io ho più passione, e altro servono poco, chi non gli piace proponga un calcolo alternativo, non la semplice critica, alla fine troveremo senz'altro un vocabolo e un calcolo comune.
(Ho sentito tante critiche sulla parola "Biga" chi dice si riferisce ad altro, chi dice non c'entra niente, ma finora nessuno ha proposto un vocabolo alternativo)
ciao a tutti
P.S. mi sembra che siete tutti in ferie !!!!
 

79.43.196.139

Citazione
Topic starter Pubblicato : 03/09/2009 10:29
(@massy31)
Membro Registered

praticamente  riscontro orario produzione !?
ad esempio , le pizzerie da asporto anche se l orario e dalla mattina per la preparazione ,, al masimo cominci all 16.30 con punta di 2 , 3 ore dalle 19 alle 21 !!
151.49.37.25

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Pubblicato : 03/09/2009 12:15
 dida
(@dida)
Membro Registered

esperienza per me come man insegnato vordire eser padroni del mestiere,conoscerlo a fondo per poter dre una totale gestione del reparto pizza,se poi da generazioni ti anno passato la vecchia scuola e tutti i trucchi per esser padrone della produzione in merito e un professionista,e non a tanti problemi a trovare le stagioni dopo2giorni per ambientarsi sul posto,perche1puo fare anche100ore o chi sa COSA ma si deve vedere come e cosa produce,secondo me se no1fa anche40anni ma sempre lo stesso posto le stesse cose e senza provare cosa vordi girare i posti per stagione e mettersi alla prova con una infinita di giuria che sono gli infiniti clienti datori regioni,certo poi ci son anche i furbi che cercan di traviare il mestiere con finte lucciole,sai in vari posti anche dai piu vecchi quante ne o sentite tipo fo 100opiu pizze ad ora,se muovi l impasto da un centimetro ad altro lo sciupi,si sei bravo ma io che o50anni potrei esser tuo padre e ti insegno,quando la mia sorella maggiore ne a47 di anni,o tipo e normale giralle sul marmo e nn vanno tirate a mano in piedi chi ta insegnato,e cosi via ne potrei fare un papiro,a lultima e di1che solo a parlarci ci si accorge subito che nn se ne itende ne di forni e impasti ma ne parla come se lo sapesse e quante ne dice,un professionista come pizzaiolo non puo esserlo solo perche fa tot di ore,magari arriva un ragazzino di23anni la fa molto piu buona e non deve chiedere nulla sulla lievitazione temperatura eccetera gli dici solo a che ora apre la pizzeria e lui ti gestisce il reparto,come lo chiameresti apprendista quando lui sa per primo cosa puo dare ,direbbe grazie arrivederci vo da chi sa riconoscere e vuole un professionista senza tanti problemi,la mia esperienza me la fa vedere cosi e questo23enne puo anche chiedere un tot visto che grazie a lui il datore non a pensieri ed incassa magari con complimenti e di piu,se uno ci sa fare ci mette poco ad imparare ed esser professionista
62.1.108.185

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Pubblicato : 03/09/2009 12:51
(@Anonimo)
Ospite

Ciao Angelo,il mio calcolo,e..34 anni di bancone,ho provato grazie a delle medie e dei calcoli fortemente realistici,a contare le pizze che mi son passate tra le mani..800.000.  Indicativamente, il risultato ottenuto e grande,ma...ci son rimasto assai male!!Pensavo infatti a chissa'quanti milioni!!Solo allora mi resi conto di cosa vuol dire quando tizio vende un milione di dischi o caio vende lo stesso in automobili,una moltitudine di unita'immensa.L'esperienza del mestiere,comunque e piu'articolata e complessa del servizio solo serale,oppure doppio.Oltre alla capienza del locale e produzione quotidiana,conta secondo me la conoscenza accumulata nel tempo riguardo a tecnica e stili e concezione della pizza nelle sue piu'molteplici forme e strutture.L'abitudine allo stress e controllo totale del medesimo sotto pressione,quando sbagliare una serata risulta essere inammissibile.Serieta'costanza,diplomazia,e mille altri component che come in un vortice immaginario formano il pizzaiolo esperto.Per esempio,se si confronta un pizzaiolo partenopeo,laddove il ruolo esula da conditore e palista,l'esperienza difetta secondo i tuoi calcoli a fronte di chi da solo gestisce tutte e tre le mansioni.Ciao
82.58.174.100

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Pubblicato : 03/09/2009 12:58
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

carissimo maestro mi fa piacere che ai aperto questo discorso ti parlo di me, esperienza 22 anni sempre fatto pizzaiolo, mai cambiato mestiere sempre fatto orari dalle 10 alle 14 e dalle 17.30 fino 24.mi sono trovato ancora senza lavoro, ma o sempre fatto il mio lavoro. ti saluto con affetto, non o ancora letto il tuo libro ,sabato vado a casa , e lo leggo.ciao buona giornata.
84.75.32.225

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Pubblicato : 03/09/2009 14:21
(@mario-sette)
Membro Registered

ciao Lucullus io ti stimo tanto e ti dico che ho letto il tuo libro e' l'ho trovato interessante pero' sul discorso che hai fatto delle ore ti dico che questa e' una grande assurdita' e ti dico subito il mio pensiero, innanzitutto il lavoro di pizzaiolo e' assolutamente da non accostare a un lavoro di fabbrica dovel'operaio produce in tot ore un certo quantitativo di produzione in quanto tutto e' standard ma nel nostro lavoro bisogna prendere in considerazione il numero di pizze che fa una pizzeria perche' ci sono pizzerie che fanno 1000 pizze in una sera come "il vanghetto" a caorle dove io ho lavorato ma ci sono anche pizzerie come "pietra di luna" a merate dove ho anche lavorato dove si fanno 20 pizze a sera poi bisogna vedere se c'e' un pizzaiolo unico oppure no perche' io conosco pizzaioli di 40-50 anni che fanno ancora i secondi perche' da soli non riescono infine io penso che se un pizzaiolo sta sempre nella stessa pizzeria all'inizio della sua carriera secondo me e' sbagliato bisogna come ho fatto io andare in giro per tutta Italia e anche all'estero allora uno dopo ha veramente una conoscenza globale del mondo pizza e concludo dicendo che se tanti pizzaioli che scrivono in questo forum avessero fatto come me non scriverebbero quelle scemenze che ho letto che la pizza e' buona solo a Napoli o solo a Venezia o solo al nord  o solo al sud perche' queste sono considerazioni di pizzaioli che si limitano a fare per tutta la vita un tipo di pizza non volendo sapere di altro
151.81.162.107

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Pubblicato : 03/09/2009 14:32
(@angelo-petrone)
Membro Registered

Io ho lanciato un sasso nello stagno, non ho detto che questo sarà il metro di valutazione professionale, ma un parametro lo dobbiamo stabilire prima o poi, e non può essere basato sulla velocità (forse sarebbe meglio sulla quantità prodotta) ma non sarebbe mai verificabile,invece le ore di servizio possono essere documentate.
se fiocco mi dice ho fatto 800.000 pizze non posso certo mettere in discussione neanche se mi dice 3.000.000.
ma non tutti sono Fiocco.
neanche si può affermare che chi ha lavorato 30 anni nella stessa pizzeria ha meno esperienza di chi ha lavorato  in 10 pizzerie in 10 anni.
stiamo cercando solo un parametro di riferimento omogeneo e attendibile quanto più possibile, nel caso di ermi in 20 anni di attività con doppio turno sarebbe considerato 30 annualità.
Non dico che deve essere così;
E' un sondaggio di opinione che tra qualche mese farò pubblicare,
aspetto Vs idee, le mettiamo insieme e ne tiriamo fuori una media.

Mastromario grazie per i complimenti del libro.
79.27.134.181

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Topic starter Pubblicato : 03/09/2009 14:56
(@elena-bellucci)
Membro Registered

qui ci voleva il 'WIKIPENDIA DEI PIZZAIOLI', ahahahahahuhuhuhuhihihihihi ti sistemava per le feste. non ti manca un pochino ??????  con affetto
217.202.128.108

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Pubblicato : 03/09/2009 16:25
(@erminio-schiavi-2)
Membro Registered

carissimo maestro , ti posso chiedere una domanda, io non sono mai stato geloso del mio mestiere,quando mi capita qualquno che vuole imparare, io gli insegno tutto, come anno insegnato a me,mi fa piacere,pero non capisco ancora oggi come mai tanti di noi sono gelosi,anno paura di un altro collega che possa rubargli il lavoro, io non o mai avuto paura mi sento sicuro del mio lavoro, se trovo un altro che stende in modo piu bello, o fa girare la pizza intendo acrobata, mi fa piacere gli faccio i complimenti. invece tanti sono gelosi, forse saro stupido io, ma a 42 anni, faccio il mio lavoro tranquillamente,nel senso non mi interessa piu la competizione con un altro come quando avevo 20 anni,se uno e piu bravo gli faccio i miei complimenti,esperienza dipende penso nel girare molto, fare stagioni,se uno lavora 20 anni in una pizzeria che lavora poco , non puo essere veloce . ti saluto scusa se  non mi sono espresso bene . senza polemiche per tutti volevo solo chiedere questo a te che ai molta esperienza.tanti saluti.maestro
84.75.32.225

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Pubblicato : 03/09/2009 17:06
(@carlo-beffa)
Membro Registered

Ciao caro.

Ho capito quello che vuoi, comunque il calcolo che ha proposto ci serve solo per misurare il tempo di lavoro da uno pero non misurerai mai la tua capacità ne anche la tua conoscenza.

Guarda, come valutare (calcolare)  tra diverse persone quando si sa che uno impara di modo più veloce che altro... uno ha havuto la fortuna di lavorade con un gran maestro e altro no... uno fai da 20 anni sola pizza e un altro pizza, pane, pasta, risotto, dolce e altri... uno, come ha detto un colega altro giorno, lavora da 20 anni sempre dello stesso modo come a imparato e mai ha cambiato suo metodo, e altro lavora solo a 5 anni pero a cercato di fare tante lavorazione diversa (direto, indireto com biga/poolish, lievitazione breve/lunga e tanti altri)... quindi, non credo che sia possibile creare un metodo cientifico/matematico per valutare un pizzaiolo (nè anche qualsiasi altro profissionale).

Saluto

Carlito
187.62.55.245

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Pubblicato : 03/09/2009 18:32
 dida
(@dida)
Membro Registered

un esempio,qua a lindos grecia,e il terzo giorno che dopo5mesi che o le chiavi in mano gli gestisco il locale come stasera,il personale cosa manca e il servizzio e natyralmente ne traggo vantaggi,come ora che o il compiuter attacato nel locale e sto ciattando,sicuramente e fiducia questa,e sapra a chi la data,lui e occuopato con trasloco da casa a casa,
79.129.29.156

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Pubblicato : 03/09/2009 18:36
(@angelo-petrone)
Membro Registered

e si elena io rispondevo con passione ah ah
79.37.207.173

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Topic starter Pubblicato : 03/09/2009 23:52
(@angelo-petrone)
Membro Registered

Esatto carlito il calcolo che propongo non può basarsi sulla capacità effettiva, ma solo per avere un parametro di base utile per la compilazione di un curriculum vitae.

esiste l'età cerebrale, ( uno può avere 30 anni e un'età cerebrale di  18)
l'età fisica ( uno ha 40 anni e ne dimostra 55)
ma il punto di riferimento legale è l'età anagrafica.

Credo che la mia proposta non sia stata capita, ma ritengo possa essere utile.
Ne riparliamo tra una decina di anni.
79.37.207.173

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Topic starter Pubblicato : 04/09/2009 00:09
(@carlo-beffa)
Membro Registered


Giusto, non havevo capito proprio lo scopo da calcolare il tempo di lavoro per curriculum.
187.62.55.245

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Pubblicato : 04/09/2009 00:35
(@Anonimo)
Ospite

Esiste a mio avviso qualcosa di meglio dell'odiato(da me)curriculum.Su di esso cio'che si scrive e quello che si vuole,viene consigliato dagli esperti anche l'uso della sintesi e parole studiate a tavolino che si somigliano tutte.Ai miei e ai tuoi tempi caro Angelo,il pizzaiolo si presentava e colloquiava.Giustappunto,semplicemente parlando del mestiere,si percepisce chiaramente con chi si ha a che fare.Nel dar piu forza in cio'che scrivo,e quello che in fondo e accaduto a noi in questo forum.Dopo il mio esordio a suon di post romanzati e kilometrici,il primo incontro che ho fortemente voluto e stato con pizzamike e ciro salvo,e mai come in quel caso ho scoperto che il mio fiuto mi aveva portato a conoscere e dialogare con chi parlava la stessa mia lingua.Identici risultati con Falcon,Pixior e Marcolin un incontro all'insegna della goliardia,ma nel parlar di pizza la simbiosi e sempre stata totale.Noi ci siamo conosciuti nella bellissima esperienza di Salerno,e non abbiamo avuto modo di chiacchierare a dovere,ma sapevo e conoscevo gia'la tua stoffa,ancor prima di conoscere quel che hai saputo dare alla pizza.Molti altri,come Stefano,Censin,Compagnia della pizza,zio Jerry,Mario's Schade e tantissimi altri che ora mi sfuggono come nik e me ne scuso,sono indubbiamente pizzaioli con la P..altri ancora non c'e'stato modo di incontrarli,pero'avverto la loro potenzialita'e poi qualcuno alle prime armi,qualcuno esaltato,oppure completamente fuori rotta.Pero'tutto questo,per dire che,una bella chiacchierata...vale mille presentazioni,numeri e curriculum.Ciao a tutti!!!!
87.8.212.54

RispondiCitazione
Pubblicato : 04/09/2009 01:18
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