Una buona base teorica è importante e la ritengo essenziale per un percorso formativo. Ma è anche vero che senza pratica non servirebbe quasi a niente. Io credo che i corsi siano molto utili se fatti con criteri scentifici. Conoscere le caratteristiche organolettiche di un prodotto come la farina, come essa si comporta durante la trasformazione e tutto il corollario di nozioni che la riguardano ti danno sicuramente una marcia in più. Tuttavia 15 giorni di corso intensivo nonfanno un pizzaiolo FINITO. Si impara nel corso del tempo. Con la teoriacertamente; ma anche attraverso gli errori. Io non ho fatto nessun corso. Quando ho iniziato io ve n'erano pochissimi e poco pubblicizzati. Si parla di un periodo riferito a più di 20 anni fa. Nel corso del tempo ammetto che però i libri in mano li ho presi anche io e mi hano aiutato (anche parecchio) ad approfondire e padroneggiare sempre meglio l'impasto. Certo che non sto parlando della perfezione. Non credo infatti che si finisca di imparare. Quindi egregio, convinto che i miei colleghi più anziani siano dalla mia parte, per diventare pizzaiolo devi essere preparato a fare la GAVETTA come tutti. Con il vantaggio nel tuo caso di una scuola che ti spiega tecnicamente cosa stai facendo. In bocca al lupo.

PS.Si. E' bello il mestiere del pizzaiolo. Se solo non ci fossero attorno tutti i problemi annessi alla professione. Scarsa considerazione del mestiere e conseguente sfruttamento da parte di chi si dovrebbe avvalere del tuo lavoro. E ricorda soprattutto che in questo ambito la GRATITUDINE è un concetto sconosciuto. Dovrai perciò subire come tutti. Quindi ingoiare anche bocconi amari. Buona fortuna.