rivivacizzare il lavoro
ragazzi sto letteralmente andando di matto! ho un locale da 13 anni in un comune di provincia del nordest il lavoro è cosi suddiviso: il pranzo feriali coperti a prezzo fisso, la sera specialità pesce e + pizza. fino a due /tre anni fa tutto bene poi sempre peggio.. praticamente mi sono rimasti gli operai a prezzo fisso..la sera NADA!! IL FINE SETTIMANA POCO sto facendo fine settimana da 50/60 pizze a servizio mentre prima erano 120/160 sabato/domenica non so che fare! ho un menù molto vario..e quasi quasi sto pensando di dargli una bella seconda alleggerita..prima avevo 100 pizze sul listino poi siccome stavo impazzendo ( al forno sono da solo in settimana..)anche per star dietro agli ingredienti era un macello..allora 2 anni fa ho tolto quelle che non andavano tanto adesso ho circa 70 pizze in menù...ma il problema è che adesso non so cosa fare... sono indeciso se semplificare il menù ulteriormente in virtù di questa crisi cercando di limitare gli ingredienti più costosi tipo il pesce, bufala, affettati, pomodorini, verdure, porcini,..ecc.. oppure diversificarmi dalla concorrenza e puntare sulla varietà/qualità ma qui pare che gente non ne gira più....AIUTATEMI VI PREGO datemi un consiglio
Gli operai a 10/12 euro (primo,secondo,contorno,acqua,vino,caffè),ti fanno rimettere....gli devi dare 6 portate a 1,6 euro cadauna...
è semplicemente pazzesco,sono gli stessi prezzi del 2001 con la lira...senza contare che ti mangiano tonnellate di pane,ci scappa la correzione,il tutto giustamente scontrinato o peggio fatturato(ma chi al mondo ti fa una fattura per 10 euro?)...
Consolati che siamo tutti piazzati uguali,se non peggio....
Il menù troppo vario è un suicidio....la gente semplicemente non sa leggere,non riesce a capire,ci mettono un ora a decidere e un tavolo da 5 prenderà 5 primi diversi,facendo impazzire la cucina,allungando a dismisura i tempi di servizio,senza contare la necessità di avere in scorta ingredienti che magari non vengono richiesti...
Non saranno le 100,le 1000,le 70 o le 30 pizze a farci tornare la gente,ma solo la ripresa del lavoro,degli straordinari di chi rientra tardi,la maggiore disponibilità di moneta...tutti fattori che sfuggono al nostro controllo...
L'unica cosa che possiamo fare è limitare le spese,alleggerire il magazzino,semplificare i menù,ma assolutamente senza intaccare la qualità,anzi,puntare all'eccellenza....
10 pizze(buone) sono fin troppe...
è un brutto periodo..ogni giorno vedo chiudere negozi che ha fatto la storia della citta..purtroppo questa crisi nn risparmia nessuno..
eh quindi diventa difficile dare consigli..dobbiamo fare attenzione alle spese e nello stesso tempo dare prodotti validi e di buona qualita. certo a dirlo è facile ma nella realta diventa difficile pure questo xche la gente oggi bada piu al prezzo che alla qualita...
possiamo pensare di fare tantissime cose..ma se nn creano le condizioni x far riprendere l'economia sara nn po diffile ...
Di dove sei di preciso? Io Nella prov di Treviso.
Quello che stai dicendo tu succede un pò ovunque, non ti offendere con quello che scrivo qui ora, non ti conosco e non critico mai prima di sapere.
Normalmente succede a chi dice: sono 30 anni che sono pizzaiolo e ho sempre fatto cosi. Prima lavoravo ora non più. Il nostro lavoro consiste nel andare incontro alle esigenze del cliente, avere innovazioni e passione per il lavoro.
Un menu complesso come il tuo non sempre significa far felice la gente, a volte significa solo fargli fare confusione. Bene averlo snellito, usa sempre buoni prodotti di qualità. Fa promozioni di qualche tipo e rinnova il tuo locale con preparazioni nuove. Se ti interessa, cercami su Facebook, sono Mirko Fariello, potrei darti alcune dritte su quello che in giro per l'italia sta facendo un super successo. A presto!