pizzeria al taglio, c'e' la faro'?
Ciao ragazzi vi chiedo un consiglio visto che non ho'mai aperto un attivita' e ovviamente fare un pronostico non e'facile per me.
ho affittato questo locale in spagna in un paese di 12000 abitanti dove la concorrenza e'minima per quanto riguardo la qualita' dove fanno pagare una pizza 7€ come min.
Il locale e' di 50m2 con una spesa fissa di 1600€ al mese (affitto-commercialista-luce-gas-acqua-tel-tasse varie).
faro' anche una piccola gastronomia dato che ho fatto il cuoco per 10 anni. quante pizze dovro' fare per starci dentro con le spese tenendo conto delle tasse che sono al 20% qui in spagna.
aggiungo che per il momento lavorero'solo con un aiuto piccolo della mia compagna.
grazie illuminatemi
80.24.25.109
..........quante pizze dovro' fare per starci dentro con le spese tenendo conto delle tasse che sono al 20% qui in spagna.
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ciao.saro' breve e molto cinico;
1)perche' questa domanda non te la sei chiesta PRIMA di aprire?
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.............tasse che sono al 20% qui in spagna.
2)le tasse bisogna pagarle, al giusto ma pagarle; se non si pagano le tasse il sistema delwelfare collegato alle varie aliquote,e collegato al costo della vita e alle percentuali di interessi e i vari calcoli sulla inflazione,subirebbe un tracollo;e unbrutto segno, quello di pensare che si devono pagare le tasse;bisogna pagarle e basta;
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..................non ho'mai aperto un attivita'
3)e perche' non hai chiesto precise informazioni prima?
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auguri.amedeo.
188.222.62.50
bhe ,, cinico ,,che sia ,,,, amedeo dice un po le cose come sono ,,
151.49.47.216
Ciao per dare un contributo ai tuoi patemi d'animo un po' postumi e premettendo di essere d'accordo con chi sostiene che queste sono problematiche da valutare PRIMA !!! voglio farti leggere integralmente una chiacchiera via mail che ho avuto tempo fa con un amico del forum (paolour) a seguito di una proposta di acquisto di una pizzeria al tagli vicino treviso !!! leggila , la riporto interamente , e spero ti possa servire , buona fortuna !! mi dici come mai sei andato a finire nei Pirenei Spagnoli ed in un paesino ?? curiosita' positiva in quanto tuti parlano di Barcellona ecc ecc , mentre tu sei l'unico che parla con certezza da una piccola cittadina !!
1^ parte
Ciao Paolo, come va nevica ancora ?? volevo il tuo parere da professionista navigato ,
per curiosità mi sono messo in contatto con un signore che ha fatto una richiesta (nel forum di Pizza.it )di valutazione vendita della sua pizzeria asporto e per telefono mi ha dato i seguenti numeri
zona : provincia di TV
pizze mensili 3000
media prezzo/ 6/7 euri = 18/20000 euri mensili
fitto 800 euri
ci lavora solo lui e la moglie !!!!
ha 2 forni a legna e fa anche pollo arrosto e lasagne ma non mi ha detto quanti ne vende
non vende bibite perchè è artigiano ma ha un distributore automatico,
non sa quanto vuole per l'acquisto ma ha detto che la pizzeria è li' da 16 anni e che 8 anni fa quando l'ha acquistata l'ha pagata 87.000 euri , vuole vendere perchè si è preso le sue soddisfazioni e la moglie vuole andare a casa dei suoi !!!
ma secondo te è possibile con un fatturato di 20.000 euri mensili tirare via un guadagno netto ( leva tasse ecc ecc) del 25% = 5000 euri netti ????
ciao e scusa se ti faccio perdrere tempo , buon lavoro
Pino
2^ parte - risposta
AAAAAH... che piacere sentirti... per esperienza dico che a quello che dicono, qualcosa bisogna tirare via, perciò saranno circa 650-700 pizze settimanali, media pizza circa 6 € quindi 4000 € settimanali circa pari a 16/17 mila mensili, io direi che la percentuale di guadagno è più vicina al 20 % che al 25 quindi 3000 3500 €uri mensili, un guadagno di tutto rispetto, che però devi incrementare con bibite, facendo il corso per alimentarista, alcuni comuni tengono buono anche il rec per vendere bibite, poi il fritto va tantissimo, dovresti fare anche quello, sono sempre a tua disposizione, se hai bisogno fammi un fischio... e fammi sapere cosa fai un saluto Paolo
151.67.89.19
okok... non voglio essere polemico... però una bella camomilla ogni tanto... [41] [42]
109.112.18.98
ciao.a che pro il tuo intervento?di cosa ci stiamo arricchendo, con lo scrivere questi commenti?siamo adulti,non e' una chat di bambini ;evita discussioni, e se proprio nn puoi evita 2 volte loscrivere cosi'.grazie.amedeo.
188.222.62.50
Grazie amedeo mi serviva un cinico, non solo quelli che ti dicono non ti preoccupare andra' tutto bene. comunque un idea approssimata c'e' l'avevo, volevo un considerazione piu' tecnica da alcuni di voi, se uno fa' una domanda su questo forum crede di ottenere delle risposte un po'piu'umili e meno filosofiche e arroganti.
NOn ho detto che non volio pagare le tasse, comunque per chi volesse rispondere alla prima domanda, mi fa' un gran piacere.
grazie colleghi.
bagni di camomilla
77.227.207.118
volevo soltanto dire che un pò di cortesia a volte non guasta... sakesake voleva dei consigli... (magari avrà fatto anche degli errori.... come tutti... d'altra parte siamo umani)... rinfacciargli ciò che ha già fatto piuttosto che dargli i consigli che cerca è meno che mai costruttivo...
comunque se non ti garba il mio intervento, mi asterrò da altri commenti.
saluti [41]
151.81.163.31
Lo so che alcuni ragionamenti si devono fare prima ma e'nata l'idea molto rapidamente e poi credimi che la crisi di cui tanto parlano non e' cosi' tanto reale, io penso che noi siamo in crisi... qui quest'estate facevamo fatica a trovare posto per cenare con qualche tapas...
alla gente fa piacere riempirsi la bocca con la parola CRISI per tenersi i soldi in banca (almeno da queste parti)...credimi...
Questa curiosita'positiva di cui tu parli mi fa'ben sperare, nelle citta'come barcellona e madrid il mercato e'saturo e ti assicuro che i prezzi sono troppo alti, minimo 10€per una margherita tonda sono esagerati , non sono scemi,(noi abbiamo voluto questa crisi) anche loro sanno quanto la facciamo pagare in italia una semplice margherita.. per quello che chiudono cosi' tante pizzerie da quelle parti. Comunque l'esempio che citavi della pizzeria di TV mi aiutera'molto.
grazie [42]
80.24.25.109
ciao.come la vuoi considerare la situazione creatasi tra i piccoli e piccolissimi imprenditori,a confronto con la banca tutti isanti giorni,nel caso sfortunatissimo, che tu debba ritardare dei pagamenti e la banca non te li accetta ne' ritarda se non a prezzo alto di commissioni?tutto l'aiuto promesso dalle associazioni commercianti, industriali governative, etc etc, dove' e' l'aiuto se ci sono imprenditori che arrivano al fallimento, fosse solo per una briciola di aiuto;io sono un cinico per ESPERIENZA, e posso solo augurarti di passare solo questo periodo unpo'tirato;pero'non aspettarti commenti solo di comprensione;una considerazione tecnica di cui hai bisogno ora, dopo eventuali errori te lapuo' dare soloun professionista del settore non un forum.ma scusa, se vuoi un consiglio, dopo che hai commesso un errore, chi meglio di un professionista contabile te lo puo' dare?e poi di filosofico ed arrogante,non capisco il riferimento;hai scritto una domanda pubblica e tutti rispondono a proprio parere personale, dunque che ti aspetti?loscrivere riferimenti a camomille varie, mi fa pensare solo comunque a della perdita di tempo.contento te.ciao.amedeo.
188.222.62.50
fai 2 conti tanto oramai il passo l'hai fatto , lavora fai in po' di marketing nel paese e nei paesi vicini , fai un buon prodotto ed avrai le soddisfazioni ma soprattutto non fare debiti ............cosi' non vai in banca perchè , come dice l'Amedeo , la banca diventa tuo socio e.........ti mangia tutto !!! buon lavoro nei Pirenei
151.61.127.192
Da Il Riformista del 3 giugno 2010
Il sistema bancario spagnolo sta implodendo. Dopo il rapporto del Banco de España dello scorso 28 maggio, secondo cui l’esposizione verso la bolla immobiliare è superiore a 550 miliardi di euro, sono sempre più i segnali di un incremento delle sofferenze bancarie. E secondo voci sempre più insistenti, sia il piano salva euro da 750 miliardi sia la manovra correttiva italiana da 25 miliardi sarebbero il frutto dei timori comunitari sull’insolvenza iberica.
Da inizio anno la Borsa di Madrid ha perso oltre il 20 per cento di capitalizzazione. Colpa del tracollo dei titoli bancari, sui pesa l’incertezza del settore immobiliare spagnolo, in forte svalutazione. Negativa la perfomance del BBVA, del Banco Popular e del Sabadell. A infiammare i mercati ci sono anche le svalutazioni dei bilanci bancari ancora da iscrivere per il periodo 2011-2012. Secondo la Banca centrale europea saranno oltre 195 miliardi di euro, di cui gran parte sarà sulle spalle degli istituti iberici. Ancora, preoccupa il fondo di ristrutturazione bancaria, organizzato dal premier José Luis Rodríguez Zapatero nel giugno 2009. Dei previsti 90 miliardi di dotazione, quasi sicuramente l’accantonamento sarà rivisto a 150 miliardi. Questo nonostante il piano di austerity previsto dal Governo per il prossimo triennio. Intanto, è stato proprio il Banco de España a esprimere i dubbi maggiori sulla stabilità sistemica. «La crisi ha fatto numerosi danni, soprattutto riguardo alla fiducia nei confronti della Spagna. Il problema è che non siamo ancora fuori dallo scenario d’incertezza», ha detto la banca centrale nazionale.
Due giorni fa la scure delle agenzie di rating ha colpito ancora le banche spagnole. Fitch ha deciso di tagliare il giudizio del sesto istituto di credito, il Banco Sabadell, ma non solo. Con lui anche il Banco de Valencia, la Caja Mediterráneo e il Bancaja. Per tutti, la stessa motivazione: deterioramento degli asset e riduzione dei margini di crescita. Tali situazioni si aggiungono al crack del CajaSur, il cui salvataggio costerà quasi 3 miliardi di euro al Governo Zapatero, e alle richieste di aiuti della Caja del Madrid, in rosso per circa 4,5 miliardi.
In arrivo ci sono altre sforbiciate ai rating. I primi a essere colpiti potrebbero essere Santander e BBVA, i due principali attori del sistema. Ma anche il debito sovrano potrebbe essere revisionato al ribasso da Standard & Poor’s e Moody’s. Si vedrà nelle prossime settimane.
Nel frattempo, la naturale conseguenza della fibrillazione attorno a Madrid si è avuto nel mercato dei Credit default swap. I Cds ieri sono saliti oltre la soglia psicologica di 250 punti base, arrivando a 274. Ciò significa che per assicurare contro l’insolvenza un bond spagnolo quinquennale da 10 milioni di dollari sono necessari 274mila dollari. Ma il rischio epidemico si è velocemente trasferito anche all’Italia. I Cds sui titoli di Stato del Tesoro hanno toccato quota 250 punti. Colpa della forte interdipendenza fra il nostro sistema bancario e quello iberico, basti pensare al Banco di Santander.
Il pericolo periferico si è trasferito anche sui bond, che ieri hanno toccato il loro massimo valore storico. Nel rapporto col benchmark europeo, i bund tedeschi, è stato raggiunto il differenziale di 180 punti base sui titoli decennali. Contemporaneamente il rendimento delle obbligazioni iberiche ha superato il livello di 4,38 punti percentuali. Sulla scia di Madrid, ha sofferto anche Roma. I Btp sono stati oggetto di un ampliamento dello spread coi bund fino a oltre 160 punti base.
La congiuntura economica, per Madrid, è sempre altamente incerta. La crescita potrebbe risentire negativamente della correzione di bilancio prevista e le perdite del settore bancario possono costringere il Governo a intervenire. Tuttavia, c’è un aspetto oscuro. La Bce, dopo aver annunciato il piano di acquisto di bond governativi, ha preso posizioni su Grecia, Portogallo e Irlanda, evitando Spagna e Italia. Eppure, i mercati in questi giorni sembrano scontare proprio questa scelta. I danni collaterali del crack iberico potrebbero essere ben superiori di quello greco, ma da Bruxelles, che continua a tranquillizzare gli operatori, non ci sono posizioni chiare.
I mercati hanno già scelto. La loro risposta alla crisi spagnola è quella ribassista. Non ci vorrà molto per far comprendere anche all’Europa che i timori non sono infondati.
188.222.62.50
ciao a volte ci vuole anche un pò di coraggio a fare le cose -da non confondere con l' incoscienza- ti auguro davvero che hai fatto la cosa giusta certo il momento non è facile x la spagna come x tutti daltronde. ora non è questione di numero di pizze che devi fare, -a quelle ci arrivi col tempo- cerca piuttosto di offrire il top a prezzi onesti, e magari un vasto repertorio aiuta tanto, dalla pizza al dolce, rustici, cucina... all inizio come x tutti è dura, starà a voi sapervi far apprezzare, x quanto hanno la fama di tirchi è cmq. un popolo a cui piace uscire e vivere, e anche con pochi soldi in tasca i locali li vedi sempre pieni, le spese che hai elencate non sono opprimenti, mentre una cosa non mi è chiara, hai detto che le tasse sono in totale del 20x100, che io sappia solo nelle isole canarie che pur partefacente del governo spagnolo, sono piuttosto autonome, hanno di tasse il 19x100 + il 5x100 di iva totale arrivano al 24. lì asseriscono che nella penisola le tasse sono + alte, mi piacerebbe saperne di più, ciao e auguri.
151.81.35.192
scusate, qualcuno ha parlato di errore nel valutare questa operazione, pero' non ne vedo il motivo. Si parla di aprire una piccola pizzeria con della gastronomia in un paese di 12.000 abitanti con poca concorrenza e spese vive di 1600 euro al mese. Se facciamo analisi di come va il mondo(non solo la spagna) nessuno fa piu' l'imprenditorialita', piccola o grande che sia.
Dal mio punto di vista so che la pizza ha ricarichi medi dal 400 al 600% lordi, naturalmente parlo di pizze non regalate ma vendute dai 6 ai 7 euro(margherita).
Ora, se anche le tasse sono superiori al 20%, credo che in una piccola impresa familiare basti fare sulle 1200/1500 pizze al mese per camparci decorosamente, aggiungendo alle pizze un po' di gastronomia e le bevande sara' anche meglio.
Faccio questo discorso perche' io faccio 900 pizze di media al mese piu' la gastronomia, le spese di affitto piu gas e luce sono circa 1200 euro e ho anche una cameriera e sinceramente sono in attivo.
62.47.12.246
Economia & politica
Spagna, cala l'indebitamento delle banche presso la Bce in agosto
In calo l'indebitamento delle banche spagnole nei confronti della Bce in agosto, dopo i record toccati a giugno e luglio. Lo comunica la Banca Centrale spagnola come segno di un ritorno di fiducia che consente al sistema bancario di finanziarsi più facilmente sul mercato. L'indebitamento del sistema spagnolo verso la Banca Centrale Europea in agosto, pari a 109,8 miliardi, è comunque superiore del 46,7% rispetto a quello di un anno prima, ma in calo del 15,7% rispetto al precedente mese di luglio. Si tratta della prima flessione da aprile.
Come si dice: e' meglio dare notizie piu' aggiornate.
62.47.12.246