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pizza al taglio (in teglia) zona Pordenone

(@stenbilbao)
Membro Registered

Salve a tutti.
Mi sono da poco trasferito vicino a Pordenone e sto cercando lavoro. La crisi, unita ad un'esplosione di aperture di locali, (per la verità alcune volte improvvisate da gente che non ha maturato la giusta esperienza), ha falcidiato il nostro settore ed in questo momento riuscire ad essere assunti come pizzaiolo è molto difficile. Girando in cerca di lavoro tra le innumerevoli pizzerie (e mi riferisco a quelle d'asporto) ho notato come la maggior parte di questi esercizi commerciali offra come prodotto una pizza simile alla tradizionale pizza al piatto, generalmente cotta a temperature superiori o vicine ai 300 gradi e fatte con un impasto poco idratato. Con questo sistema la pizza, se non consumata subito, una volta esposta nelle vetrine, diventa spesso secca e di qualità decisamente non all'altezza di una pizza degna dell'italica tradizione. Dalle mie parti il modo di intendere la pizza al taglio, la procedura per farla ed il prodotto finale sono assolutamente diversi ( diverso impasto, diversa consistenza, tempi di conservazione più lunghi, etc.); la considerazione che questa pizza gode (provincia di Pesaro) è radicata a tal punto che di fatto le due varietà di pizza hanno un mercato diverso e non sovrapponibile. Sono persuaso del fatto che questo prodotto, in questo senso poco sfruttato, qui a Pordenone, abbia delle ottime possibilità di sviluppo, rispetto al mercato della pizza tradizionale che a tutt'oggi è da considerarsi saturo. Attualmente non ho le possibilità economiche per poter aprire in proprio una piccola pizzeria al taglio. Perciò, grazie a questo forum, mi rivolgo a chiunque abbia un'attività del genere nella zona di Pordenone e voglia tentare di cambiare il modo di fare pizza al taglio. Non chiedo un'assunzione; offro invece a chi fosse interessato, sia la mia collaborazione che la mia esperienza nel campo, esperienza che potrebbe essere integrata con altri prodotti della mia zona (che qui sono poco sfruttati) come per esempio la piadina marchigiana (che si differenzia negli ingredienti da quella romagnola) e cresce o focacce a base di formaggio.
Se qualcuno volesse contattarmi può recapitare il proprio numero telefonico al seguente indirizzo di posta elettronica: entkommen@libero.it
Sarete immediatamente chiamati. Grazie

Citazione
Topic starter Pubblicato : 21/02/2013 00:46
(@-2516)
Membro Registered

ciao!
non sto a pordenone,altrimenti avrei voluto conoscerti,ma posso dirti che anche qui a Trento...c'e lo stesso problema...solo pizze classiche pocco idratate...che se non mangiate subito diventano cartone letteralmente! mahhhh!

e poi se vuoi la verita...se cerchi di offrire una pizza diversa,morbida,magari napoletana...tanti cambiano locale perche ignoranti nei gusti e nelle pizze!

cmq ti auguro buona fortuna!
ciao!

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Pubblicato : 21/02/2013 09:45
(@rudy-perhat)
Membro Registered

in tutta italia ce il solito problema e tanto che lo dico,sono le poche esperienze e invenzioni di impasti messi a lievitare in frigo.e la pizza e1derivato della lievitazione del pane cioe 1schiacciata condita e cotta espresso.la bonta deriva dalla ricetta e le ore di lievitazione ,senza usare il frigo(la vecchia scuola cioe quella che prima di voi dava delle buone e saporite pizze,non perche voi dovete insegnarci1mestiere che ai nostri anni gia esisteva)quello che non sa scrivere in italiano ed non e1pizzaiolo quindi non sono nessuno e ne sono fiero

RispondiCitazione
Pubblicato : 23/02/2013 16:27
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