Forum

Notifiche
Cancella tutti

per chi cambia lavoro per fare il pizzaiolo

(@gigiolo)
Membro Registered

[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 11/06/2006 18:04
(@fiocco)
Ospite

Hai presente ponte isabella sul po'?????Vacci sotto!!!!BARBONE!!!!!
87.0.225.5

RispondiCitazione
Pubblicato : 12/06/2006 08:16
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Caro Gigiolo,
scusa se mi intrometto in un argomento che non mi appartiene completamente, ma mi sento in qualche modo...vicino ai tuoi dubbi ed alle tue preoccupazioni.
Io sono un tipo tranquillo, quasi il prototipo del vero "terrone". Sono attaccato come l'edera al muro alla mia famiglia, al mio forno, al mio pane, al mio pezzo di terra da zappare con zappa di 5 Kg., al mio scoglio. Per questo, quando scelsi la mia strada, decisi di fare l'impiegato, per gli orari, per i week end liberi, per le ferie assicurate, per lo stipendio "tranquillo", non rinunciando per questo a lavorare forte, con impegno e professionalità. Ma i tempi sono cambiati, e proprio io, che sopporto a stento ogni mezzo di trasporto, soprattutto quelli pubblici, che in albergo, anche il migliore, mi sento recluso ( anche perché é difficile impastare e cuocere una pizza ) mi ritrovo quasi sempre forzatamente in giro per l'Italia da anni, con mia moglie, che pure lavora ma almeno vicino a casa sempre da sola con due bambini piccoli. Pensa che subito dopo il parto del secondo, per non abbandonare mia moglie che perdeva litri di sangue e quasi non poteva alzarsi, mio figlio con la bronchiolite in terapia intensiva neonatale e mio padre in coma per una setticemia ( ...tutto contemporaneamente e per fortuna poi tutto si é più o meno risolto ) ho dovuto prendere un mese di aspettativa non retribuita, ed ho rischiato anche un duro scontro con l'azienda che non doveva o non poteva tenere conto dei miei problemi.
Mio cugino che ha ereditato da suo padre la panetteria di famiglia, fatica come un negro, ma la notte torna a casa...
Il mio consiglio, se davvero sarai così bravo da fare anche un pò di meno 5000 € al mese ( e lo credo veramente, anche per i Maestri che hai ) é di cercare di fartela la tua attività, se la farai, proprio sotto casa, in modo da poter portare con te il tuo bambino a vedere gli impasti e mandare su il pranzo ( o la cena ) a tua moglie quando torna dal lavoro 🙂
Saluti e simpatia
Francesco
82.185.187.155

RispondiCitazione
Pubblicato : 12/06/2006 19:37
(@amedeo)
Membro Registered

Ciao a tutti i colleghi e non;mi intrometto; non sono sposato e la relazione amorosa, non sfiora minimamente il mio lavoro, la mia attivita' professionale; ho compiuto da poco 43 anni;ho 25 anni di contributi pensionistici;ho una casa;mia; vuota;una invece sono a meta' mutuo; solo come investimento; lavoro 6 giorni alla settimana per 11/13 ore al giorno; ferie scaglionatissime, perche il problema e' sempre quello di essere sostituito;sono diventato, pessimista, per il prossimo, nel senso di scoprire nuove amicizie in campo del mio lavoro; sono diventato ipocrita perche' avendo sempre bisogno io, di staff come il capo della cucina, non mi interessa di come lo staff viene, poi retribuito o imbrogliato sul contratto(tanto come potrei fare, io non sono un socio, ma solo un valido collaboratore...);sono diventato indifferente ai problemi degli altri; certo; gli altri lo sono sempre stati ai miei;( e normale ed e una catena...);finito il mio lavoro, il mio lungo orario,(molto spesso gli altri sono in turno 5 giorni solo alla settimana per meno ore di al giorno di me,e questo solo il capo della cucina fa i turni come me),me ne vado senza quasi salutare; non mi fermo a chiaccherare per sentire sempre i problemi degli altri; le balle degli altri;tanto gli altri a me non aspettano mai lo stesso; dunque?sono sordo, davanti alla richiesta di aiuto di colleghi, che hanno problemi di soldi;che vogliono ritornare a casa, sconfitti dalla voglia di provare all'estero ,il lavoro nella ristorazione;sono indifferente, di fronte al fatto che al telefono il manager o il boss, fa spostare di 2000 km, camerieri e cuochi e poi appena arrivati li rimanda acasa dicendo che non si erano capiti al telefono(si vabbe'........);io vivo questo in modo traumatico, ma molto personale, questa situazione;da circa 15 anni, e forse piu;da quando ho deciso di rinunciare alla famiglia, e dedicarmi a tempo pieno alla pizza;sono vuoto dentro;ho i miei interessi si; dei soldi; alcuni hobby;ma sono vuoto;e una porcheria;alcuni miei colleghi hanno dovuto rinunciare al lavoro a tempo professionale; senno dovevano rinunciare alla moglie o alla fidanzata;rinnego la amicizia dei colleghi perche' poi vogliono essere sempre coperti nei turni full-time;si, mi pagano extra; e perche' non dovrei farmi pagare?io lavoro qui in regno unito da 7 anni e mezzo;ho cambiato solo 1 volta; 3 anni in un posto e la rimanenza dove sono ora; sono un buon professionista?in 25 anni ho cambiato circa 7/8 volte; e una buona media come pizzaiolo di professione? io ho visto qui dove sono, oltre 4 anni e mezzo, circa 35 chef, 40 aiuto cuoco e 40 aiuto pizzaiolo; non parlo degli aiuti cucina e dei camerieri(100/ 200...full e part-time);come dovrei sentirmi?ho letto ora il messaggio del membro di questo forum, che vorrebbe avvicinarsi a questo lavoro; ha una famiglia;lascia stare ed accontentati di cio' che hai; non rovinarti la vita;l'amore della famiglia; io ho esempi sotto agli occhi tutti i giorni;siamo in 9 in cucina;2 singoli; 7 sposati;dei 7 6 sono tra divisione e separazione;l'80%, la causa di questo problema e il tempo;le mogli vogliono a casa il sabato e la domenica il marito; la fidanzata pure;natale, capodanno, pasqua, san valentino, la festa della mamma, la festa del papa', i fuochi artificiali;i matrimoni tra amici a cui si e invitati; la comunione dei bambini; funerali di parenti o conoscenti; tutto questo io lo vedo da anni; e peggiora sempre; faccio male a sconsigliarti?ripeto; io lavoro come professionista; dove lavoro siamo in 35/40 fissi come personale;l'azienda fattura oltre 2 milioni di sterline all'anno; la azienda non puo' tenere conto di questi problemi; non puo' quando girano queste cifre;a noi pagano tutti i venerdi; e ci pagano tanto;ma la azienda e sorda ai problemi dello staff;NOT HAPPY, SORRY, GOOD BYE;C'EST LA VIE !!e come potrei consigliarti diversamente?lascia stare; ciao a tutti; (oggi e una giornata no; una di quelle giornate, in cui si vive di ricordi e di dispiaceri; e un piccolo sfogo; grazie solo per leggermi;);
86.136.217.193

RispondiCitazione
Pubblicato : 12/06/2006 20:39
(@pizzamike)
Membro Registered

X Amedeo
diceva il grande Edurado "ADDA PASSA A NUTTATA" tranquillo ci saranno giornate migliori, basta se possibile guardare il bicchiere dal lato giusto.

X Gigiolo
Il mio consiglio è: o ti fai il locale tuo personale come capo ti te stesso, ovviamente con tutti i rischi, le responsabilità e quant'altro che poi ne deriveranno oppure se pensi di cambiare lavoro per andare fisso alle dipendenze altrui, io non lo farei. Non penso che in giro si trovino facilmente persone con il tuo capo attuale (fiocco).

Ciao
pizzamike
82.104.51.209

RispondiCitazione
Pubblicato : 12/06/2006 22:07
(@fiocco)
Ospite

Il discorso a parer mio e' semplice,ebbi gia'modo di spiegarlo piu' volte a quel capoccione di Gigiolo,ma....e'un cacasotto,nel senso che ama veramente fasciarsi la testa ancor prima di rompersela.Gli frullano continuamente problematiche in quel cranio che attualmente non esistono,si preoccupa di pagare un affitto o gerenza che sia senza avere via,numero e ubicazione,ma quel che e'piu' grave e'la fretta,lui vede me'.....evidentemente gli piaccio, ed escogita meccanismi mentali per realizzarsi par mio.Ora,non nego che in un anno ha imparato moltissimo,abile e veloce palista,cotture da serie A errori ridotti al lumicino,fortissimo senso pratico e scatto nel rispondere a tono nei momenti cruciali del lavoro,ma.....da questo a diventar gestore di una pizzeria in proprio... c'e'un mare di imput che ancora deve conoscere e assimilare,ci vorra'ancora tempo,(vero maestro di vita)e quando arrivera'il momento..lo sapra'riconoscere da se' senza chiedere a me forum o chicchessia,la capacita'che deve iniziare a stuzzicare e' quella di sapersi vedere e ascoltare da se'capirsi,avere le idee chiare,questo ancora non lo sa' fare,altrimenti saprebbe che dovrebbe essere immedesimato in un cobra...immobile.....zitto....studioso della situazione....e,al momento opportuno zac!!!!Fulmineo cattura la preda e se la inghiotte.Saluti,e a Gigiolo dico...sabato per punizione...pulizie triple!!!!!!
87.0.201.42

RispondiCitazione
Pubblicato : 13/06/2006 07:41
 Seby
(@seby)
Membro Registered

Amedeo ha messo in evidenza delle cose importanti.....spero abbia un po esagerato.
Cmq i sacrifici da fare ci sono....deve valerne la pena....
I rapporti con gli altri elementi del personale possono essere un problema.....ancr di più quando il personale conta parecchie persone.
L'amicizia vera è rara, l'amicizia "finta" spesso dura troppo meno di una stagione.....il personale femminile crea SEMPRE più problemi spesso veramente inutili.
Insomma non è facile, la tentazione di chiudersi a riccio è forte.....non credo sia la migliore però....anche dal più grande degli stronzi c'è qualche cosa da imparare.
All'estero tutto ciò si complica e si ingrossa......è un casino.
Se uno trova un posto "buono" e meglio che se lo tiene stretto...se uno trova un posto di merda (tipo come è successo a me) e meglio "scappare" ancora più in fretta.....
82.49.126.216

RispondiCitazione
Pubblicato : 13/06/2006 22:18
(@amedeo)
Membro Registered

...ciao a tutti, e grazie a Seby per il post; io non penzo di avere esagerato; penso che bisogna focalizzare su cio' che si vuole; io ad esempio, se fossi sposato ed un bambino o 2 cercherei un locale con 20/30 tavoli;non piu di 60/70 coperti;quando una gestione familiare riesce ad avviare una tipologia del genere,vive non bene; VIVE BENISSIMO; dopo 5 anni di duro lavoro, e risparmio,qualsiasi banca, vedendo ed analizzando il lavoro fatto, il risparmio accumulato e il RISPETTO DELLE SCADENZA IN FATTURA,RIPETO, qualsiasi banca finanziera' l'acquisto delle mura del locale oppure ne finanzianera uno nuovo; da fare (....), o da ristrutturare a proprio piacimento del gestore;questo e fattibilissimo; ci vogliono 5 anni di duro lavoro; io posso provarlo personalmente, quello che dico, perche' io ho sempre e solo lavorato presso locali di proprieta' e non di affitto;dunque ho esempi davanti agli occhi;dico a gigiolo, che poi, la sua gestione del locale puo' anche permettersi, di chiudere 3 giorni a settimana e stare vicino alla famiglia; la clintela comprendera' sicuramente; ciao a tutti;amedeo.
86.136.221.106

RispondiCitazione
Pubblicato : 14/06/2006 01:03
 Seby
(@seby)
Membro Registered

...mi aggancio a questa discussione per proporre un argomento correlato.
Io sono relativamente piccolo ancora, ho da poco superato i 30 anni e ne dimostro ancora meno.....da un bel po di tempo cerco di capire dalle persone più grandi di me che fanno questo lavoro cosa mi converrebbe fare...alcuni professionisti davvero bravi ma ormai un po troppo in là con l'età mi hanno trasmesso un senso di "pentimento" per non aver "rischiato" non metendosi in gioco in prima persona.....probabilmente (anche leggendo in questo forum ne ho avuto conferma) tutto ciò ha un senso solo se, prima che sia troppo tardi, uno rischia e si mette in proprio.....mi sa che c'è poco da fare.
Le alternative sono girare gni tot di anni e cambiare posto appena nascono i primi "attriti" oppure non pretendere nulla (messa in regola,contributi,tredicesima....)oppure avere il culo di trovare delle PERSONE per datori di lavoro (molto moto difficile soprattutto difficilissimo che restino tali nel tempo).
Parliamoci chiaro questo ambiente spesso è una merda....non è semplice trovare un posto veramente buono....o si trovano datori di lavoro cocainomani/esauriti.....oppure grandi "saltatori di fossi"(cioè restii a pagare) oppure totalmente inesperti nella gestione di un'impresa o cosa più probabile già stufi di spendere la loro vita avorando e quindi con la testa molto "altrove".
Per fortuna esistono alcune isole felici....magari di una felicità temporanea.....
...non so!!!!
82.49.107.215

RispondiCitazione
Pubblicato : 14/06/2006 05:50
(@amedeo)
Membro Registered

....Vedi Seby,io posso consigliare di buttarsi in questo lavoro se si ha ancora una eta' sotto i 25;aumenteranno la legge sul pensionamento;65 il limite; dunque perche' sbattersi prima? io ho iniziato a 16!!25 to 65 sono 40 anni esatti di lavoro;da 25 a 30 una persona normale non impara a diventare un professionista in qualsiasi lavoro attinente alla cucina?ora scappo; sono al telefono....a dopo.
86.136.221.106

RispondiCitazione
Pubblicato : 14/06/2006 06:14
(@gigiolo)
Membro Registered

Ciao a tutti,
vi ringrazio molto per le vostre risposte anche se molto probabilmente mi sono spiegato male, la mia domanda era riferita al cambiamento di vita in funzione della famiglia, attualmente so benissimo di non essere né pronto ad aprire un attività, né di presentarmi in giro come pizzaiolo.
E’ verissimo che con Fiocco ne abbiamo già parlato più volte però avevo il piacere di conoscere altri punti di vista.
Per pitta-maniata
Grazie mille per il racconto della tua esperienza, sono un impiegato anch’io e anche se non sono in giro per l’Italia condivido con te tutte le problematiche di quello che a gli occhi di molti è il lavoro “perfetto”
Pensa che io e il mio responsabile abbiamo le mogli  colleghe di lavoro le quali fanno le ferie estive solo alla chiusura della loro azienda, secondo te chi tra me e il mio responsabile si fa le ferie con la moglie visto che non possiamo mancare entrambi????

Per amedeo
Condivido il pensiero di pizzamike fatti coraggio e cerca di essere positivo, spesso da come ci svegliamo possiamo psicologicamente condizionare la giornata stessa.Per quanto riguarda le separazioni ti posso assicurare che non centra il lavoro, sia dove lavoravo prima che dove lavoro adesso i separati,divorziati e cornificatori sono la stragrande maggioranza la scusa del sabato e la domenica e solo un’appiglio giustificativo, pensa che io dal lunedì al venerdì esco alle 7.30 e arrivo a casa alle 20.00, sabato e domenica lavoro dalle 17.00 fino a fine servizio,ti posso garantire che l’importante è la qualità del tempo che stai con la tua ragazza/moglie non la quantità.Comunque sono contento che il mio post ti è servito a sforgati

Per pizzamike
Confermo in pieno quello che dici sono molto fortunato e spetta solo a me sfruttare al meglio questa fortuna

Per Seby
Verissimo se si trova un buon posto bisogna tenerselo stretto ma visto che la vita è unica voglio guardarmi intorno e vedere se c’è ancora di meglio per me e per la mia famiglia non voglio fermare mai la mia voglia di migliorarmi come uomo, marito e lavoratore.
Ciao a tutti
gigiolo


217.220.30.237

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 15/06/2006 00:31
Condividi:
Translate »