PER ARTURO E TUTTI I COLLEGHI DI MEDIO ED ALTO LIVELLO:
[La domanda è autoesplicativa]
Ciao Amedeo,
se l'Arturo sono io grazie per avermi interpellato e chiamato per nome, ma chiamami Habana, mi piace di più e mi sento più vicino casa.
Beh veniamo a noi.
1) sono perfettamente d'accordo con la tua impostazione, però devo precisare che per essere soci non basta essere degli ottimi profesionisti, occorre comunque partecipare al rischio impresa, versando in quota-parte un capitale proprio.
2) Stipendi alti non significa giusta retribuzione in assoluto. A volte ti pago di più perchè ti uccido di più.
3) Il costo del lavoro in Italia, purtroppo è eccessivamente alto, e la cosa più grave è che la quota che va allo Stato serve a finanziare un Welfare che non esiste, meglio dire a finanziare i parassiti dello Stato. Io credo che in Italia non ci sarà più la possibilità di guadagnare secondo il prorio merito, anche perchè l'obiettivo finale è quello di impoverire tutti per lasciare liberi i boiardi dello Stato a raccogliere a quattro mani. Dico a quattro mani perchè sono incluse quelle dei mariti e delle mogli. Potrei fare degli esempi ma lasciamo perdere.
4) Avere un nero, a mio avviso non conviene a nessuno. L'azienda non può contabilizzare tutto il costo ed il dipendente perderà molte prerogative che una busta paga regolare gli garantirebbe.
5) Riprendendo il punto 1, sono pienamente dell'idea di versare regolari gratifiche al pizzaiolo, se non altro perchè se le merita tutte.
Spero di averti soddisfatto, se, ripeto, Arturo sono io sono a tua piena disposizione.
Hasta luego
Arturo
84.221.63.251
Ciao;Certo che sei tu; purtroppo un messaggio non puo' avere piu' di 20 repliche;ed allora ho fatto copia ed incolla; l'unica aggiunta che faccio, e che certo che la azienda deve fare partecipare anche al rischio di azienda; ci mancherebbe altro!Vuoi dire che anche senza tanti soldi, una banca non potrebbe finanziare la quota con un pagamento agevolato?Non responsabilizerebbe di piu' il pizzaiolo od il manager o il capo della cucina del momento?Certo che si; a presto sentirci; e stato piacevole scambiare 2 parole con te; a risentirci; amedeo.
86.136.217.154
Ciao Amedeo,
dai tuoi ragionamenti mi sembra di capire che, secondo te, un pizzaiolo si sentirebbe più coinvolto se fosse anche azionista della azienda.
Però ragionandondoci sopra dovremo spiegare bene alcune cose.
Essere azionisti non significa essere padroni, ed essere padroni non significa inficiare l'azione del management, almeno fino all'assemblea dei soci.
Dico questo perchè più volte ho visto in società piccole, quasi a livello familiare-amichevole, che i ruoli si confondevano ed allora il destino di tali azienda era già segnato.
Se mi permetti, Ti faccio alcune domande secondo te:
a) un pizzaiolo-azionista prenderebe ordini dal manager non azionista dell'azienda?
b) un pizzaiolo-azionista si mettrebbe da parte di fronte ad un pizzaiolo non azionista ma più bravo di lui?
c) un pizzaiolo-azionista saprebbe stare zitto di fronte ad un interesse superiore del locale?
potrei continuare ma è solo un piccolo test per discutere.
Se alle domande di sopra la risposta è sempre si allora il pizzaiolo può entrare in una società, diversamente ci sarebbero problemi.
Hasta luego
Arturo
84.221.63.251
Ciao Arturo;nel modo piu' assoluto,per questioni proprio di management e responsabilita' collettiva,il pizzaiolo -socio,socio in piccola quota ,non socio-proprietario, deve stare al rispetto che gli deve al manager del locale; che fa le veci del principale e del capo della cucina che fa le veci del principale in cucina;INFATTI, si mischierebbero troppo le responsabilita' OGGETTIVE;in effetti le societa' organizzate, tutti in libro-paga, non si vedono cognati, suoceri, nuore, nipoti etc etc ;e' chiaro che partecipando con una quota, il dipendente ha piu' responsabilita' nel proprio settore;puo' chiarire, proporre ed argomentare;sicuramente avrebbe il suo peso; come nel controllo del magazzino e dello staff;pero' deve stare al suo posto e non SCAVALCARE le persone addette a questo;nel modo piu' assoluto; senno, sarebbe lui il manager o il capo della cucina;sono estremamente convinto di quello che ho appena scritto;
1)grazie di avere anche proposto questo lato del lavoro come socio a quota fiduciaria;
amedeo.
86.136.217.154
Beh Amedeo ora che è tutto chiaro almeno nei nostri intendimenti, voglio lanciare una proposta al forum.
E' solo una proposta da ragionarci sopra.
Creiamo una multinazionale della pizza italiana, contiamoci, verifichiamo le nostre intenzioni, chissà che non possa nascere un colosso mondiale.
Come tu forse saprai, visto che l'ho scritto in un post, sono un ex managing director di una multinazionale farmaceutica, ora mi occupo di querelle politico-economico, mi sono allontanato dal mondo aziendale per tradimenti sotterranei, ma è passato molto tempo, ora mi viene quasi il solletico di costruire una nuova multinazionale.
Io sarei il primo a firmare per il progetto.
Ragioniamoci e contiamoci
Hasta luego
Arturo
84.221.63.251