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NUOVO INVESTIMENTO-LAVORO PIZZERIA ALL'ESTERO

(@-3975)
Membro Registered

Salve a tutti,

dopo aver fatto l'aiuto pizzaiolo per divertimento nella pizzeria di un mio amico per svariato tempo, ho finalmente concluso con successo un corso per provetti pizzaioli tenuto dall'Università del Gusto di Perugia ed ho chiaramente capito che la pizza potrebbe davvero essere il mio futuro in tutti i sensi.

Ho 31 anni, laureato in economia e commercio, ho lavorato (e tuttora lo faccio) per una multinazionale attiva nel settore del cemento e studiato all'estero in particolare tra Polonia, Albania, Bosnia, Montenegro e Messico, e al momento mi sto impegnando nella ricerca di una seria opportunità di lavoro e soprattutto di investimento nell'ambito ristorativo e più in particolare, se così mi è consentito definirlo, nel segmento del "fast food" che tradotto nei termini ai quali fa riferimento la discussione del forum in oggetto significherebbe "pizza al taglio".

Facendo una rapida analisi economico-finanziaria, la scelta della pizza al taglio offrirebbe vantaggi competitivi notevoli:

- necessità di capitale iniziale limitato

- basso livello di investimenti in attrezzature fisse

- costi di locazione limitati vista la scelta di immobili di riodotta metratura

- possibilità di ampio ricarico sui prezzi di vendita

- unità di personale dipendente limitato a 1 o 2 risorse locali

- il successo della missione non comporta necessariamente di dover puntare su un prodotto top quality o che sia espressione di italianità dal punto di vista qualitativo (in Polonia vogliono pizza con crema all'aglio? in Messico mangiano pizza con l'ananas? in Albania utilizzano una specie di ketchup al posto della salsa di pomodoro?... che dire, paese che vai usanze che trovi, noi li accontentiamo!).

Il risultato di tutto ciò e non solo significa risparmio che può essere sfruttato per presentarsi con prezzi competitivi ed avere sin dall'inizio ampi margini di manovra.

In sostanza se qualcuno di voi è interessato ad un eventuale investimento di tipo societario oppure possa offrirmi un'occupazione (anche come normale pizzaiolo) in uno dei paesi indicati con la prospettiva di poter ampliare la società con il mio ingresso nel capitale, è pregato di contattarmi.

Ripeto, conosco molto bene la Polonia (Czestochowa e Poznan), la parte centrale del Messico (in particolare Leon e Guanajuato), tutta l'Albania, la Bosnia (Mostar e Sarajevo) e il Montenegro (Podgorica e tutta la costa); ovviamente posso contare su alcune conoscenze in loco.

Al momento sto lavorando ad un progetto per l'apertura di una pizzeria al taglio proprio a Poznan.

Se qualcuno è interessato anche ad un'offerta di lavoro nei miei confronti, vi prego di contattarmi!

Grazie,

Matteo

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Topic starter Pubblicato : 19/04/2011 15:23
(@giuseppe-7)
Membro Registered

 ciao, Scusa ma riepilogo alcune tue frasi e ti faccio una domanda retorica.

Facendo un analisi economica finanziaria:

-necessita' di capitale limitato. Domanda: dove lo hai letto?

-possibilita' di ampi ricarichi sui prezzi di vedita: Domanda: dove lo hai letto?

-Il successo della missione non comporta  neccessariamente di dover puntare su un prodotto top quality.Domanda : Stai scherzando?

La pizza con l ananas la mangiano in tutto il mondo, se ci aggiungi il prosciutto cotto si chiama pizza hawai e ha un garnde successo anche in tutta europa. L'importante e' che l ananas sia fresca, di prima qualita'  e che quello che sta sotto(impasto) sia al top quality.

E' con questi ragionamenti che la pizza con la P maiuscola sta andando a farsi benedire,

si punta ormai a fare porcherie all estero spacciandole per made in italy originale con tanto di diploma nelle piu' grandi scuole di pizzaioli, che , a mio parere, se vi insegnano certe cose queste scuole di top non hanno nulla.

Sicuramente, essendo tu laureato in economia e commercio pensi alla forte parte finanziaria e non pensi a cio' che dovresti dare da mangiare ai tuoi clienti.

Piu' o meno come fanno i nostri ministri all economia: incassiamo e affanculo se chi paga non e' contento.

Vedi, se tu avessi fatto un analisi tipo: ragazzi, ho appena fatto una scuola di pizzaiolo e vorrei fare di questa arte il mio futuro perche' ho passione e perche' mi piaccerebbe vedere la gente sorridere quando mi pagano per cio' che le vendo e essendo consapevole che la scuola mi ha dato poco, Vi sarei grato se mi deste una mano d aiuto a realizzare questo mio sogno con i vs consigli, con la speranza che un domani possa affrontare anche la realizzazione di una pizzeria con qualcuno di voi,  sicuramente il tuo messaggio a quest'ora sarebbe stato gia' sommerso di risposte e domande.

Ciao.

 

 

 

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Pubblicato : 20/04/2011 00:30
(@-3975)
Membro Registered

Ciao Giuseppe,

innanzi tutto ti ringrazio per partecipare alla discussione, gesto che apprezzo molto... così come apprezzo le tue idee che chiaramente esprimono tutto l'orgoglio e l'autenticità del vero pizzaiolo italiano, e questa è di certo una cosa molto bella!

Il tuo discorso non fà un piega per chi considera la pizza un'arte e intende puntare tutto sulla qualità per creare un prodotto eccelso, quasi di nicchia, che gli consenta di ritagliarsi nel mercato la propria fetta di affezionati!

Ma come tu hai ben detto io sono lauerato in economia e commercio e finora ho fatto più conti che pizze, quindi non posso assolutamente ritenermi un pizzaiolo né tantomeno un artista della pizza in grado di cercare un prodotto di qualità... come dire... a ognuno il suo mestiere!

Ti faccio notare che sin dall'inizio parlo di un progetto non a caso paragonabile a un fast-food, e come ben sai i fast-food non sono di certo noti per la qualità dei prodotti che offrono, ma esclusivamente per rapidità ed economicità! Inoltre faccio riferimento ad alcuni paesi in particolare!

Dal mio girovagare in questi anni per questioni di lavoro (Polonia 6 mesi più un'infinità di altre visite, Albania-Montenegro-Bosnia quasi 2 anni, Messico 1 anno) ho potuto accertare che in questi paesi (e sottolineo in questi paesi in cui ho vissuto il che non vuol dire che in tutto il mondo possano essere valide queste osservazioni) purtroppo chi ha puntato eclusivamente sul prodotto di qualità, sul Made in Italy con le lettere maiuscole, non ha sempre avuto successo. E non parlo solo del settore ristorativo, ma anche di quello dell'abbigliamento, dell'intrattenimento e così via. In Albania c'è una catena di pizzerie al taglio che si chiama "Zio Peppe"... ora non so chi sia questo Peppe ma di certo non è un pizzaiolo italiano visto che la pizza di italiano ha si e no il nome! Eppure i punti vendita aperti 24h/24h sono sempre pieni... in Polonia, almeno nella parte meridionale, c'è una specie di rete di ristoranti du successo che si chiama "Allegro", e anche qui di allegro e di italiano c'è solo in nome!... e gli esempi continuano con i bar, i negozi di abbigliamento femminile e così via! E il risultato di tutto ciò è bassa qualità del prodotto, prezzi molto competitivi ma con grande ricarico del venditore, grandi volumi, molta clientela che tra l'altro alla fine del ciclo è anche contenta e fidelizzata visto che ci ritorna!

E accanto a queste realtà esiste ovviamente chi invece punta sulla qualità ed ha successo, ma in questi paesi la ristorazione di qualità rappresenta ancora una nicchia che non tutti possono permettersi di raggiungere... si tratta di un mercato ancora troppo oligopolistico e se vogliamo immaturo dove per entrare bisognerebbe sostenere un sforzo molto grande, uno sforzo economico-finanziario ed in termini di esperienza che io personalmente non sono in grado di sostenere! Inoltre bisogna valutare il target della clientela al quale ci si rivolge... con una pizza al taglio non ci si può di certo rivolgere all'uomo d'affari straniero che organizza il suo pranzo di lavoro... bisogna puntare agli studenti, alla massa impiegatizia che ha la pausa pranzo di un'ora scarsa, alle mamme che alle 6 di sera tornano a casa portando con loro qualche pizza per la cena! Insomma puntare sulla classe media locale, sulla normalità di gente normale (se mi è consentito il gioco di parole)... sarebbe quasi inutile puntare sulla qualità... in particolare in questi paesi che conosco benissimo... un discorso forse triste... considerare le persone prima di tutto un target, un potenziale cliente... discorso triste ma queste sono purtroppo le regole dell'economia...

E visto che io non sono un artista della pizza e che le mie intenzioni sono quelle di stabilire un'impresa che crei profitto, le soluzioni che ho espresso mi sembrano quelle più appropriate per raggiungere lo scopo con il minimo rischio di capitale investito.

Grazie,

Matteo

 

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Topic starter Pubblicato : 20/04/2011 09:04
(@jerry-folino)
Membro Registered

matteo se vuoi un consiglio spassionato tieniti stretto il tuo lavoro nella multinazionale e pensa a quanti laureati in economia che fanno i commessi nei supermercati, farebbero carte false per essere al tuo posto.

se vai a leggerti i post di greensurfer noterai come sulla carta l'idea del fast-food della pizza all'estero può sembrare redditizio. poi a conti fatti non lo è. te lo dice uno che ha una pizzeria da asporto da 14 anni. non si può paragonare la pizza al taglio al ristorante perchè a parità di pizze il fatturato è su per giù 1/4.

la pizzeria da asporto è e rimane un laboratorio artigianale dove se vuoi vedere un profitto devi gestirla a livello familiaree devi offrire un prodotto di qualità superiore alla concorrenza.

già la decisione di partire con una società è fallimentare. perchè in assenza di utili ci si accorge che l'unica cosa che si condivide sono i debiti e le ore di lavoro.

in oltre se paragonata ad altri lavori artigianali quello della pizzeria è uno dei + costosi. bastano infatti un paio di pennelli per metterti a fare l'imbianchino e con 50 € di vernice fatturi 1000€ e non hai da pagare affitto e bollette.

oppure con poche centinaia di euro puoi metterti a fare l'idraulico con margini ancora superiori. ma nessuno di quelli che vuole aprire una pizzeria da asporto pensa al pizzaiolo come ad un artigiano. tutti si immaginano di stare alla cassa a contare i soldi mentre i dipendenti producono.

 la realtà è ben diversa, se vuoi guadagnare devi farti il mazzo davanti al forno e limitare i dipendenti alle sole ore di punta.

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Pubblicato : 20/04/2011 13:54
(@giuseppe-7)
Membro Registered

Matteo, se ti dico certe cose, e' perche' ci sono passato, oggi ho aperto il mio terzo locale

in due anni, il primo in messico e avendo puntato sulla qualita' dopo sette mesi andava molto bene, (quando l ho venduto il nuovo gestore si e' leccato i baffi appena a visto i corrispettivi)al contrario di molti altri che pensavano che in messico capivano solo tortillas e guacamole e facevano pietanze atroci rimetendoci locale e soldi.

Il secondo in austria ed e' andato come il primo.

Il motivo e' semplice: la gente sta capendo come e dove si mangia bene anche all estero.

A varsavia, nel centro storico che tu sicuramente conoscerai, su i tanti locali del centro storico erano in due che si riempivano tutte le sere, e indovina? grande servizio e qualita' ottima. Sempre parlando di polonia, a zakopane, che di locali e' pieno, erano sempre i soliti che lavoravano tanto e tutti i giorni, motivo: come sopra.

Ho girato piu' di mezzo mondo ed a oggi i locali che ho trovato sempre pieni erano quelli che puntavano sulla qualita' e il servizio.

Comunque sono punti di vista personali. Io il primo hamburger al mac donald l 'ho mangiato due mesi fa, e tieni presente che ho 50 anni, il risultato e' che sicuramente ci staro' alla larga per il resto della mia vita.

Comunque, come ha gia' detto jerry, togliti dalla testa che l investimento per aprire una pizzeria sia cosi' basso, e non parlo solo di attrezzature, pensa solo a quanto tempo potresti lavorare per riuscire a stare alla pari sino alla fidelizzazione della clientela se solo sbagli con la scelta della posizione, della qualita' e di tanti altri fattori che tu dovresti ben conoscere vista la tua attivita attuale.

Un abrazo

 

 

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Pubblicato : 21/04/2011 02:00
(@-3975)
Membro Registered

Ragazzi, intanto grazie per la vostra partecipazione al dibattito e per i vostri consigli! In ogni caso venerdì 29 vado in Polonia per visionare alcuni locali e possibilmente trattare sul canone di affitto... vediamo quellio che di buono si riesce a ottenere!

ZioTibia se l'avessi saputo e fossi stato in grado l'avrei rilevata io la tua attività in Messico! Per curiosità in quale zona era?... cmq se sei interessato a partire con una nuova avventura in Polonia io ti aspetto a braccia aperte!

Circa la portata dell'investimento, ricordo che si tratta di pizza al taglio e che parliamo di Polonia... questo binomio lascia intendere per forza di cose la necessità di un budget abbastanza limitato se paragonato ad un ristorante pizzeria e soprattutto se riferito alla nostra cara Italia.

Circa la qualità del prodotto forse mi sono espresso male... quello che intendevo più esattamente dire è che non credo sia conveniente snaturare le tradizioni e i gusti della clientela tipo nel posto in cui si intende essere presenti... se al polacco piace la pizza con crema all'aglio troverei troppo rischioso dover cercare di introdurre a tutti i costi una pizza con mozzarella di bufala dop, e ciò non significa che la pizza con salsa all'aglio non debba essere di qualità!... poi che ci siano tanti polacchi ai quali piaccia la mozzarella di bufala, beh questo è un altro discorso!

Ciao e a presto!

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Topic starter Pubblicato : 27/04/2011 15:50
(@-3976)
Membro Registered

Sto andando anch'io a Poznan il mese prossimo per cercare di montaria la pizzeria...Se vuoi possiamo parlare, ho capitale e sperienza, sono pizzaiolo esperto, forno a legna e elettrico, impasto breve e a lunga lievitazione e maturazione.La mia moglie è polacca e quindi puo aiutare tanto nella area burocratica . contattami

Black

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Pubblicato : 14/05/2011 00:02
(@-3591)
Membro Registered

TI STRAQUOTO ZIOTIBIA.

Anche io non ne posso più di pensare che bisogna per forza vendere la pizza con l'ananas: BASTA!

La pizza è un arte che va conservata, le copie facciamole fare agli altri!!!

[quote=ziotibia]

 ciao, Scusa ma riepilogo alcune tue frasi e ti faccio una domanda retorica.

Facendo un analisi economica finanziaria:

-necessita' di capitale limitato. Domanda: dove lo hai letto?

-possibilita' di ampi ricarichi sui prezzi di vedita: Domanda: dove lo hai letto?

-Il successo della missione non comporta  neccessariamente di dover puntare su un prodotto top quality.Domanda : Stai scherzando?

La pizza con l ananas la mangiano in tutto il mondo, se ci aggiungi il prosciutto cotto si chiama pizza hawai e ha un garnde successo anche in tutta europa. L'importante e' che l ananas sia fresca, di prima qualita'  e che quello che sta sotto(impasto) sia al top quality.

E' con questi ragionamenti che la pizza con la P maiuscola sta andando a farsi benedire,

si punta ormai a fare porcherie all estero spacciandole per made in italy originale con tanto di diploma nelle piu' grandi scuole di pizzaioli, che , a mio parere, se vi insegnano certe cose queste scuole di top non hanno nulla.

Sicuramente, essendo tu laureato in economia e commercio pensi alla forte parte finanziaria e non pensi a cio' che dovresti dare da mangiare ai tuoi clienti.

Piu' o meno come fanno i nostri ministri all economia: incassiamo e affanculo se chi paga non e' contento.

Vedi, se tu avessi fatto un analisi tipo: ragazzi, ho appena fatto una scuola di pizzaiolo e vorrei fare di questa arte il mio futuro perche' ho passione e perche' mi piaccerebbe vedere la gente sorridere quando mi pagano per cio' che le vendo e essendo consapevole che la scuola mi ha dato poco, Vi sarei grato se mi deste una mano d aiuto a realizzare questo mio sogno con i vs consigli, con la speranza che un domani possa affrontare anche la realizzazione di una pizzeria con qualcuno di voi,  sicuramente il tuo messaggio a quest'ora sarebbe stato gia' sommerso di risposte e domande.

Ciao.

 

 

 

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Pubblicato : 22/09/2011 16:29
(@-3977)
Membro Registered

Ciao Matteo,

mi chiamo Eugenio, sono laureato e anch'io lavoro supersfruttato e sottopagato in una multinazionale.

Ho iniziato a pensare di investire in una pizzeria al taglio proprio a Poznan, così ho cercato su internet e ho trovato il tuo bel articolo. Hai già avviato la tua attività o hai ancora voglia di farlo?

Mi sono posto alcune domande e mi piacerebbe sapere come tu la pensi. 

Se sei ancora interessato, ricontattami! 😉

eugenioit chicciola yahoo punto it 😉

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Pubblicato : 06/01/2012 15:52
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