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In una parola: terrore!

(@-3302)
Membro Registered

Ciao a tutti!

Ho seguito con attenzione le varie riflessioni di questa sezione del forum e adesso sono parecchio spaventato. Per carità, lo so che stiamo vivendo in un periodo di crisi ed in un paese quasi idiota. Ma stavo confidando in un settore come quello della pizzera da asporto, il quale potesse "tenere" abbastanza nel mercato. In fin dei conti io è da tanto che con mi concedo una cena di livello come facevo circa dieci anni fa, ma una pizzetta alla settimana me la regalo..! Ecco perchè credevo che la pizza, in particolare al taglio avesse un pò di salute.

A fronte di questi miei ragionamenti (sbagliati probabilmente) in questi ultimi periodi stavo valutando di rilevare una pizzeria al taglio. Una piccola cosa, circa 80 metri quadri in un paese di medie dimensioni. Ho trovato un titolare che sarebbe disposto ad affiancarmi per qualche mese per apprendere il funzionamento del locale. Ed avevo anche messo in conto di farmi un corso di formazione di qualche giorno in una scuola, giusto per le basi iniziali. Naturalmente c'è da considerare l'investimento, che per me si tratta di un finanziamento di almeno quattro anni.

Adesso però, che mi sono incuriosito su internet in merito all'argomento pizza, sono arrivato in questo forum e mi sono sentito un vuoto dentro sempre più grande. Leggere di esperti imprenditori e pizzaioli pluriennali che sono disperati, mi va sentire piccolo ed impotente. Perchè se non ci riuscite voi ad andare avanti, figuriamoci io che sono appena arrivato fresco fresco. Ed adesso inizio anche a dubitare del titolare che mi propone l'affare, ovvero che in realtà non sia un affare...!

Chiariamoci: io non voglio diventare ricco! Per carità, che parolaccia! Io vorrei sopravvivere! E siccome ho perso il lavoro alcuni mesi fa e nessuno mi vuole assumere, allora avevo pensato di assumermi da solo con una nuova attività. E dato che la pizzeria da asporto mi sembrava una buona cosa, perchè mi piacerebbe come lavoro, allora mi ero interessato all'affare. Ma adesso sono davvero un pò spaventato.

Se faccio un passo falso in questo esatto momento rischio di rovinarmi per i prossimi anni. E quindi...!

Entusiasmo ne avrei. Interesse per la pizza pure! Spirito di sacrificio a sacchi (visti anche i miei ultimi accadimenti lavorativi). Ma su ciò che non posso influire è l'andamento dell'affare della nuova pizzeria ed il mercato.

Se io compro la sua pizzeria e dopo sei mesi i conti non tornano? Io oltre a pagare luce, legna e materie prime devo pagare anche il finanziamento. Non avrei dipendenti, questo è vero, però i conti sono preoccupanti secondo quanto leggo qui con voi...!

Sono io che mi sono fatto "annerire" troppo dai commenti che leggo, oppure mi consigliate di non procedere nell'affare?

Consigliatemi per favore!
Grazie!
Ciao

Citazione
Topic starter Pubblicato : 24/11/2012 22:04
(@-2143)
Membro Registered

E'molto semplice...
se il locale lavora e sopratutto rende,non è in vendita...

Da solo,per piccolo che sia il locale non riesci a gestirlo,e se ci riesci vuol dire che muori di fame....

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Pubblicato : 24/11/2012 22:28
(@-2735)
Membro Registered

Son d'accordo con bacioc ,ma visto che sei a casa senza lavoro puntare all'estero?so che non e facile ma piuttosto che aprire in Italia ,qui sul forum ci sono persone dal nord a sud ,e non ce ne uno ma dico uno che in questo periodo dica io lavoro bene ,tutti che sopravviviamo ,chi più chi meno ma nessuno che vada alla grande ,e il male più grande e lo stato che ci chiede di più di quel che possiamo dare .

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Pubblicato : 24/11/2012 23:12
(@alessio-2)
Membro Registered

vedi caro...il problema e' che tutti i ragionamenti giustissimi che hai fatto tu li hanno fatti anche moltissime altre persone.
"...ho perso il posto di lavoro e mi metto in proprio con i soldi della liquidazione.."..cio' comporta un aumento delle piccole attivita' a dismisura..con la conseguenza che i consumatori son sempre i soliti(o forse meno visto che con la ristrettezza economica che stiamo vivendo la gente sta attenta a spendere..) ma ora vengono divisi tra piu' locali.in altre parole,la torta ora se la vogliono spartire in troppi con il risultato che stanno male quasi tutti...
la domanda e':ma perche' ci siamo ridotti cosi'? chi dobbiamo ringraziare?
sicuramente l'avere liberalizzato le licenze ha prodotto un danno nn indifferente..ora puoi investire in un bellissimo locale e l'anno che viene te ne puoi trovare un altro accanto!!!
il fatto della pizzeria piccola da asporto e' un po' un mito del nostro paese...e' l'evergreen a cui tutti si attaccano in questi momenti..
tornando al tuo caso specifico valuta bene il bacino di utenza e la concorrenza e la posizione se e' piu' o meno vantaggiosa...
io sono all'estero e se fossi in italia vorrei fare la stessa cosa che stai facendo tu ora...cioe' aprire una piccola pizzeria.
pero' nn mi sembra che sia la scelta piu' intelligente....
cmq se alla fine decidi di aprire in bocca al lupooooooo

ciao

ale

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Pubblicato : 24/11/2012 23:13
(@alessio-2)
Membro Registered

altro mito nostrano:andare all'estero...
no fanti stiamo a casa....che come da noi tutto sommato nn si sta male...

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Pubblicato : 24/11/2012 23:15
(@alessio-2)
Membro Registered

volevo dire che la qualita' di vita(considerando alimentazione,sicurezza,clima ecc ecc ) come e' in italia nn c'e' da nessuna parte del mondo!

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Pubblicato : 24/11/2012 23:17
(@brandone)
Membro Registered

...e questa volta quoto alla grande Ale!

e' facile mollo tutto e vado all'estero, pensando che sia la panacea a ogni problema e invece si risolvono quelli italiani e ti trovi di fronte a quelli locali, insomma il famoso mollo tutto e me ne vado funziona solo se hai 2 palle cosi'!!! risolvi i problemi in italiano e devi affrontare problemi in spagnolo, canadese, inglese, tedesco...

leggo di gente che scrive apro in Brasile, Ecuador, Danimarca e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma si sono informati per esempio su leggi migratorie, cosa serve per aprire, quali permessi? non pensate che sono tutti fessi e ti fanno aprire a tuo pacere, la lingua la parli o ti fai capire a gesti? le materie prime? dove le trovi al super sotto casa???.....e se ti ammali che fai??? sapete che bisogna stipulare assicurazioni mediche in loco perche' se ti ammali in un paese dall' America Latina e gli stessi Stati Uniti, Messico incluso sono uccelli per diabetici...apri una pizzeria e fai tutto te? devi trovare manodopera in loco e nei paesi del terzo mondo hanno tutti il vizietto di metterlo in quel posto al datore di lavoro...si inboscano di tutto, dalle latte di pomodoro alle fette di prosciutto... dovete anche scegliere una casa dove vivere, molti proprietari non affittano a stranieri, perche' lasciando l' Italia questo si e'.....stranieri.

se volete continuo

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Pubblicato : 25/11/2012 04:31
(@-3302)
Membro Registered

..cosa dire..!
Avete tutti ragione!
E ogni ragionamento mi quadra!

E' che in questo paese non sai più dove andare a sbattere la testa. Ogni iniziativa che cerco di fare alza un coperchio dove sotto ribolle il dramma e la disperazine della crisi. Non ho scelto la pizza così a caso, ho valutato un mestiere che potrebbe anche piacermi. Perchè non è l'unica direzione che ho valutato. Pensate che ho le patenti del camion e dell'autobus. Bene, per il trasporto merce si rischia di andare in galera, perchè per i colloqui che ho fatto (e non andandi bene) mi veniva proposto un trasporto sempre fuori massa limite (c'è l'arresto) e uno sforo di ore di circa cinque a giornata (c'è la sospensione della patente). Ed infatti sempre meno italiani fanno quel lavoro, perchè devi pensare anche alla famiglia e se rischi troppo ti ritrovi senza lavoro, senza soldi e la famiglia come campa? Per il settore trasporto persone è una nicchia chiusa ermeticamente. L'azienda della mia zona che si occupa di tutte le linee è fallita alcuni mesi fa e sta tagliando servizi ogni settimana (con personale al cancello). Per la cronaca è da due anni che ogni sei mesi faccio domanda. Bene, allora torno a fare quello che ho sempre fatto, ovvero l'impiegato. Ah ah!! Ma trovo qualcosa solo se ho meno di 24 o 25 anni (e io ne ho 37) ed ovviamente quando ne hai 29 vai a casa (è successo a mia sorella, presa a 27 e questo luglio ha compiuto 29 anni ed adesso in questo momento è a casa a rovistare negli annunci (laureata con contratto per commessa di ultimo livello).

Non parliamo poi se seguo il consiglio della Fornero e dunque smetto di essere "choosy" (ovvero schizzinoso per il lavoro). Bene allora seguo il suo consiglio e mi adatto a nuovi lavori! Ti qualsiasi genere! Bene..! Bene?? Provate ad andare ad offrirvi ad un impresa di edilizia come muratore! Primo è in crisi anche quella e secondo si mettono a ridere perchè uno che ha passato anni ad occuparsi di fatture e leggi, figurati se sa fare un pò di calce. Ed allora ho chiesto a imprese di giardinaggio (ma per convenienze su una normativa dell'immigrazione gli conviene l'assunzione d'inserimento per extracomunitari). Potrei continuare su altri settori dove ho bussato, ma non voglio deprimervi oltre.

Ecco perchè ho detto. Bene, allora mi assumo io!

Ho valutato varie imprese in proprio ed ho considerato la pizzeria, anche perchè casualmente mi è stato proposto da una persona di subentrare nel suo locale e poi rilevare. Smuovendo meglio le foglie per terra però vedo che anche qui c'è parecchio fango. Per carità sono pronto a lavorare tanto ed a guadagnare meno del giusto. Ma non ho intenzione di rovinarmi. Perchè se adesso sono senza lavoro, ho la fortuna di aver messo qualcosa da parte in passato. Ma se sbaglio mi fotto per sempre.

L'estero? No grazie! Forse sono senza palle, ma ho già una famiglia e non me la sento di sconvolgere la vita dei mie figli portandoli via da ciò che ormai hanno costruito (amicizie a scuola, interessi vari, ecc ecc). E poi odierei per sempre ciò che è italiano, perchè sarei dovuto scappare da qui (che è diverso da fare il vero imprenditore che investe all'estero per svilupparsi).

Insomma, scusate per questo sfogo, ma è un casino!
Non lo so cosa farò. Adesso ci penso ancora per un pò..!
Magari mi capita qualche proposta nuova...! Ma ormai la fortuna non fa parte del tricolore..qui vive chi si adatta ed abbassa la testa.

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Topic starter Pubblicato : 25/11/2012 12:15
(@jerry-folino)
Membro Registered

ciao tutto dipende dal prezzo, io per esempio sto vendendo in questi giorni, una attività che non è per niente una fregatura, perchè in 15 anni e mezzo lo stipendio mio e di mia moglie è sempre uscito. ovvio se uno deve tirar fuori 80 mila € per guadagnarne 2500 al mese e pagarne 1000 di finanziamento è un suicidio. ma se l'investimento è misurato al guadagno, allora può convenire. io vendo per ragioni che ho già spiegato sul questo forum, perchè non ne posso più di fare una vita sacrificata per lo stesso guadagno che potrei avere da dipendente. ovvio io ho questa opportunità lavorativa con un buon stipendio, contratto a tempo indeterminato, 5 settimane di ferie all'anno, mutua tfr ecc ovvio che vendo per godermi di più la vita ma sopratutto per non avere più pensieri. che compra la mia pizzeria si tirerà su il suo stipendio tranquillo, e in 6 mesi avrà già incassato il suo investimento. negli affari bisogna essere in 2 a guadagnarci. comunque se non avessi avuto questa proposta lavorativa col cavolo che vendevo, però l'entusiasmo in questo lavoro mi è passato perchè vedo la miseria stà avanzando e la gente spende sempre meno.

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Pubblicato : 25/11/2012 13:56
(@-3302)
Membro Registered

Ciao Jerry, probabilmente tra il mare di attività che sono in vendita probabilmente qualche onesta occasione ci può essere (a proposito per caso sei in Toscana?). Il problema è che diventa un pò difficile per chi non è del settore capire se un attività è proposta in modo sensato. Certo, con i libri contabili qualcosa si intuisce, ma per il futuro è poi difficile prevedere. Nel mio caso si tratta di un investimento basso, rispetto al mercato, ovvero di trentamila. Devo ancora verificare con il commercialista il discorso dei corrispettivi ecc. Ma considerato che ci viveva una persona più un aiutante a ore, penso che ci sia un certo bilancio di corrispondenza. Come avevo già scritto, a me va bene tirari fuori un semplice stipendio. Non sto puntando alla megapizzeria che conquisterà tutti gli italiani. Mi basta partire con poco. Con il giusto.

Pensavo anche al discorso che è stato fatto negli altri messaggi riguardo ai sempre più numerosi tentativi di aprire pizzerie al taglio per far fronte alla crisi. Questa è una realtà e lo capisco. E non è una buona cosa per la corretta concorrenza. Ma io adesso ragiono da consumatore, ovvero da quello che magari domani pomeriggio entra in una vostra pizzeria per prendere un trancio a merenda. Allora, quello che io faccio solitamente non è entrare nella prima pizzeria che mi trovo sulla strada. Ma magari mi faccio anche un paio di chilometri in più, magari vado a due isolati da qui (quando potrei averla qui a venti metri da casa), perchè in quell'altra pizzeria mi piace come fa la pasta. Mi piace il condimento. E se per caso un giorno è chiusa allora vado a prendermi un caffè, perchè quella vicino a casa proprio non mi piace. E allora dico, è vero il discorso di mille aperture sfrenate di pizzeria, ma alla fine non è possibile contare su un prodotto migliore degli altri? E' ovvio che se fino al giorno prima facevo l'idraulico e oggi faccio il pizzaiolo per necessità, magari maledico ogni infornata! E il risultato del prodotto non sarà accettabile! Ma se un pizzaiolo cerca tutti i giorni di capire come dare ciò che piace alla gente, magari qualche cliente in più riesce a fideilizzarlo. Come ho già detto, sto ragionando da consumatore e magari non conosco l'interno del lavoro e queste mie riflessioni potrebbero essere insensate.

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Topic starter Pubblicato : 25/11/2012 14:55
(@-2143)
Membro Registered

Purtroppo non ti puoi accontentare dello "stipendio"...

Ricorda che non hai liquidazione,ferie,fine settimana,13a.14a e cassa integrazione,straordinari(no,quelli li hai,ma gratis)...
se ti ammali,cadi dalla moto,ti tagli con la scatola del pomodoro,ti ustioni,ecc ecc,l'attività si ferma,nessuno ti da una lira,e disperdi la clientela...

Poi c'è il commercialista,l'inps,l'iva,l'irpef,la tassa sui rifiuti,sul passo carrabile,sull insegna,gli interessi passivi,gli estintori,...

Non dimenticare i cacciatori di streghe come finanza,entrate,siae,nas,asl,polizia municipale,ispettorato del lavoro,sempre pronti a farti multe che ti possono azzerare lo "stipendio" per due anni...
ricorda che se sul menù ti dimentichi l'asterisco per i prodotti congelati,è reato PENALE,e oltre al multone,avrai la fedina penale sporcata...

Taccio ovviamente le spese correnti,tipo luce,gas,legna,materie prime...

Naturalmente devi mettere in conto di perdere l'investimento iniziale,e in caso di difficoltà con i rimborsi delle rate di fallire o essere messo nell albo dei cattivi pagatori...

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Pubblicato : 25/11/2012 21:32
(@-3302)
Membro Registered

..bacioch, il tuo messaggio mi ha tirato un paio di schiaffi! In effetti le tue osservazioni sono realmente oggettive! E da quelle non si scappa!

Davvero tanti ostacoli da affrontare proprio nel momento peggiore dell'Italia.

Credo che cercherò di accontentarmi di un lavoretto sottopagato con orari da minatori, ma almeno NON avrò DEBITI! E oggi credo che sia già una grande vittoria vivere senza debiti.

Grazie a tutti per i consigli!
Ho apprezzato molto!
Ciao!

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Topic starter Pubblicato : 26/11/2012 12:07
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