il pizzaiolo non è un operaio semplice
Egregi maestri pizzaioli
Con dispiacere sono costretto a prendere atto di quanto ultimamente si sia toccato il fondo nel considerare il lavoro del pizzaiolo. Da tempo ormai si è rotto quell'accordo di reciproco rispetto e convenienza tra il maestro pizzaiolo e il ristoratore datore di lavoro; e questo appare evidente non solo leggendo tra i vari post su questo sito, ma credo che tutti voi protreste testimoniarmelo...Tempo fa un ristoratore mi ha confessato: "Con i panielli surgelati, le macchine stagliatrici e stendipizza dobbiamo distruggerli questi bastardi (i pizzaioli)...Chi si credono di essere?!" Credevo fosse l'idea di un caso isolato ma temo che l'atteggiamento si stia diffondendo...
Di seguito vi pubblico in parte la battuta di un mio post precedente:
...risponderò per ora solo a questa domanda apparsa in un post di paolo72...
Dice: "non capisco perchè i metalmeccanici, i siderurgici, gli autisti di autobus......si accontentano di quello che gli spetta in base ai CCNL e i pizzaiolo si aspettano di guadagnare migliaia di euri...."
Ti rispondo brevemente con una piccola provocazione: ti dico, per lo stesso motivo per il quale Schumacher guadagna di più di un autista di autobus pur guidando entrambi un mezzo con motore quattro ruote e uno sterzo..
Il valore (e qundi il compenso) di un pizzaiolo non lo si può stabilire semplicemente in un CCNL ma è soggetto a tante variabili. Esso è strettamente legato alla sua abilità maestria nonchè esperienza e conoscenza; le conseguenze delle suddette qualità sono immediatamente riscontrabili nel prodotto del suo lavoro, con una ricaduta positiva o negativa per il datore di lavoro. Se quest'ultimo è sveglio lo capisce. In poche parole se un pizzaiolo fa una buona o meglio ancora una buonissima pizza e la gente magnando è contenta ritorna e porta pure altri clienti e questi altri ancora; che quindi portano denari che ingrassano l'oste, e volete che non s'ingrassi anche un pochetto pure il pizzaiolo? Lo stesso non avviene proprio uguale per gli autisti degli autobus e per i metalmeccanici; insomma non ho mai visto passeggeri scendere da un autobus e prenderne un altro di uno che guidava meglio...
IL PIZZAIOLO NON E' UN COMUNE OPERAIO! Invito pertanto i pizzaioli a tutelare il valore del proprio lavoro...
Non voglio adesso parlarvi di quanto sia impegnativa l'opera del pizzaiolo, lo sapeta già; nè ho bisogno di spiegarvi che quello che per altri lavoratori è "orario straordinario" per un pizzaiolo diventa "ordinario" un emergenza di tutti i giorni...Ma vi dico che è importante ricordare che questo è ancora un lavoro artigiano e più di altri è un lavoro di abilità che fa la differenza...E questa differenza dev'essere ricompensata in ogni caso. Sarebbe un grave errore e danno anche per i datori di lavoro non tenerne conto. Porterebbe a disincentivare l'impegno del pizzaiolo a lavorare a livelli sempre più alti con conseguente svantaggio anche per i datori di lavoro. E' interesse di tutti premiare le differenze e le abilità. Il contratto collettivo del lavoro CCNL del turismo, è un testo generico che non specifica nulla, anzi, pur tenendo conto e incoraggiando la condizione di miglior favore (economica) per il dipendente in certi casi, non tiene in considerazione la peculiarità di questa professione mettendola nella stessa categoria dei conducenti di mezzi pesanti o del capo mensa surgelati e precotti; potrebbe anche andare bene come riferimento per il compenso dei pizzaioli alle prime armi ma male si addice a quelli esperti e via via sempre più capaci.
Invito i maestri pizzaioli a fare più attenzione al trattamento economico a voi riservato. Pretendete di essere pagati come si deve! E rifiutate l'dea di uno stipendio unico per tutti! Ogni caso è un caso a se! Cambiate anche lavoro se è necessario, ma non svendete il vostro valore. Lasciate perdere i vari campionati nazionali, mondiali etc. che anche se soddisfano la vanità lasciano le tasche vuote se poi ufficialmente sulla carta e quando si tratta di ricevere lo stipendio venite considerati allo stesso livello del lavandaio...
217.203.1.57
Ciao a tutti.
Questi cambiamenti che tutti auspicate devono essere concordati tra associazioni di categoria e sindacati, altrimenti quello che diciamo vale poco.
In secondo luogo, se uno crede di valere di più non c'è problema, è giusto che prenda di più... però lo deve dimostrare. Immagina un autista di autobus (per riprendere il tuo esempio) che si presenti alla ferrari chiedendo di correre e di prendere la paga di Schumacher...
cosa succederebbe? Te lo dico io... gli farebbero dei test e lo valuterebbero.
Lo stipendio più alto del minimo sindacale si deve concordare. E' proprio lì l'inghippo... concordare si fa in due, non da solo. Allora, vieni a fare la prova, dimmi quello che vuoi guadagnare, fammi vedere come lavori e poi discutiamo... ti assumo dal primo giorno, ma al minimo... se poi vali i tuoi 2000 euro o quanto ti pare, e troviamo l'accordo bene.
Io non sono contro questo, ma contro chi dice "io per meno di X non mi muovo nemmeno"... bene, allora stai a casa!!!
Pensi di meritare 10000 euro al mese? Bene, ma me lo devi dimostrare, a me non basta che tu ne sia convinto, voglio che tu convinca pure me.
Quindi, un pò più di umiltà e di disponibilità, e gli accordi vantaggiosi si trovano pure.
Ciò detto, faccio presente a tutti che questa è solo l'espressione del mio pensiero, in quanto il problema non mi tocca praticamente, perchè io non devo assumere nessun pizzaiolo.... faccio da me....
Ripeto, i miei collaboratori (non il pizzaiolo, perchè non ce l'ho!!!) prendono TUTTI il superminimo, oltre a TUTTE le spettanze di legge.
Ma NESSUNO lo ha preso dal primo giorno. Mi hanno dimostrato dedizione al lavoro, disponibilità, capacità di sacrificarsi per il bene dell'azienda (che gli dà da mangiare, e ricordo a qualcuno che non sta bene sputare nel piatto dove si mangia) e POI hanno avuto premi, gratificazioni e aumenti.
Morale: loro sono contenti dell'azienda, io sono fiero e orgoglioso di loro.
Ciao a tutti e buon lavoro.
p.s. e per chi non ci crede la porta è aperta, venite e vedete.... ma non vi aspettate che pubblichi nè la mia dichiarazione dei redditi nè le buste paga dei miei collaboratori.... [3]
78.15.160.76
Poche parole, giusto per dire la mia a Beppe Lisi su quanto detto in altro 3d: io non accetterei un posto da pizzaiolo per 1.300 € al mese. Li ritengo sufficenti per un valido aiuto-pizzaiolo, oppure per un impegno parziale del mese, ma non per un 6 gg su 7, specie se deve fare tutto da solo. A prescindere dalla velocità di esecuzione...... ( sò ccecatooooo : mi ci vogliono 5 minuti a decifrare certe comande in pizzeria...... e un quarto d'ora a capire certi interventi sul forum....... [34] [39] [26] ....... figuriamoci !!!!).
Il pizzaiolo non è un operaio semplice ?
Io direi che il pizzaiolo non è un semplice operaio !
[41]
83.205.133.158
Dover dimostrare il proprio valore e professionalità è una cosa scontata. Le associazioni di categoria e i sindacati si sono già accordati e lo potranno fare ancora. Il CCNL del turismo tanto citato che pretende di regolamentare anche i contratti dei pizzaioli non obbliga nessuno ad accettare nessuna cifra in particolare, da solo dei riferimenti, il resto è lasciato alla libera contrattazione (leggi della possibilità di miglior favore per il dipendente) si può scaricarlo a questo indirizzo:
http://www.federalberghi.it/ccnl%20comune.asp
Per quelle cifre dello stipendio minimo (del 30 - 35 % meno della media europea per meno ore, dove i pizzaioli sono in genere molto meno abili dei nostri) si trova anche in italia, nel mercato reale, come dice dariofly un valido aiuto pizzaiolo o pizzaiolo alle prime armi..
217.203.15.9
mi dispiace ,, ma credo che fra le tante cose che cambiano , anche la figura del pizzaiolo non he esente !!
perche ?? basta guardarsi intorno ! pizzerie che aprono di continuo , perfino qua" sul forum si sente gente che non ha ne arte ne parte voler cominciare questo tipo di lavoro .
si trovano molti casi di persone , che indovinano un mezzo impasto + con la macchina per schiacciare le pizze , per di piu trovano un locale di passaggio ,, e fanno numeri da circo !!
magari un maestro pizzaiolo sa" molto e di piu!! ma i vile incassi ??
come ho gia" detto troppe volte conosco pizzerie dove la pizza e immangiabile , non ne frega niente di imparare a farla ,ma mettono i soldi dell incasso dentro i sacchi della farina a meta" giornata!!
secondo il mio modesto parere in futuro i veri maestri potranno lavorare ma in circuito elite"! mentre il resto del popolo mangera" precotto e congelato !!!
l ultima parte e da spiegare e spero non avvenga !!
massy
151.49.3.183
Le associazioni di categoria esistono garzie alla politica.
Ma soprattutto per quelle persone ( poco volenterose)che prima di iniziare a lavorare vogliono vedere ed essere certi di usufruire di regole e diritti...
Questi hanno solo paura di non essere in grado |||| o di essere licwenziati
Non ho mai conosciuto un titolare o una società che licenzia un dipendente che lavora e fa il suo dovere.....
Lo stipendio nel ns caso dobbiamo deciderlo noi , in base all'impegno che diamo e la professionalità che dimostriamo.
Ma soprattutto dobbiamo essere in grado di capire se l'azienda con cui ci dobbiamo accordare e in grado di pagarci , e ha lavoro sufficiente per assumerci......
Questo è il mio pensiero --- a volte cattivo ma comunque reale alle esigenze di ognuno di noi , e soprattutto coerente al fine di mantenere alto la ns professione
Peppe Lisi
93.146.92.177
Arrivare al riconoscimento delle associazioni di categoria ed a tutti i benefici che ne sono conseguiti è stato un passo avanti nella Storia come la scoperta della ruota o lo sbarco sulla Luna; quindi è assolutamente semplicistica ed anche offensiva la tua definizione. Pare non ricordarti che prima, il contadino, gli operai erano ancora pochissimi, era pagato, dal PADRONE (che era padrone anche della tua casa e della tua vita) a calci in culo e se voleva si prendeva anche tua moglie e tua figlia (per tua cultura personale, vatti a vedere "L'albero degli zoccoli" di Olmi).
Ti dò ragione quando dici che dobbiamo essere in grado di capire quanto è possibile essere pagati (cosa non semplicissima) ed essere consci dei propri limiti (tutti ne abbiamo).
Quanto a me, io QUESTO LAVORO (in grassetto e sottolineato), per 8-10 o più ore al giorno per 6 gg su 7, compreso le domeniche ed i giorni di Festa, per 1.300 € al mese, non lo faccio.
Se l'azienda lavora poco o ha altri motivi per cui di più non mi può pagare, benissimo, d'accordo, si cerchi un altro pizzaiolo. Punto.
Per venirti un pò incontro, diciamo che potrei accettare SOLO se fossi con l'acqua alla gola; ma starei male e cercherei immediatamente un'altra soluzione.
Altro sarebbe se fossi un semplice impiegato con nessuna responsabilità, 13ma 14ma un mese di ferie pagate etc. (grazie ai contratti di categoria..... chè io non ho mai visto un datore di lavoro dare se non costretto dai contratti.....).
Chiaro il mio pensiero ? Che è il MIO pensiero e non pretendo sia anche il tuo.
[41]
83.205.133.158
chi dice operaio al pizzaiolo nn sa neanche cose un pizzaiolo [24] [26] [27] [3] [14] [16] [46] [20] [25] [25] [44]
79.129.29.156
Vedo che molti operai a giorni d'oggi non fanno che parlare male dei sindacati, lo fanno perchè la TV insegna cosi.
Dimentichiamo che per avere questi diritti che abbiamo oggi, i nostri padri hanno combattuto, noi diamo tutto per scontato, ma siate pur tranquilli che Loro ci riusciranno a convincerci che è sempre la colpa di qlc. altro se Noi perdiamo i nostri diritti, per es. i stranieri, cosi si scatena una guerra tra poveri, dove chi ci guadagna non siamo ne Noi e ne gli stranieri, gente come noi con una famiglia da mantenere, ma ci guadagna il Padrone, con i stipendi che stano scivolando ogni anno + in giù, questo lo dico perchè vivo in una città che vive di turismo e vedo che nel giro di 3-4 anni gli stipendi si sono quasi dimezzati per i camerieri stagionali, e piano piano arriverà anche per tutti noi Pizzaioli.
93.43.33.129
Le associazioni ma soprattutto i sindacati usano la carota e lo zuccherino , tradotto : da una parte ti danno lo zuccherino e dall'altra ti infilano la carota in quel posto.
Ti danno si dei diritti ma ti inpongono di sottostare ad un stipendio da fame.
Ti danno si dei diritti , ma si fottono dei soldi sulla tua busta paga dopo averti fatto pagare la tessera, oltre ai finanziamenti ricevuti dallo stato per volere della politica.
Attraverso le associazioni e vero abbiamo raggiunto degli obiettivi ?( quali sono elencalteli ) , ma comunque non siamo piu padroni di definire NOI i ns diritti.(lo fanno loro e senza la ns presenza).
Le associazioni e i sindacati quelli che contano agli occhi della politica non difendono la meritocrazia , difendono il tesserato o l'iscritto.
Tra i dipendenti e i titolari e vero, ci sono gli stronzi e la brava gente.
Tutto sta a capire qual'è il meglio ( non é difficile se l'obiettivo comune e lo stesso).
La meritocrazia non ha bisogno del suo difensore si difende da sola ( sicuramente questo non succede li dove si viene raccomandati da qualcuno).
In una azienda privata dove vige la volonta ferrea di resalizzarsi e realizzare la raccomandazione non ha effetto e il sindacato non é benvenuto e non ha senso di esserci.
Vorrei ricordarvi che anni fa il lavoratore faceva le sue ore di lavoro senza lamentarsi o stancarsi.
Oggi io vedo dipendenti che dopo 4-5 ore di lavoro sono stanchi e si afflosciano .
Addirittura qualcuno e gia stanco prima di iniziare.
Allora io penso che prima di consultare un sindacato o un'associazione per difendere i vs diritti dovete farvi l'esame di coscienza, quanta volonta di lavorare avete , siete capaci di assumere l'incarico , volete guadagnare uno stipendio adeguato oppure volete morire di fame.
Oltre al fatto che chi veramente conta non ha bisogno del sindacato , si difende da solo ma soprattutto e capace di contrattare e di imporsi a tutti i titolari e le aziende .
La ricchezza e il frutto del ns impegno e delle ns fantasie.
Chi di noi non afferra questo passaggio e bene che stia a casa a grattarsi i c......i
Peppe Lisi
93.146.92.177
ciao beppe , riguardo agli stipendi dei pizzaioli,ai ragione io o visto ragazzini camerieri, che con le mancie, guadagnano piu di un pizzaiolo, al estero parlo , e non si dividono mai con pizzeria e cucina, quando siamo noi, che portiamo il lavoro e lo chef, e uno schifo, tante volte bisogna mandare giu rospo ciao [42]
84.75.36.191
Pensala come vuoi. Non c'è motivo che perda altro tempo con te.
Auguri e tanta [41] (salute).
86.193.214.178
“……Il CCNL del turismo tanto citato che pretende di regolamentare anche i contratti dei pizzaioli non obbliga nessuno ad accettare nessuna cifra in particolare, da solo dei riferimenti
Il contratto collettivo del lavoro CCNL del turismo, è un testo generico che non specifica nulla…….
mette nella stessa categoria dei conducenti di mezzi pesanti o del capo mensa surgelati e precotti
quando si tratta di ricevere lo stipendio venite considerati allo stesso livello del lavandaio...
Non ho mai conosciuto un titolare o una società che licenzia un dipendente che lavora e fa il suo dovere.....
Le associazioni di categoria esistono garzie alla politica.
Ma soprattutto per quelle persone ( poco volenterose)che prima di iniziare a lavorare vogliono vedere ed essere certi di usufruire di regole e diritti...
Le associazioni ma soprattutto i sindacati usano la carota e lo zuccherino , tradotto : da una parte ti danno lo zuccherino e dall'altra ti infilano la carota in quel posto.
Ti danno si dei diritti ma ti inpongono di sottostare ad un stipendio da fame.
Ti danno si dei diritti , ma si fottono dei soldi sulla tua busta paga dopo averti fatto pagare la tessera, oltre ai finanziamenti ricevuti dallo stato per volere della politica.
Attraverso le associazioni e vero abbiamo raggiunto degli obiettivi ?( quali sono elencalteli )
Oggi io vedo dipendenti che dopo 4-5 ore di lavoro sono stanchi e si afflosciano .
Addirittura qualcuno e gia stanco prima di iniziare.
Allora io penso che prima di consultare un sindacato o un'associazione per difendere i vs diritti dovete farvi l'esame di coscienza, quanta volonta di lavorare avete , siete capaci di assumere l'incarico , volete guadagnare uno stipendio adeguato oppure volete morire di fame.
Oltre al fatto che chi veramente conta non ha bisogno del sindacato , si difende da solo ma soprattutto e capace di contrattare e di imporsi a tutti i titolari e le aziende…….”
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Queste sono solo alcune delle inesattezze che ho letto nei vari post.
Certo, ognuno è libero di esprimere la propria opinione ed ognuno è libero di condividerla o meno, però una cosa è un’opinione, un’altra cosa è un’affermazione falsa e tendenziosa……..dunque, come commentare simili “perle di saggezza”?
Vediamo un po’……. Intanto vorrei fare una premessa…..quando si partecipa ad una discussione bisogna avere abbastanza conoscenza e competenza dell’argomento e soprattutto non avere malafede. Frequentando da tempo il forum ho acquisito un’ottima conoscenza teorica ed una discreta pratica della pizza, ciò nonostante non scrivo mai consigli o pareri in merito perché non mi ritengo competente.
Ritengo, invece, di avere abbastanza esperienza e competenza sindacale per precisare che:
- Il Contratto Collettivo Nazionale del turismo non è un testo generico che pretende di regolamentare, bensì un’insieme di norme chiare e specifiche che disciplinano i rapporti tra lavoratori e datori di lavoro. Collettivo perché riguarda indistintamente tutti i lavoratori del settore e nazionale perché vale per tutte le aziende che si trovano all'interno del territorio italiano. Il CCNL ha talmente valore che in caso di controversia il giudice tiene conto prima cosa dice la legge e subito dopo cosa dice il CCNL.
- È normale che un conducente di mezzi pesanti, dipendente di un’azienda di ristorazione, venga inquadrato nel CCNL del turismo, mica un’azienda può applicare tanti e diversi contratti per i propri dipendenti.
- Non è vero che il pizzaiolo (4° liv) prende lo stesso stipendio del lavandaio (6°liv).
- che lo stipendio sia da fame, ammesso e non concesso che sia così, non dipende dal sindacato ma dall'appoggio che danno i lavoratori, che in questa categoria è scarsissimo. Se la colpa è del sindacato perché in altre categorie fanno contratti migliori?
- I datori di lavoro licenziano, eccome se licenziano! Anche se il dipendente lavora e fa il suo dovere. Quando lavoravo al sindacato l’ufficio vertenze impugnava sempre con successo tanti licenziamenti ed oggi è uguale. Io stesso anni fa ho subito ingiustamente il licenziamento, l’azienda fu condannata a reintegrarmi sul posto di lavoro oltre al pagamento di 6 stipendi come risarcimento danni, oggi dopo 30 anni ( a parte 5 anni di aspettativa sindacale) sono ancora dipendente della stessa azienda.
- le accuse di fannullismo ai lavoratori si commentano da sole, è singolare però che vengano fatte non da un datore di lavoro ma da uno pseudolavoratore, sarebbe più corretto definirlo crumiro o kapò.
- ancorpiù le accuse al sindacato si commentano da sole in quanto sono sfacciatamente false e tendenziose. L’adesione al sindacato è libera, volontaria e disdettabile ogni anno, non si paga nessuna tessera ma si versa una quota che può essere unica (circa 70 euro) e versata direttamente al sindacato se si è dipendenti di piccole aziende (- 15 dip), oppure si versa una quota mensile ( 1% stipendio base) nelle aziende con + 15 dip. L’associato, oltre a sostenere il sindacato, ha cosi diritto ad assistenza gratuita legale e fiscale, controllo e verifica di buste paga, ecc. in quanto ai finanziamenti dello stato, essi vengono erogati ai patronati, non ai sindacati di categoria, in cambio di servizi gratuiti ( domanda di disoccupazione, domanda di pensione,dichiarazione isee, ecc.) che vengono resi a tutti i cittadini.
- l’elenco delle conquiste ottenute dal sindacato, con l’appoggio di lavoratori, sarebbe troppo lungo, mi limito quindi alle prime che mi vengono in mente: conservazione del posto e indennità malattia a carico azienda (l’inps paga solo il 60% dal 4° giorno in poi), 14ma, permessi, scatti anzianità, maggiorazioni, orario di lavoro (le 40 ore settimanali prima di diventare di legge sono state ottenute per contratto), Assistenza sanitaria integrativa, ecc.
Potrei continuare ancora a lungo, ma a che serve? Ha ragione dariofly, Non c'è motivo che si perda altro tempo, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Spero almeno che i figli non leggano ciò che scrive il padre………. non sia mai, dovessero un domani subire torti o soprusi sul lavoro…. saprebbero chi sputare in faccia.
Se non si ha voglia o tempo di guardare il film di Olmi suggerisco questo spezzone breve di un altro bel film di Bertolucci:
http://www.youtube.com/watch?v=hGTgw6KjhSo
è cosi che nacque il sindacato!!
Basta, non voglio aggiungere altro e non intendo replicare a successive provocazioni
Buona pizza a tutti!
<br><font color=#FFFFCC>158.102.162.8</font>
Ciao a tutti.
Per una volta ho visto l'amico tadan abbandonare la sua calma olimpica.
Condivido il suo scritto su tutta la linea, e vorrei aggiungere una cosa:
"il pizzaiolo non è un semplice operaio" "chi dice operaio al pizzaiolo non sa cosa è un pizzaiolo".
Bè, secondo i contratti di cui sopra, della cui validità ed efficacia ci ha informato tadan, il pizzaiolo è proprio un operaio.
E poi, quale sarebbe il problema? Non vedo nessuna valenza offensiva nel termine "operaio".
Chi lavora nella produzione è operaio.... quindi? Perchè non dovrebbe esserlo il pizzaiolo?
Ciao a tutti e buon lavoro
78.15.174.163
Un dipendente vene licenziato perchè non buono o non volenteroso||
Cosa succede?? Come si comporta e cosa fa un sindacato ( ti fa il culo)
Considerando (leggi 3d nel forum che un dipendente in prova deve essere pagato) e la legge dice che bisogna assumere il dipendente il giorno prima che inizi a lavorare
Provate a chiedere ad un sindacato assistenza .
cosa vi chiede prima di tutto ???..la tessera....
Oltre a chiedervi un'atantum per spese . ( esperienza vissuta)
Non si é accennato niente dei finanziamenti dello stato ai sindacati(non a tutti naturalmente solo a pochi e sappiamo quali)
Perché i sindacalisti piu noti quasi sempre hanno strada spianata in politica???
Quali sono e quanti sono gli interessi personali dei vari sindacalisti
al momento in cui si scontrono nella stanza dei bottoni , per essere eletti all'apice di essi.
Perché esiste il sindacato di destra di sinistra e di centro, quando dovrebbe essere unico e per un'unico scopo.
Io non odio i sindacati o le associazione, dico solamente che anche loro hanno i loro interessi e non sono solamente ( o niente affatto) gli interessi dei lavoratori. -- tantovale faccio da solo ---
Il pizzaiolo( e non solo lui ) puo fare a meno del sindacato.-non serve--
Naturalmente se sei un buon lavoratore e conosci bene le tue capacità.
Io ho orecchie e sento bene ma prima di farmi inculcare ciò che per me non ha senso di esistere ---voglio i fatti e conferme ---non parole ed evidenti interessi ...
Di quelli sono stanco e stufo di essere preso per il c...o
Io penso questo e lo dico
Fatemi cambiare idea (vorrei tanto) ma su fatti eclatanti ma soprattutto senza interessi da parte loro.
Peppe Lisi
93.146.92.177