Ciao, in primis questo è soltanto il mio pensiero. Allora fai bene a non andare via, il resto lo capirai da solo, compreso il momento di camminare con le tue gambe.


Salutoni massimo
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quindi mi consigli di non andarmene e continuare e poi quando saro' pronto me ne rendo conto da solo? ma comunque posso anche non andarci qualche giorno perche' comunque non mi pagano
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Beh se non ti pagano per niente allora è un altro discorso, comunque il mio consiglio è di fare gavetta, e a volte accettare anche cose non troppo comode, certo questo non per tutta la vita, ripeto deve essere gavetta. La durata è variabile dipende da te.


Salutoni massimo
79.39.118.57

fatti pagare altrochè.....sei un lavoratore

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Ciao,
premesso che,quanto meno dovresti essere messo in regola dal momento che il lavoro nero in Italia è vietato per legge,questo concetto della gavetta lo trovo "vecchio".
Molte volte fare la gavetta significa farsi il mazzo e non imparare niente,vista la poca competenza "didattica"di molti pizzaioli,una spece di "nonnismo militare"[22]
Sempre più oggi si usa la formula dello stage che,ti mette al coperto sul piano assicurativo ed impegna il titolare ad insegnarti qualcosa.Potresti chiedere a chi ti ha fatto il corso se è previsto avviarti ad uno stage.
Comunque,se proprio devi fare la gavetta e sei appassionato del mestiere cercati almeno un pizzaiolo che sia disposto "da contratto"magari solo verbale ad insegnarti veramente.

Comunque non demordere,ma non fatti prendere in giro.

In bocca al lupo  Giancarlo

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caro mio hai messo il ditino su una bella piaguccia storia ormai vecchia qui da noi, concordo pienamente con l amico maxi68 e anche con giancarlo anche se espressi pareri con diverse parole hanno entrambi ragione, ti racconto una cosa e da questo traine spunto, ero over 35 x scherzo con un amico iniziai a stargli vicino mentre impastava condiva infornava. la cosa mi divertiva e di sera andavo a fargli compagnia nessuno mi obbligava ( aiutavo anche il cuoco) ho aiutato  tanti mesi solo di sera (dopo aver svolto la mia giornata di lavoro) senza mai vedere un soldo man mano che imparavo cambiai locali il tutto divenne lucruoso extra oltre che  piacevole passatempo. oggi a 46 primavere posso fare sia il primo pizzaiolo che aiuto  cuoco e tante volte ho fatto anche il primo cuoco in assenza di questultimo. mi sono preso delle gran belle soddisfazioni sia morali che economiche. ora la mia impressione a quanto dici e che approfittino di te quindi questo puoi giudicarlo solo tu  se ti insegnano qualcosa rispondono giusto alle domande che sicuramente farai, ti rendono man mano partecipe... allora ti conviene tenere duro cercando nel frattempo qualcosa di meglio, diversamente ti usano solo x i loro comodi lasciali perdere subito ti risparmi tanto fegato amaro, (parlo x esperienze vissute) e cmq. troverai chi +  disposto a insegnarti cmq. premetto devi essere anche tu molto sveglio e attivo e non avere timori a darti da fare. un proverbio dice aiutati che dio ti aiuta, x i soldi quando sarai pronto te ne accorgerai da solo.  [40]  buone feste  [31]
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ciao a tutti  e Auguri  per un ottimo 2009 !!!!
Caro ziogerry io sono perfettamente d'accordo con la tua impostazione ma tu a 36 anni avevi un altro lavoro e ti divertivi un mondo ad imparare nuove cose,quando le hai imparate hai iniziato a vedere qiùuel lavoro come un extra, dopo lo hai scelto come unico con ottimi risultati e soddisfazioni ( mi pare di capire )..................giusto???
e va bene
ma l'amico che ha aperto questa discussione non ha un primo lavoro e non vuole fare solo gli extra , mi sembra di capire che vuole diventare un pizzaiolo ... o no ???
e allora , secondo me, deve essere trattato come un apprendista,un aiuto pizzaiolo, come volete ma deve essere pagato il  giusto rispetto alla sua esperienza ed al CCNL.........
il lavoro nero in un locale non puo' esistere .........chiudono il locale e multano !!!!
Tranne se non viene inquadrato come tirocinante, in quella condizione è lui a decidere di stare in bottega ed acquisire informazioni ecc ecc !!!
ditemi cosa ne pensate

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Il mio viaggio nel mondo pizza inizio' a 28 anni in una pizzeria in via bafile a Jesolo " bei donato " con due forni a legna e 500 posti a sedere.
Preparavo la linea a livello industriale cominciando la mattina alle 10 e finendo alle due di notte. La mattina aprivo le danze infornando il pane e la notte mi toccava pulire. Al pomeriggio avevamo due ore di tempo libero che io sfruttavo andando in spiaggia a dormire.
Le mie  pizze con il massimo impegno venivano stese alla velocita' di una lumaca ( ma erano quelle che cucinavo per me). Prendevo 5000 lire l'ora , straordinari non pagati , non mi rimborsavano alcuna spesa ( ma all'epoca vivevo a belluno ),un giorno libero a settimana e mi davano pero' vitto e alloggio. Il pizzaiolo era di napoli, piu' piccolo di me,  stendeva a suon di manate sul marmo e imprecazioni in cielo. Quanto ho corso quel lontano agosto 1998. Ma ho resistito perche' alla fine i sacrifici sono necessari.
Tutti vorremmo iniziare dal banco pizza e forno. Ma non si puo' costruire un tetto di una casa senza prima gettare le fondamenta.
Io non ho mai lavorato gratis, ma occorre essere anche realisti. Io non ero in grado di negoziare un bel niente perche' non avevo alcun requisito valido per farlo. Pero' un minimo penso bisognerebbe chiederlo. Non sono per il nonnismo ma bisogna essere umili e obiettivi e non solo in questo mestiere.
Prova a chiedere almeno un rimborso spese, un minimo. Aspetta il tuo momento e vedrai, se hai la passione, la forza di volonta' ed il desiderio di emergere ci riuscirai. In bocca al lupo.

Seve
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Ciao Luigi, io ho con me tre collaboratori, che hanno iniziato a lavorare con me, ma mai l'hanno fatto gratis, sono anni che lavoriamo insieme, pensa che l'infornatore lavorava in uno sfascacarrozze, quindi puoi immagginare quanto ne potesse capire di un forno a lagna, e cosi anche gli altri.. Io ho fatto per tanti anni l'operaio, per amore, un pochino come te, ne ho avuto i prò e i contro.. son cresciuto, ho imparato a lavorare, ma l'ho fatto sempre con una miseria in tasca.. Da una parte, mi ha fatto diventare quello che sono oggi, e ne sono felice, però, se avessi anche guadagnato qualcosa in più, non avrebbe guastato di certo. Ora sto preparando un'altra pizzeria, e con lei anche le persone che ci dovranno lavorare, naturalmente mi sposterò anche io con loro, ma e già da ottobre che alternati vengono in pizzeria ad imparare altri tre ragazzi, una per la cassa, che ho affiancato alla mia ragazza, uno al forno che ho affiancato a Giuliano e uno al banco che stà con me, e tutti e tre sono pagati. Per come la vedo io, e giusto che un ragazzo non lavori gratis, anche se per imparare, ancor di più se come nel mio caso, che non stanno solo venendo a imparare, ma lo stanno facendo per il loro lavoro, e io ne sono consapevole, anche perchè io in prima persona sto investendo su di loro, se i primi tre, quatro o cinque mesi possono essere un costo per me, se cosi lo vogliamo chiamare, dopo io dormirò sonni tranquilli perchè so che chi lavora con me, ha stima di me, e prende questo lavoro per il verso giusto..

Questo naturalmente è il mio parere, non sempre condiviso da molti colleghi, che però sento spesso lamentare che non si trova personale responsabile..

Un saluto grandissimo e in bocca al lupo.. Silvano
79.26.81.153

ciao , io ti posso dire che ho cominciato facendo un corso , poi sono andato in una pizzeria il ven sab dom per un mese a gratis dopo 7 mesi mi  sono aperto una pizzeria e adesso sono molto contento i cienti fanno anche 30-40 km per venire da me.ciao buon anno PS il lavoro si impara con gli occhi cerca di apprendere tutto dal pizzaiolo con cui lavori , ma se tu hai fatto un corso serio forse ne sai più tu che lui
87.12.45.93

sono perfettamente d'accordo con il concetto di impresa che ha Konan72 !!! bravissimo !!!! tu investi non solo sugli uomini ma sulla formazione di chi gestirà il tuo locale , in questa maniera avrai sicuramente un risultato positivo per la qualità del prodotto offerto ed un'ottimizzazione dei tempi e mtodi nella gestione del locale !!!! Bravo i miei complimenti perchè , secondo me, è questo il concetto moderno della gestione aziendale !!!
Una domanda in che città lavori
in gamba
Pino
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Ciao Pino, Io sono a Carbonia in provincia di Cagliari.. non ho mai dimenticato di essere stato io un dipendente, e non mi piaceva esser preso per i fondelli.. quindi cerco di non farlo io con chi lavora con me. Con questo non voglio sembrare un santo, ma mi piace sapere che chi lavora con me pensi bene di me. e non mi veda come il padrone, ma come un collega di lavoro..
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ciao,io dacordo con propietario sto insegnando a ragazzo18enne che stava da piccino in germania stesso lavoro con suo padre che e morto la.ma racontato della germania e anno ragione di evitare la il lavoro i tegamini ecetera e paga.praticamente parte da zero fa lavapiati e quando puo o vuole vien al forno,e gia quando ce2o3pizze posso farlele fare,gli spiego lievitaz.a temperatura ambiente e lo vede,a inizio primavera sara gia ingrado ti star il fine settimana in battuta di50o70pize al ora,naturalmente
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e sveglio,e gli passero quello che mi babbo a passato al vecchio pizzaiolo53ani e loro an passato a me.stendere a mano in piedi e acrobazie.se poi lo merita gli do anche l'inpasto.forse lo stesso che an passato a me.ma io gli spiego e lo tengo al forno la linea me la fo da me,
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