Stipendio Pizzaioli - continuazione commenti
STIPENDI PIZZAIOLI
il 25 ottobre alla fiera AB tech di Milano sono stato invitato ad una tavola rotonda sui vari aspetti del pizzaiolo e pizzeria del futuro.
oltre a giornalisti, personaggi storici del mondo pizza, ecc. ecc. presenti;
I relatori invitati (cioè a chi erano poste delle domande specifiche) oltre a ME erano: Giulia Romana, ufficio studi F.I.P.E ; Angelo Iezzi, presidente A.P.I.; Enrico Famà, Pizza e Pasta; Beppe Francese, guida alle Pizzeria; Giampietro Sacchi e Nicola Ticozzi, del Politecnico di Milano.
La domanda che mi è stata rivolta era questa:
Sig Petrone; Lei che insegna pizza a 360° sia in forma privata che nelle scuole pubbliche, quanto sono interessati i giovani a imparare l'arte della Pizza ?
LA MIA RISPOSTA: POCHI, e ne spiego i motivi. E' un dato di fatto che chi si "avvicina" al mondo della panificazione e Pizza in linea di massima resta coinvolto dalla passione, 30 anni fa un lavapiatti prendeva 600 mila lire al mese, un cuoco 900-1.200 un pizzaiolo da milione e 400 in su.
Io non essendo figlio d'arte scelsi questo lavoro sacrificante perchè la retribuzione compensava il sacrificio e la responsabilità.
Ma un giovane di oggi quale spunto ha per dover sacrificare i festivi e fare un lavoro che impone responsabilità se un inserviente o un lavapiatti con pochissima responsabilità prende più o meno gli stessi soldi ? e aggiungo che OGGI chi si avvicina a quest'arte lo fa per pura passione, ma i pochi appassionati non sono sufficienti a soddisfare la richiesta, che in alcuni periodi costringe i ristoratori a ricorrere all'uso di macchinari o peggio ancora all'uso di prodotti preconfezionati.
LE RISPOSTE: di tutto e di più, mi sono ritrovato contro una platea di circa 200 persone, solo il Direttore della rivista Pizza & Core condivideva.
Accetto valutazioni e critiche di quanto detto.
Ciao
Angelo (Lucullus)
79.27.203.181