uno per tutti...tutti per uno!!!!S
Salve ragazzi,questa sera sono particolarmente svuotato e desideroso di comunicare con voi,a fine serata durante una cenetta a base di carne alla griglia,con le cameriere e il mio apprendista Gigiolo,e'venuto a trovarci un mio ex datore di lavoro e nientedimeno mio padrino di cresima,una cara persona che stimo e gli voglio un gran bene.Ma cio'nonostante,e' nato dal nulla un discorso che mi ha fatto parecchio innervosire.Si parlava di crisi economica generale e zac!!!!Mi ha dato del fortunato poiche'essendo proprietario del mio locale usufruisco di uno stipendio a detta sua esagerato.La paga, con servizio a mezzogiorno di un pizzaiolo a Torino arriva al massimo a 1700 euro.Ho risposto pacificamente che piuttosto io rimarrei a casa o cambierei mestiere,ma non cambierei di certo la mia filosofia che mi dice da sempre di salire pian pianotto uno scalino per volta con lo sguardo rivolto in alto e non tornare mai indietro,e questo e' cio' che ho sempre fatto in 30 anni di carriera.Da questa mia affermazione si e' scatenato un putiferio,lui diceva che se c'e'crisi bisogna accontentarsi,io invece insistevo nel ribadire che quella cifra potrei guadagnarla in un locale che oltre certe soglie non puo'andare,ma se mi rendo conto di occupare un angolo generando una mole di utile di un certo peso,lo stipendio di tale pizzaiolo deve essere necessariamente consono.La mia,non e' fortuna,ma semplice capacita'professionale applicata ad un concetto commerciale vecchio come il cucco,mi da' fastidio quando un proprietario in giacca e cravatta,generalizzi la parola ...un pizzaiolo,cosa vuol dire????Si ha la consapevolezza che il fulcro,il perno,chiamatelo come volete di una pizzeria,si trova nell'angolo forno,e da chi lo controlla??Costoro,hanno idea,che tale epicentro,puo'generare fortune o sfortune di tutta l'intera attivita'???Anni orsono diceva,si pagavano tranquillamente 5 milioni al mese,oggi con la crisi e l'euro tutto e' aumentato e si hanno difficolta'.Allora che facciamo,tutti ridono e aumentano,e il pizzaiolo si adegua alla crisi e si abbassa lo stipendio???Conosco benissimo,il meccanismo,la ripartizione degli utili,e lo so' che alla voce personale corrisponde gran parte del dolor di tasca,ma e' anche vero che il personale tutto,a partire dal lavapiatti contribuisce in maniera assai rilevante per il fine sopracitato.Io saro'all'antica ormai ma il mio operar di calcolo mi dice che un buon locale 3000 euro li incassa in una domenica sera,e...se, una di queste sere viene impiegata per un professionista ampiamente in grado di gestire tale domenica,affidabile per serieta' puntalita'prodotto e pulizia..mi pare equo e naturale,il fatto vero e reale,e' che purtroppo questa crisi abbassa lo stipendio finale del cravattaro in questione,che normalmente consiste in piu' del doppio,pero'lui suda meno,ed e' anche capace di appropiarsi compiacenze e meriti da parte di clientele,che sembrano mai rendersi conto che se si son trovati bene,lo devono a chi ci ha messo le mani in pasta,e non a chi le ha offerto il limoncello!!!!Sob ....sono un proprietario,ma in realta'sono sopratutto sempre e comunque un pizzaiolo,che questa sera mi sono autoeletto a paladino della sacrosanta paga di tutti quelli che sanno cosa significhi tale responsabilita'urlavo cosi' tanto che Gigiolo e' sparito all'improvviso e non so' neanche se l'ho salutato,Saluti
Un pizzaiolo deve conoscere un sacco di cose, non solo le farine e i vari dosaggi (acqua, lievito, olio, sale).
Deve saper valutare le dosi in base alla stagione per arrivare ad un impasto sempre ottimale e di qualità.
Deve essere un esperto manipolatore e conoscitore delle tecniche di cottura, in base al tipo di forno che utilizza e sopratutto in base ai prodotti che utilizza.
Il pizzaiolo deve inoltre essere in grado di creare diversi tipi di impasti a seconda dei gusti dei clienti: sottile, alta, morbida, ecc.
Ma cosa più importante: un vero pizzaiolo deve ad ogni inconveniente saper rimediare.
Una volta riscontrate tali doti poteremmo valutare lo stipendio.
Troppo semplice pensare di fare il pizzaiolo e ricevere compensi astronomici prima ancora di essere all'altezza di tale compito.
Purtroppo caro fiocco ti devo dire che alcuni stampi sono andati perduti nel tempo.
Non ci rimane che sperare con la consapevolezza che il futuro ci riserva tante incertezze accompagnate da un sacco di pretese.........
Saluti a tutto il forum
Fiocco, sono d'accordissimo con te......l'arte non si misura a seconda della situazione economica ma in base all'effettivo valore artistico, e un pizzaiolo secondo me è un vero artista (se è capace a fare quello che fa). Gestire un locale richiede poi, oltre che competenze, anche tanto cuore e passione, magari qualche preoccupazione in più ma una volta raggiunto l'equilibrio giusto ti senti la persona più felice del mondo, vero?
Continua per la tua strada....