Caro fiocco, in parte hai ragione davvero, specie sul fatto che si tratta di posizionarsi sulla fascia di prezzo e di qualità che è giusta per la propria clientela... sarà che qui da noi nel giro di aualche anno, sulla scia del boom turistico di alcuni anni fa, gli operatori si sono moltiplicati. Anche io a volte spendo tanto senza rimpiangere quanto pago, certo! E spesso questo non dipende neanche dal "cosa" o "quanto" mangi, ma da tutta una serie di cose che sembrerebbero di contorno e che invece fanno qualità. Credo che nel tuo caso la tua clientela sappia riconoscere il fatto che quando si viene da te si sta bene.. la chiave è tutta li.. l'operatore "che vale" non è quelloche ti fa spendere poco in assoluto, è quello che ti fa alzare dal tavolino contento per quello che ti ha dato e ti dici.. si, per come sono stato ho speso il giusto.

Intervengo solo per confermare quanto detto da simonesi. Qui in Toscana non esistono pizzerie dove una margherita costi 3.5 euro, tutte hanno praticato la conversione 1 euro = 1000 lire.... senza entrare poi nel merito della qualità che nella stragrande maggioranza dei casi è misera... pasta bassa e dura, mozzarella simil pizzottella, passata di pomodoro e via dicendo...
Quando si leggono certi post esagitati, pur non condividendone i toni, bisogna anche capire che sono spesso generati da realtà locali assurde, spesso incopmprensibili per chi opera in Campania. Qui non c'è concorrenza, le pizzerie hanno fatto come le assicurazioni: un cartello che da per scontati i 5 (o più) euro di partenza x la margherita.
Fiocco dice che di margherite ne fa poche, forse perchè se proponi una margherita a 3.5, magari x una prosciutto e funghi non chiedi 5 euro in più e la gente preferisce spendere 1 o 2 euro in più e levarsi lo sfizio. Qui invece le margherite vanno eccome, anche perchè quando apri il menù e leggi margherita 5 euro (più 1 euro di coperto) mentre una napoletana ti va pure su gli 8, t'inispettisci e allora decidi di tirare la cinghia e ordini margherita e birra piccola. Purtroppo non è vero nemmeno il discorso del mercato che si autoregola xchè so per certo che in una riunione di commercianti locali, al problema del calo dei consumi lo sapete qual'è stata la decisione? un rincaro dei listini pari alla percentuale di calo dei clienti! capito? se si dimezza la clientela allora si raddoppiano i prezzi.... qui almeno le cose funzionano così: si preferisce avere 1 solo pollo in negozio da spennare bene piuttosto che tanti clienti che ti riempiano il locale....
Il male voluto non è mai abbastanza...
Ciao
Simone

si lo conosco bene questo modo di ragionare, si chiama "trappola manageriale" e corrisponde appunto all'ottica di brevissimo periodo.. è come quando un'azienda va male e si rimedia tagliando tutto e risparmiando su tutto invevce di investire e innovare.. il risultato è che è quasi sicuro che si inizia la spirale all'ingiù..

i motivi mi sembrano piuttosto evidenti, non ci vuole una laurea in ingegneria, bastafare il rapporto tra uno stipendio medio e il costo di una serata fuori per una famiglia normale... fortunatamente credo che ci sia poca gente che da retta a Tremonti e fa un mutuo ipotecando la casa per andare in ferie!!!

esatto..... lo sai meglio di me di solito una volta quando si tagliavano tutte le spese e si risparmiava su tutto in una azienda era perchè il manager cercava di dare un'impennata a brevissimo al bilancio, utile magari per vendere tutta la baracca a qualche gonzo che abboccasse (ma ne esistono ancora?)....
Nel condurre le nostre aziende che di solito sono medio piccole non c'è concezione manageriale: i guadagni non si reinvestono nella produzione e nella (mi vien da ridere) ricerca, il proprietario intesta auto per la famiglia e scarica la benzina del range rover della moglie e alla fine cerca di mettere a capo il figlio, indipendentemente dal fatto che ci capisca qualcosa o no... ma il discorso ci porta lontano....
Una cosa è certa: il potere d'acquisto dei salari è calato drasticamente  e mentre per gli elettrodomestici, cellulari e auto  c'è l'era dell'ottimismo (leggi mutui e findomestic vari) per il risorante e la serata in pizzeria ci sono le briciole tant'è che mi sa che in parecchi locali si verifichi l'effetto quarta settimana: le famiglie che arrivano a malapena in fonodo al mese fanno l'ultima settimana in apnea prima di riscuotere lo stipendio e tutto il non necessario viene tagliato..... andiamo avanti così....
Ciao
Simone

Magari fosse quello, il problema!
O meglio, forse sì, spendo troppo, ma in tasse, balzelli, commercialista, luce ecc. ...
O forse perchè sono uno dei "pirla" che ha la margherita a 3,70 euro (7000 lire circa) o che ha la pizza più cara a 5,80 (11mila circa), alla faccia del tuo discorso da "fiscalista in erba".
E sono aperto 7 giorni su 7, visto che ho aperto da pochi mesi ed anche la più piccola boiata può farmi chiudere per fallimento. 😛
Chissà perchè si va' sempre a criticare chi lavora sul serio, magari 7 su 7 e tutti i festivi, e non altre categorie, citate da Fiocco, moooolto più disoneste...

Non preoccupatevi!!!Fra non molto,mangi la margherita oggi,e la paghi nel 2010!!!!

hahahahah...molto divertente e spiritoso..

tu sì che il senso dell'umorismo ce l'hai nel sangue

questo mestiere è sempre stato il più pagato sorvolaci sopra

apritevi una pizzeria e con i prezzi che dite voi....
sicuramente avrete lunga vita....

p.s da Natale a Santo Stefano ovviamente......

bo..che  dire io  faccio  il  pizzaiolo  a  rimini e  personalmente le  percentuali  sono  un  po  piu  alte  con  quelle dellamico che  scrive  0'14  0'10  ecc.....in  compenso  le  spese  che  anno  sono  abbastanza  alte  , poi  a  settembre  sono  andato in  ferie  su  un'isola a  lanzarote e  o  visto  cose  pazzesche  una  birra  media  1 . 50  e  pizze  la  meta  delle  nostre .....boooooooooooo  chi  ci  capisce  piu nulla