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PREZZI: PIZZA PAZZA, DA INGREDIENTI A TAVOLA LIEVITA 490%
ROMA - Brutte notizie dal fronte pizza, fiore all' occhiello della dieta mediterranea. Andare in pizzeria per una semplice serata fuori puo' diventare infatti piuttosto costoso, visto che il prezzo del prodotto italiano tipico per eccellenza nasconde un ricarico ''stratosferico''. A fare i calcoli e' l'Aduc, che ha sommato il prezzo dei componenti classici della pizza margherita (farina, sale, pomodoro, mozzarella, olio e basilico), confrontandolo con quello fatto pagare mediamente in pizzeria. Il risultato e' una differenza, dagli ingredienti al piatto, pari a un +490%.
A chi la pizza la cucina il prodotto costa, infatti, secondo l'associazione, 1,1 euro (poco piu' di 2.000 lire). Ma durante la cottura il prezzo lievita esattamente come l'impasto. Per mangiare una margherita seduti in compagnia di amici si arriva infatti a spendere in media non meno di 6,5 euro, cioe' oltre 12.000 vecchie lire. L'Aduc ha considerato nella sua analisi ingredienti di prima qualita': olio di oliva e non di semi (che pure a volte viene utilizzato), pomodoro sammarzano anziche' la passata, mozzarella invece del fiordilatte o della caseina reidratata. Per di piu', spiega l'associazione dei consumatori, i prezzi sommati sono quelli che si trovano al supermercato e non quelli applicati dal grossista, ''che fa un ulteriore sconto sui costi degli ingredienti''. L'impasto del disco (acqua, farina, lievito, sale) non supera quindi i 14 centesimi, il pomodoro costa in media 10 centesimi, la mozzarella (sono calcolati circa 70 grammi per una margherita) 60 centesimi, il basilico 20 e l'olio (ne basta un filo se e' di qualita') 6 centesimi di euro.
''E' ovvio che al prezzo del prodotto base, il disco, devono essere aggiunti i costi di gestione e il guadagno del gestore, ma un ricarico del 490% - sottolinea l'Aduc - e' fuori da qualsiasi logica di mercato''. L'associazione invita quindi i consumatori ad utilizzare la forma di protesta ''che gli e' propria: il boicottaggio''. Ma i calcoli dell'Aduc non convincono la Fipe-Confcommercio, che li definisce ''incompleti'. Gli ingredienti rappresentano infatti ''solo il 20% del costo del prodotto finito e servito al tavolo''. Sul prezzo finale, spiega la Fipe, incidono anche il 30% di spese per la manodopera (il costo del lavoro di cuochi, pizzaioli, camerieri), il 25-30% di spese di gestione (affitto dei locali, arredamento, bollette, occupazione di suolo pubblico), infine il 20-25% di margine lordo di guadagno. ''Dati questi costi fissi - replica ancora la federazione - su un fatturato totale annuo di 200 mila euro ante imposte per esercizio ne rimangono di guadagno effettivo circa 40 mila, sempre al lordo delle tasse''. Ecco in una tabella i prezzi dei singoli ingredienti calcolati dell'Aduc.
Impasto del disco (180 grammi) 0,14 euro
Pomodoro (75 grammi) 0,10 euro
Mozzarella (70 grammi) 0,60 euro
Basilico (10 grammi) 0,20 euro
Olio d'oliva (15 grammi) 0,06 euro
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TOTALE 1,10 euro
Un articolo provocatorio tipo questo è già stato fatto tempo fa da un quotidiano, ed anche lì si contavano solo i costi della pallina e della farcitura, senza contare tutto quello che c'è oltre:
- ammortamento macchinari (mica si fa da sola, la pizza);
- spese di gestione (luce, gas, telefono...);
- tasse e balzelli vari;
- commercialisti ed affini;
- stipendio (d'accordo la passione, ma mica si fa i pizzaioli solo per quella, due soldi non guastano);
- varie ed eventuali.
La rivista "Pasta & Pizza Italiana" aveva già risposto a suo tempo a quanto sopra, in maniera molto più esauriente di me.
Poi, chissà perchè, questi calcoli in tasca ce li vengono sempre a fare lavoratori dallo stipendio fisso; guarda caso io di norma "litigo" con statali ed affini...
Mi sorge solo un dubbio: se noi pizzaioli (scusate per il "noi" 🙂 ) siamo così ladri, com'è che io sono perennemente in rosso in banca? 😛
Spendi troppo
A prescindere dal fatto che la pregio di una mia risposta in riferimento ad un nomignolo che rappresenta il massimo che ella ha saputo ideare, e per me'niente affatto spiritoso ma volgare.Pazzo e'colui che misero, ha la non capacita'di connettere compiendo azioni anormali.Noi invece e l'aduc dovrebbe saperlo,siamo perennemente a rischio su una strada esercitando un servizio pubblico a volte con problematiche di vario tipo,e la cronaca conferma quanto dico,e applichiamo i prezzi in base alle nostre esigenze che chiaramente sono rapportate alla coscienza individuale e al saper far di conto,e se ella comunque ritiene, che l'aduc ...associazione da me' unicamente circense concorda con il suo pensiero ricordi che e'suo diritto richiedere il menu'aggiornarsi sui prezzi e eventualmente evitare di usufruire di tale servizio.Si soffermi un attimo ed e'un cordiale invito...ad immaginare di gestire una pizzeria e pensi a come applicherebbe lei, il listino prezzi,ma prima... dovrebbe essere a conoscenza di quello che l'aduc ignora, e uso'quell'articolo a mo' di provocazione, e per espandere il proprio nome in senso pubblicitario che solo gli allocchi seppero cogliere.E infine con sorriso le dico se rovescio la sigla divenendo CUDA!!e le dico:Indagine di mercato della cuda!!L'elettricista,L'idraulico,Il dentista....solo per citarne alcuni sono dei ladri!!!Si calcola che un elemento in ceramica(parlando di denti)costi.....50 euro perche'viene lievitato a 1200???Coraggio amico si cerchi i forum di competenza e dia del pazzo a chi meglio crede.
Le ricordo che fino all'anno 2001 una margherita costava circa L.5000/6000, dall'avvento dell'euro una margherita costa circa € 6 ovvero circa L. 12000, in pratica il doppio. andare a mangiare una pizza, che fino a qualche anno fa era la cena di ritrovo tra amici per spendere il giusto o poco è diventato come andare a mangiare in un ristorante di alta cucina. Esempio:
Coperto € 1,00-1,50
Birra € 4,00 (birra media)
Pizza (frutti di mare) € 11,00
dolce € 5,00 circa
caffè € 2,00
Totale (sommando i minimi) € 23,00 per una sola persona (Lire 56000 circa)
Vi ricordate con 56000 Lire quante pizzate vi facevate?
se i costi nn Le tornano, cucinare una margherita a Lei quanto costa? nn credo cmq più di € 2-2,50
A Napoli una margherita costa mediamente tra i €2.80 ed i €3.50(parlo solo del prodotto). A mio parere l'articolo quando parlava di "seduti in compagnia.." intendeva servizio e bibita inclusa...????
Questa polemica comunque si é giá fatta, e si devono tenere in considerazione tutti i costi fissi, per avere una figura reale. L'affitto di un locale e la manodopera non sono le stesse a Napoli come a Torino. Qui a Londra una margherita ti costa £6.00-£6.50 (€9.00-€9.75...)
E' chiaro, io intendo i prezzi vigenti salvo 2/3 pizzerie di Firenze...è chiaro che una paella per esempio in spagna costa tot metre in italia magari il doppio
Si, sono cazzate che dal 2001 ad oggi le pizze sono raddoppiate di prezzo!!!! peccato che nn siano raddoppiate di volume!!! Ma Va Là!!!! ti sembra normale che una margherita da L.6000 sia passata a € 6? tutto quello che pagavi prima mi sembra che lo paghi anche adesso, cos'hai fatto, hai raddoppiato anche lo stipendio del dipendente?
Nel fare il prezzo della pizza con materia prima , manodopera , energia, spese generali + un onesto ricarico del 50% una pizza margherita viene a costare 1,9/2 €. con molti arrotondamenti.... Mancano gli ammortamenti che potrà incidere ancora al massimo un 5%. Arrivare a 3,50€, c'è un ulteriore 75% in più, andare 6/7 € ci sono ancora un 100%. I costi fissi rientrano nelle spese generali. Le materie prime non sono raddoppiate! Qualche materia prima ha preso un aumento del 25/30%, ma questo non giustifica che una pizza al prosciutto con qualcos'altro costa dagli 8/9 € e anche di più a secondo dei locali.
Dove sono stato in ferie, si lamenta Il 35% di clientela in meno, questo dovrebbe far meditare i gestori dei locali, ma non solo! E' una percentuale molto alta che rifiuta i prezzi troppo elevati, il restante 75%, non ha, forse, ancora presa coscienza dei rincari. Fate in modo di non perdere ulteriormente clienti.
Recuperare poi, sarà dura.
Quando si va al ristorante o in pizzeria, si va per far festa, se il prezzo è salato la festa è rovinata!
La pizza che faccio non è male, la cantina è ben nutrita, gli amici non mancano, per noi la festa continua...ma...se... forse... rimarremo sempre dei potenziali clienti in un futuro migliore!!
Un saluto Angelonik
Molti sanno che non ho una mia pizzeria ne lavoro alle dipendenze, sono solo un appassionato e studioso della materia che si diletta il più delle volte a pasteggiare con pizze e suoi derivati con i propri cari e all'occorrenza a dare una manina a qualche amico pizzaiuolo in difficoltà. Però ciò nonostante mi sento in dovere di dire quanto segue:
Mi trovo in linea con tutto quello che dice il mio amico "Fiocco" su questo signore che ha scritto troppe stupidagini tutte in una sola volta, ed in particolare sul fatto che con tanti nomi da poter scegliere ne ha scelto uno che evidentemente rispecchia tutta la sua natura.
Detto questo vorrei precisare allo stesso tizio, che se talune pizzerie hanno raddoppiato i prezzi e non è assolutamente la totalità, ma una sparuta minoranza, saranno pure fatti loro, penso che l'utente possa, anzi debba poter valutare serenamente se vuole spendere quei soldi o altrimenti va da un'altra parte. Risultato che alla fine se la pizza che vende è troppo cara e non confacente al mercato si ritroverà senza clienti e chiuderà per fallimento. Dico saranno cavoli suoi no !!!!!
Inceve dico che i prezzi praticati dalla maggioranaza delle pizzerie mediamente sono aumentati, con l'avvento dell'Euro, così come mediamente sono aumentati dal macellaio, fruttivendolo, salumiere, in pratica in tutte le attività commerciali.
Quindi additare solo la categortia dei pizzaiuoli come quella che sta facendo crescere l'inflazione in Italia direi che è assolutamente fuori luogo ed pura retorica.
Chiudo dicendo al sapientone di cambiare nome "fa ride" e soprattutto di incominciare ad usare il cervello quando parla.
Ciao
pizzamike
Oh bello, se volevo parlare di macellai andavo nel forum dei macellai, chi dice ke i pizzaioli sono gli unici!!! il cervello lo uso, mi sembra il tuo parecchio rallentato
Almeno hai avuto il buon senso di cambiare nick.
Non aggiungo altro tanto come si dice dalle mie parti:
"a lavà a faccia o ciuccio s' perd l'acqua e o sapon"
translate in Italian:
"a lavare la faccia all'asino si perde l'acqua e il sapone".
Ciao
pizzamike
Mi sembra che sia illuminante la risposta di Fiocco. Io non sono un pizzaiolo e quindi vaod in pizzeria da cliente come in altri negozi. Effettivamente , almeno qui in toscana, i commercianti hanno abusato del passaggio all'euro e ci sono evidenti segni da una parte di prezzi ritarati come se il cambio fosse a 1000 lire, dall'altra... udite udite.. di una contrazione dei ricavi che in alcuni casi sfiora il 40%. E' chiaro che la categoria dei commercianti ha scelto di spremere il limone nel breve e sono scelte rispettabilissime, che cambieranno solo quando il mercato si contrarrà abbastanza da rispingere di nuovo a farsi concorrenza sul prezzo per sopravvivere. Il consumatore piano piano si adegua... magari all'inizio risparmia meno di prima poi siccome la dinamica degli stipendi è quella che è... ritara i suoi consumi ed elimina prima il superfluo e poi anche il meno superfluo... ecco.. nel caso specifico l'uscire la sera a cena è sicuramente un lusso cui si può rinunciare prima di altri. Personalmente ritengo che il mercato l'equilibrio lo trova da se, e ci sono tante cose che scelgo di NON consumare perche mi sento preso per il c..o... il conto del valore aggiunto non è molto significativo di per sé, ci sono sempre stati ristoranti dove si spendono centinaia di migliaia delle vecchie lire per mangiare. Io non ci vado e vivo bene lo stesso, cosi come vivo bene NON andando in posti dove vogliono 10 euro per una pizza. Se molti fanno questo ragionamento... e stando alla contrazione del turismo ce ne sono gia parecchi.... vedrai che i prezzi si aggiusteranno da soli. In ogni caso dai, e dico qui a tutti... alzi la mano il primo che nel passagigo dalla lira all'euro non ha ritoccato i prezzi di almeno il 30%!!!
Ciao Simonesi,ascoltami bene,io personalmente posso giurare su mia figlia che dal passaggio dell'euro solo sei mesi fa'ho eseguito un ritocco piu'che altro votato ad eliminare i centesimi che mi arrecavano danno!!E mi spiego;la mia margerita in lire costava 6500 fu dunque convertita pari pari,il risultato fu'che tutti quei centesimi della margherita e tutto il resto venivano sistematicamente arrotondati all'indietro se da asporto (i contenitori mai aggiunti al prezzo)ma bensi'in omaggio e pochi lo fanno,dovevo chiedere 3,35,7 in cassa entravano sempre 3 euro.Ugualmente sui conti al tavolo 126,50 ha sempre voluto dire 125,00,Questo per una mia filosofia che vuole evitare la fiscalita'a favore del cliente,una sorta di ringraziamento per la visita ricevuta,oltre che agli amari e limoncelli gentilmente offerti dalla casa che costituiscono una voce degna di nota nelle spese e tutto questo ormai sembra dovuto.Prima i mesi, e poi gli anni trascorsero da allora e mentre l'aduc,e le televisioni ci bacchettavano nessun cliente ci ha mai detto bravi!!!Qui esistono ancora i centesimi, mentre gli altri hanno arrotondato tutti.La gratificazione me la donava solo la mia coscenza, ora la mia margherita costa 4 euro.....ma qualcuno mi spiega come mai se la gente tira il naso sui prezzi,io su 100 pizze di margherite ne faccio 5??E il resto sono tutte pizze da 8 10 12 euro????Mi spiegate come mai per accontentare piu' tasche avevo del buon vino economico alla spina e qui'ci danno tutti di ribolla greco di tufo ecc...La verita'e una sola chi si lamenta per l'euro stava male anche con la lira!!!Chi invece sta' bene continua imperterrito a spendere pretendendo il meglio,si tratta solo di sapersi collocare e offrire le proprie capacita'al giusto prezzo c'e'un cliente per tutti,ci sono quelli che spendono 5 euro per un pedalo'e ci saranno sempre quelli che spendono 50.000euro per una corciera!!!!