caro peppe . ho apprezzato il tuo articolo sulla pizzeria da asporto molti di sicuro si saranno chariti le idee almeno in parte sulla sua organizzazione, anche se ritengo che un tale argomento meriterebbe per la sua totale completezza un intervento a piu' mani. cio' detto ti spiego subito in merito alla tua domanda . si sono stato il proprietario di una pizzeria, anzi ne ho gestito anche altre due ma solo stagionalmente e da tutte mi sono preso delle soddisfazioni. ho avuto anche 3 dipendenti che quando mi incontrano mi invitano per un caffe' a forza di pacche sulle spalle e che mi ricordano di come si sono trovati bene con me , mai un urlo , paghe anticipate e piu' che di sostanza , disponibile nei confronti dei problemi personali e quando si lavorava piu' del previsto la gratifica era sempre pronta.e questo non perche' sono un pazzo ma perche' nel mio escursus professionale troppe ne ho dovute subire dai vari titolari , angherie, ricatti, minacce, mancati pagamenti, strafottenze di ogni tipo, supponenze, infingardaggini, spesso queste punite in sedi legali con migliaia di eu di risarcimento cosa che francamente avrei voluto evitare , sarebbe bastato trattarmi con eqita' con giustizia .quindi quando sento questi 4 imprenditori da strapazzo  che santificano e pontificano l'idea che il pizzaiolo (e con lui ovviamente tutto il resto del personale) debba accollarsi i rischi imprenditoriali assieme all'imprenditore accettando PAGE DA FAME che ne sono proporzionate al tipo di lavoro ne alla professionalita' individuale, ne rispondono all'esigenza di far mangiare la famiglia mi imbestialisco , perche' il bravo cristiano che e' in me , l'uomo di fede, il bravo papa', l'uomo di cultura , e il professionista , rifiuta nel modo piu' assoluto ogni forma di sfruttamento. e questi somari pensano che io rosichi, muoia d'invidia o che' , quando sono miseri nella loro piccolezza nel loro crogiuolo di furberie per far quadrare i conti, nel loro mondo piccolo piccolo.chi mi conosce sa che nei rapporti personali soso generoso e dissinteressato ,  ho trovato lavoro a due ragazzacci  che cominciano ora e li ho accompagnati passo passo fino anche al primo giorno di lavoro e nella contrattazione di paga e contratto. , e non ho chiesto un centesimo, sono gioviale, generoso, sempre pronto a scherzare e scemiare, tutti quelli che mi conoscono personalmente non li sentirai mai parlare male i me neanche i colleghi che sempre mi assillano quando hanno dei problemi tecnici che cerco di risolvere chiedendo in cambio ....una pizza da portare a mio padre.professionalmente poi non mi sazio mai di andare avanti , di studiare di conoscere , di provare, ieri sono stato da quella che forse diventera' la mia compagna docente universitaria e ricercatrice(tecnologia delle produzioni aliment.) e sai cosa mi ha regalato? un libro..biotecnologia dei prodotti lievitati da forno...ho fatto anni dietro i forni a legna ho sfrornato migliaia di pizze al metro , teglie a scatafascio,e tuttto questo paga oggi stesso sono stato contattato dal papa' di un ragazzo cihe ha un grosso pub alla marina , alcuni clienti gli anno parlato bene di me e cosi mi  ha contattato "perche' non vuole correre rischi". e con questa sono due le proposte che ho ricevuto in una settimana meglio che in germania no? senti peppe non voglo tediarti oltre solo una cosa io ho passato brutti guai nella mia vita compresa la morte di mia madre in giovane eta' , un incidente che mi ha spedito in coma e un divorzio , mi sono sempre dovuto vedere tutto da solo compresi gli studi tutto questo mi ha dato un carattere d'acciaio che mi permette di non chinare la testa davanti a nessuno e di guardare negli occhi qualunque persona anche il piu' farabutto. e pensa un po' tu che effetto mi fanno le critiche di questi che non hanno la minima idea di come sono e di quello che so fare  (e meno male che di me parla bene chi mi conosce come hai visto) ma con i quali cerchero' di spegnere ogni polemica ...forse... . con stima  professionale  e amicizia tarquinio ha! salutami il nostro amico  e digli che all'apertura gli daro' una mano.
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