Consiglio per possibile nuova attività
Un saluto a tutti gli amici del forum,
approfitto di questo interessante spazio per chiedervi un consiglio prima di fare un passo molto importante. Fondamentalmente io non prendo mai alcuna decisione in modo avventato e cerco sempre di raccogliere il maggior numero di informazioni prima di operare le mie scelte.
Vi illustro la mia situazione. Ho quasi 30 anni e da 7 svolgo un lavoro che nulla a che fare con il settore gastronomico (lavoro nel settore informatico, specificatamente nel settore della sicurezza). Tuttavia avrei intenzione di andare a vivere e lavorare all'estero (mi interessa soprattutto la Svizzera) perché comincio a non trovarmi più bene con gli stili di vita che ci sono dalle mie parti (Roma). Ho iniziato ad inviare curriculum per sentire che genere di interesse avessero le aziende di quelle zone per il mio profilo professionale (in 7 anni mi sono certamente formato una certa esperienza...). Risultato: nessuna possibilità di assunzione a tempo indeterminato (all'estero, al contrario dell'Italia, rispondono sempre anche per comunicarti un riscontro negativo). Sfogliando le varie richieste di offerte di lavoro ho notato un certo interesse per la figura del pizzaiolo e quindi ho iniziato a ragionare sul fatto che, se avessi le competenze e la capacità di svolgere quest'altro lavoro probabilmente avrei molte più possibilità di lavorare all'estero.
E qui inizia la mia richiesta di consiglio: avendo quasi 30 anni e nessuna precedente esperienza in materia, è plausibile, secondo voi, che frequenti un corso professionale (anche piuttosto significativo in termini economici e di impegno giornaliero) per apprendere le basi di questo lavoro per poi iniziare a inserirmi nel settore? Io sarei anche perfettamente disposto, prima di andare all'estero, a fare un periodo di "apprendistato" in Italia per avere un minimo di esperienza sulla gestione di tutto ciò che si trova "a corredo" della semplice attività di impasto e condimento della pizza (gestione del forno a legna, degli impianti di rifregerazione per la conservazione degli alimenti e degli ingredienti ecc...).
Lavorativamente parlando io mi ritengo un italiano "atipico" perché ho una mentalità alla tedesca e la determinazione al lavoro non mi manca (vi dico solo che quest'anno ancora non sono ancora andato in ferie, pur avendone le possibilità...).
Resto in attesa di potermi confrontare con le vostre risposte.
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ciao.per ora tanti auguri.scusa per caso hai operato con questi protocolli internazionali?( BS7799, CISA, CISM, CISSP).perche' comunque non continui in questo indirizzo di lavoro?cioe' cosa ti porta a cambiare da una attivita' dinamica come la tua a una statica del pizzaiolo sempre dietro ad un banco?ciao.amedeo.
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quello che ti dico ... un corso puo" servire , la gavetta , indispensabile , ma la cosa che non si puo" insegnare credo sia la mentalita di questo tipo di lavoro !!
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Lavoro a tempo indeterminato?? E cosa ti fa pensare che il pizzaiolo lo sia?? Credi che le difficoltà che trovi tu per trovare un buon posto di lavoro non ci siano in questo settore?? Forse è uno dei settori più disgraziati [3]
Saluti [31]
Alessandro
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Ciao Amedeo, ovviamente li conosco quei tipi di certificazioni che hai menzionato ma sono certificazioni molto teoriche che, dal mio punto di vista, non sono né carne né pesce...
Anche il mio lavoro è estremamente sedentario... io passo spesso ore e ore davanti il monitor di una macchina a leggere righe di log, modificare o aggiornare software e configurazioni varie su firewall, router e quant'altro...
Tuttavia vedo che di richieste nel mio settore ce ne sono davvero poche, perché è un settore "di nicchia", mentre lavorare nell'ambito gastronomico dà un ventaglio di possibilità molto maggiori.
Non ho problemi a farmi "il mazzo" purché riesca finalmente ad andarmene a vivere felicemente fuori dal territorio di questa repubblica (mi verrebbe da aggiungere delle banane...).
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Sono perfettamente d'accordo con te Massy. Ma un certo amore per la pizza ce l'ho dal momento che a casa, sia pure in modo "non professionale" mi diletto con grande piacere a fare la pizza, soprattutto in autunno/inverno. E fra tutti i cibi è quello che mangerei in continuazione a colazione/pranzo/cena.
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Io se trovassi un bravo pizzaiolo (e con bravo intendo sia professionalmente che come persona) gli farei un contratto a vita!!!!
[40]
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l amore per certe cose , come un lavoro di sicuro spinge molto nel fare bene ,, ma non basta , credo!
se sei un ragazzo volenteroso , con tante difficolta" puoi trovare una tua strada , ricorda che hai un grosso vantaggio ,,, l indiscutibile spensieratezza della gioventu"!!
la pizza continua ha gustarla da cliente !!
un saluto massy
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A 40 anni, senza alcuna esperienza gastronomica, con un patentino di direttore di Agenzia di Viaggio "A illimitata" (il massimo) ho iniziato con un ristorante/pizzeria.
L'anno successivo ho conseguito il diploma di sommellier e mia moglie prima ai dessert, poi agli antipasti infine dopo 4 anni era la Chef di cucina.
[24] ...VOLERE E POTERE... [24]
Auguri...Giorgio-ffm
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Se fossi in te non cambierei manco con il coltello puntato...opinione personale.
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Ragazzi... in molti sono scettici e dicono di non cambiare lavoro. Però mi sembra che quello del pizzaiolo non senta poi così tanto la crisi (in generale). Io vedo le pizzerie sempre piene (al contrario dei ristoranti)...
Per quanto riguarda un mio personalissimo consiglio.... fai quello in cui credi, però lo devi fare con il cuore altrimenti non andrai lontano.
Io ho 20 anni, prima di pensare ad un lavoro più stabile come quello di aprire una pizzeria ho seguito un sogno, ovvero lavorare nel mondo della musica e in particolare con Vasco Rossi.
Dopo 4 anni e con molto impegno, ce l'ho fatta: "Assistente Direttore di Palco" al PrimoMaggio09 a Roma. E anche in futuro continuerò a collaborare con lui...
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