consigli da mici per il mio franchising
ciao Andrea, lieto/lieti che rispondi ora un po' piu' chiaramente.Non ho capito perche' lo hai fatto ora e NON all'inizio e secondariamente DIMENTICHI,di dire che hai comunque inserito anche nella sezione annunci economici, delle richieste non chiare e che INGENERANO confusione.punto.
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1)Non approvo assolutamente il tuo sistema di rispondere al forum ...
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mi dispiace per te ma questa e' una valutazione che spetta solo alla redazione di PIZZA.IT;comunque te ne puoi fare sempre una ragione.
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2)tantomeno il fatto che precucini le pizze per riuscire a farne 400 al sabato perchè il tuo datore di lavoro non può permettersi una persona....
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mi dispiace per te ma questa e' una valutazione che spetta solo alla azienda per cui ci paga(siamo in 2 di pizzaioli, i post li devi leggere tutti fino in fondo),e secondariamente, se a me non andasse bene, il mio principale se ne cercherebbe un altro di pizzaiolo, dunque proprio questa tua scrittura non la comprendo;anche perche' con questo sistema, il mio principale , ha in famiglia, 3 ristoranti-pizzerie DI PROPRIETA',e tutti i venerdi,(qui si paga settimana per settimana) ha da pagare almeno 80/90 persone tra full-time e part-time.e tu vuoi investire in peru' o in bangladesh(una soglia di poverta', che non interessa praticamente neanche piu' tutti i media internazionali...), dove la soppravivenza umana non oltrepassa i 40/50 anni e il reddito medio pro-capite non supera i 1000/2000 dollari per 12 mesi? ma a chi pensi di prendere in giro?a me no sicuramente.
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3)perchè di persone come te, che sanno solo parlare e poi fanno i dipendenti a vita perchè non hanno le palle da mettersi in proprio o hanno avuto un'esperienza negativa...
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vedi Andrea,le esperienze negative fortificano l'animo umano;E ME NE VANTO di averne fatte,cosi' scrivo su pizza.it, e non solo per potere AIUTARE il prossimo a guardarsi bene le spalle e non solo dagli imbroglioni di turno.PUNTO.
io sono e saro' un dipendente a vita, perche' a me piace cosi';e allora?che problema ti fai per me?sono singolo.apro una azienda per pagare solo i dipendenti?io da solo?ma che stai scrivendo?io guadagno 85 sterline nette al giorno;ho una casa e un'altra pagata a meta', in 11 anni di lavoro in uk.a lima o in bangladesh,sarei considerato un riccone con queste cifre.ma che scrivi?piuttosto inserisci tu la ragione sociale della societa' che aprirai a lima.il tempo stringe.io ancora non ho visto niente di richieste di licenze e varie sul COUNCIL di lima.scusate la lunghezza.ciao a tutti.amedeo.
188.220.33.199
Home > I Paesi > Bangladesh
Avvisi particolari
Diffuso il 07.10.2009.
Si sconsigliano viaggi nel Paese se non motivati da necessità. La situazione dell’ordine pubblico permane piuttosto precaria e non vanno esclusi ulteriori deterioramenti anche repentini.Le aggressioni a danno degli stranieri sono in aumento. Si ...
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Si sconsigliano viaggi nel Paese se non motivati da necessità.
La situazione dell’ordine pubblico permane piuttosto precaria e non vanno esclusi ulteriori deterioramenti anche repentini.
Le aggressioni a danno degli stranieri sono in aumento. Si sconsiglia l’uso di mezzi di trasporto locali, rikshaw e CNG, in quanto espongono i passeggeri al rischio di rapine ed aggressioni.
Le universita’ sono tradizionalmente politicizzate e scontri tra le diverse fazioni degli organismi giovanili dei maggiori partiti politici sono un fatto frequente. Sedi di protesta per ragioni salariali o di condizioni di lavoro sono le fabbriche tessili site nella cintura di Dhaka.
La zona tribale ad est del Paese, il Chittagong Hill Tracts, rimane sconsigliata. Per accedervi sono necessari appositi permessi. Si segnala, inoltre, che in tale zona è largamente diffusa la malaria celebrale.
Vedere voci "Sicurezza" e “Sanità”.
Si ricorda che il Paese e’ ad elevato rischio sismico e che i terremoti nella regione insieme alle numerose scosse telluriche di piccola entita’ che si sono verificate di recente sono considerati dagli esperti quali indicatori di un possibile evento di ben piu’ grave entita’, con conseguenze che sarebbero disastrose, considerando i metodi di edificazione locali.
A causa delle piogge monsoniche alcune zone del Paese sono tuttora impraticabili.
E’ tuttora sconsigliato l’accesso a talune aree a chi non e’ direttamente impegnato in attivita’ di ricostruzione della zona costiera investita il 15 novembre 2007 dal ciclone “Sidr” che ha causato gravi perdite a oltre 2 milioni e mezzo di abitanti.
E’ sconsigliato altresì l’accesso alla costa-quasi interamente colpita il 25 maggio scorso dal ciclone Aila, in particolare nelle Divisioni di Khulna, Barisal ed in parte in quella di Chittagong.
Ai connazionali che decidano comunque di recarsi in Bangladesh si raccomanda di segnalare la loro presenza all’Ambasciata d’Italia, di seguire i suggerimenti forniti e di tenersi informati sull’evolversi della situazione anche attraverso i mass media; in ogni caso vanno evitati luoghi di eventuali manifestazioni o assembramenti.
Si consiglia infine ai connazionali di prendere sempre contatto con l'Ambasciata d’Italia a Dhaka (e-mail: aconnazionali.dhaka@esteri.it) prima del viaggio e di inviare alla stessa il "modello per i residenti temporanei" scaricabile nella sezione - servizi on line - del sito dell'Ambasciata (www.ambdhaka.esteri.it). Si suggerisce infine di registrare i dati relativi al viaggio nel Paese anche sul sito www.dovesiamonelmondo.it
Sono in notevole aumento i casi di dengue nel Paese (compresa la capitale), dovuti al proliferare delle zanzare che causano la malattia. Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di questo sito.
Casi d’influenza da virus A/H1N1 si sono registrati nel Paese. Per informazioni ed aggiornamenti sui sull’influenza c.d. “suina” (virus A/H1N1) e consigli per i viaggiatori consultare il “Focus” presente sulla home page di questo sito.
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188.220.33.199
ciao Andrea;io aggiungo questi copia-incolla per facilitare la lettura a tutti i membri del forum;anche per far comprendere ed aiutare te, per valutare una ipotesi di investimento, in quei posti dove tu hai citato;personalmente le obiezioni e lo sconsiglio, mio, personalissimo e' logicamente evidente.auguri comunque.(attendo comunque info precise su apertura a lima...).
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Avvisi particolari
Diffuso il 08.09.2009. Tuttora valido.
SICUREZZA:
Il fenomeno dei sequestri, anche a danno di stranieri, è in continuo aumento. E’, pertanto, opportuno adottare comportamenti di massima cautela.
Sussiste, inoltre, un elevato tasso di criminalità comune che, a seconda delle città e dei diversi quartieri della Capitale, ha fatto registrare molteplici aggressioni.
Zone a rischio del Paese da evitare: a causa della presenza di bande armate del movimento “Sendero Luminoso” - solitamente legate a narcotrafficanti - il Governo peruviano decreta periodicamente lo stato di emergenza in varie province e distretti del Paese, quali Ancash, Apurímac, Ayacucho, Huancavelica, Huánuco, Ica, Junín, Pasco, San Martín e Ucayali. Si consiglia pertanto, prima di intraprendere il viaggio, di informarsi attentamente presso l’Ambasciata peruviana a Roma o presso la nostra Ambasciata d’Italia a Lima circa le zone del Paese in cui sono in vigore le citate misure di sicurezza. Per tali aree resta valida la raccomandazione volta ad evitare il transito e il soggiorno.
Zone di cautela: a Lima, pur essendo venuto meno negli ultimi anni il rischio di attentati di matrice terroristica, è molto alta l’incidenza della criminalità comune, che spesso agisce in forma organizzata. Risultano particolarmente a rischio le aree periferiche, il centro storico della città e la zona portuale del Callao (da evitare soprattutto la sera). È preferibile scegliere alberghi situati nei quartieri residenziali di San Isidro o Miraflores, che garantiscono accettabili standard di sicurezza. Occorre in ogni caso evitare di ostentare il possesso di denaro o di oggetti di valore.
In generale, si raccomanda particolare cautela negli spostamenti all’interno della città, affidandosi a compagnie ufficiali di taxi. Si sconsiglia l’uso di taxi abusivi e di quelli collettivi nonché dei microbus, spesso coinvolti in incidenti e non assicurati.
In caso di noleggio di auto, si raccomanda di percorrere sempre strade ampie e trafficate. Negli ultimi anni si è, infatti, diffusa la pratica del “sequestro lampo” ai danni di conducenti di auto di media-alta cilindrata; il sequestro dura in media poche ore e si accompagna alla richiesta di riscatto di qualche migliaio di dollari.
Recentemente si è anche accentuato il fenomeno degli assalti alle auto ferme ai semafori con conseguente furto di quanto si trova a portata di mano del malvivente.
Tra le principali destinazioni turistiche, al di fuori della Capitale, si consiglia particolare cautela nelle città di: Cuzco, Machu-Picchu, nella riserva naturale di Paracas e nel sito archeologico di Chan-Chan (Trujillo); sono frequenti, infatti, i casi di borseggi e rapine ai turisti.
Per quanto riguarda visite all’area amazzonica, si consiglia di munirsi di prodotti repellenti poiché le strutture alberghiere non sempre sono dotate di adeguata protezione.
In caso di incidente nella regione amazzonica non vi sono mezzi rapidi per il trasporto e spesso neanche la possibilità di comunicare via radio.
Va infine ricordato che il Perù è particolarmente soggetto a fenomeni sismici.
L'attività eruttiva del vulcano Ubinas, che aveva in passato interessato le province di General Sanchez Cerro (Dipartimento di Moquegua) e di San Juan Taruacani (dipartimento di Arequipa), potrebbe riprendere. Prima di recarsi nelle predette aree è bene informarsi sulla situazione del vulcano.
Avvertenze
Al fine di tutelare il turista, il Governo peruviano ha emanato nuove norme relative ai reati di furto aggravato e alle pene da comminare. Le pene vanno da un minimo di 20 ad un massimo di 25 anni di reclusione e, nel caso che dal reato ne consegua morte oppure incapacità permanente, prevedono l’ergastolo. Va ricordato che il turista aggredito o derubato è costretto, in caso di flagranza di reato, a rimanere in Perù fino allo svolgimento del processo che prevede tempi piuttosto lunghi.
Si consiglia di:
- viaggiare sempre con un documento di identità valido, a causa dei frequenti controlli effettuati da parte delle forze dell’ordine;
- effettuare viaggi all’interno del Paese via aerea o utilizzando le principali linee di pullman. I treni, in prima classe, offrono buone condizioni solo tra Cuzco e Machu-Picchu, tra Cuzco e Puno e tra Arequipa e Puno, e ultimamente da Lima a Huancayo;
- evitare di viaggiare di notte;
- informarsi sulla condizione delle strade prima del viaggio, in quanto soprattutto nella stagione piovosa (gennaio-marzo) e nella zona andina e amazzonica, esse risultano spesso interrotte da frane;
- prendere informazioni sulle compagnie di autobus interprovinciali;
- fare attenzione negli spostamenti all’interno di stazioni ed aeroporti, dove è alta la frequenza di atti di criminalità.
- utilizzare esclusivamente agenzie di viaggio e guide locali conosciute;
I casi di truffe segnalati sono sempre più numerosi. Si raccomanda pertanto a coloro che avessero subito una truffa di contattare telefonicamente il “Servizio di Protezione al Turista” (istituito appositamente dal Governo peruviano) ai seguenti numeri: 424.2053 e 460.0844 (dall’interno dell’aeroporto internazionale di Lima al numero: 575.5291). Il suddetto servizio è attivo 24 ore su 24.
I velivoli ad uso turistico specie se di ridotte dimensioni, sono spesso coinvolti in incidenti provocati anche dalla scarsa manutenzione. Si consiglia pertanto a coloro che volessero effettuare i sorvoli delle linee di Nazca, di rivolgersi esclusivamente a compagnie aeree che offrono le necessarie garanzie.
Agli interessati all’andinismo si ricorda che le infrastrutture locali in quota sono praticamente inesistenti; si consiglia pertanto, prima di intraprendere spedizioni, di contattare la “Federazione Sportiva” locale, diffidando di guide sconosciute.
Si consiglia infine di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: www.dovesiamonelmondo.it .
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti): per i reati di possesso ed uso di stupefacenti non vi è discriminazione nei confronti dei turisti stranieri rispetto ai cittadini peruviani.
Anche per quantità limitate all’uso personale si configura un reato; abitualmente l’imputato riconosciuto “consumatore” viene affidato per qualche mese ad un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Diverso è il caso di possesso di quantità di droga che configura il reato di “presunto traffico di sostanze illecite”; in questo caso sono previste pene assai severe con una casistica che va da un minimo di 12 ad un massimo di 18 anni di reclusione.
Si raccomanda di non accettare mai pacchi o regali da portare in Italia senza averne prima verificato il contenuto.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: i delitti contro le libertà sessuali sono previsti e puniti con estrema severità dal Codice penale peruviano al pari delle leggi penali in vigore in Italia. Sono puniti severamente e con pene da 8 a 20 anni l’induzione, il favoreggiamento del turismo sessuale minorile, la pornografia (se questa ha per oggetto minori le pene arrivano fino a 12 anni di carcere). È punito fino a 18 anni di carcere colui che induce, offre o richiede la prostituzione di una persona minore di età, incapace o resa incapace.
Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presente nel Paese per la necessaria assistenza.
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Situazione sanitaria
Le strutture ospedaliere pubbliche (includendo i pronto soccorsi) sono generalmente carenti sia per personale specializzato che per presenza di attrezzature moderne efficienti. Le cliniche ed i centri sanitari privati presentano al contrario un buon ...
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Le strutture ospedaliere pubbliche (includendo i pronto soccorsi) sono generalmente carenti sia per personale specializzato che per presenza di attrezzature moderne efficienti. Le cliniche ed i centri sanitari privati presentano al contrario un buon livello sia di apparecchiature mediche che di personale specializzato. I costi sono tuttavia alquanto elevati. A tale riguardo si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria internazionale (riconosciuta nel Perù) che possibilmente includa anche il rimpatrio per emergenza sanitaria (costo che non si assumono qui in Perù le strutture ospedaliere pubbliche).
Riguardo infine alle vaccinazioni consigliabili, previo parere medico, si segnalano innazitutto la febbre gialla e l’epatite di tipo A e B (endemiche nelle zone andino-amazzoniche). La reperibilità dei farmaci e´ buona, si registra purtroppo, nonostante gli sforzi di repressione delle Autorità locali, una certa incontrollata diffusione sul mercato di farmaci adulterati e falsificati.
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http://www.esteri.it/mae/it
Centrale Operativa Telefonica
06491115
(attivo 24 ore su 24 anche dall'estero)
L’Unità di Crisi è una struttura del Ministero degli Affari Esteri che agisce, in collegamento con gli Organi istituzionali dello Stato, per far fronte al crescente numero di situazioni di emergenza che coinvolgono interessi italiani all’estero o mettono in pericolo l’incolumità dei connazionali. Ha il compito istituzionale di assistere i connazionali e tutelare gli interessi italiani all’estero in situazioni di emergenza.
Contatti
Indirizzo: Ministero Affari Esteri, SegreteriaGenerale – Unità di Crisi, Piazzale della Farnesina, 1 Roma.
Numeri utili:
Tel: +39-06-36225
Tel: +39-06-36911
Fax: +39-06-36913858
E- mail: unita.crisi@esteri.it
188.220.33.199
Caro Amedeo, ti ringrazio per la premura e per le informazioni , anche se già di mia conoscenza anche perchè sono in contatto giornaliero con imprenditori di Lima, ma io ho vissuto nella periferia di s.domingo per ben 3 inverni, e ti vengono i brividi vedere le persone che girano con coltelli da mezzometro e pistole infilate alla cow-boy , ma nelle capitali di questi paesi la vita è come a Milano o Barcellona, e non sarà certo questo che mi fermerà, anche perchè ormai è tutto pronto per il mio arrivo a fine mese. Vedi quando vedi un pò quello che c'è in giro, non per internet ma dal vivo, ti fa capire che la vita bisogna godersela e bisogna fare quello che piace fare veramente e non quello che ti tocca fare . Ti ringrazio ancora per le info , ma credimi sono informatissimo .
Come vedi non ho molto tempo per scrivere al forum ma comunque è stato un piacere questa sera , scrivere con te finalmente in maniera positiva e non tanto per ...sparare sul pianista
Un caloroso saluto
Andrea
95.75.17.136
ciao.si grazie, ma mi scrivi/ci scrivi le info della nuova attivita' a lima?e magari ci scrivi le info di uno dei tuoi locali dove hai scritto che eri in proprieta'?nei passati 20 anni?almeno andro' a vedere su google il tuo passato da imprenditore;non c'e' niente di male no?ciao.amedeo.
188.220.33.199
1982 Snack bar Azzurro ve
1987 ristorante all'angelo ve
1994 pizzeria la castellana zelarino ve
1998 pizzeria shock oriago ve
1999 pizzeria shock sanbrusom ve
2000 pizzeria shock mirano bowling
2001 pizzeria shock hotel h'evans tessera ve
2002 pizzeria shock camponogara ve
2003 pizzeria shock bingo marghera
2004 apertura shockabab franchising
2004 ippodromo villorba treviso ( 2 bar-self-service-ristorante )
2005 ristorante-pizzeria el conuco mirano
2007 ristorante-pizzeria el conuco isola d'elba
2008 bar sherwood elba - pizzeria al castello elba
2009 nisporto island viaggi isola d'elba e ristorante il tramonto
non ho inserito la lista delle società per motivi di privacy dei soci, d'altra parte questa penso sia una cosa che interessa solo te.
In quanto a Lima , come ti dicevo prima la burocrazia è un pò più snella dell'italia e in una settimana puoi aprire se hai dei soci del posto, e non vedo l'utilità di apertura prematura, anche se siamo in fase pubblicitaria..
Ciao e grazie per la chiacchierata molto produttiva.
95.75.17.136
Cerco un socio finanziatore, oppure aziente che vogliono investire nel campo della ristorazione e pizzeria italiana in Lima del Peru. la documentazione tecnica amministrativa è già esistenze , in quanto sono in possesso della riconoscimento della mia azienda con relativa partita iva. Iniziando un percorso ristorativo di cucina e pizzeria italiana , si parte già con il 98% del successo garantito di guadagno. Eventuali informazioni in merito non esistate a contattarmi. Saluti
Nel porgere i miei saluti,ti oleo chiedere se hai possibilità di farmi mettere in contatto con questa società americana. Grazie