CHE ROBA........
CIAO A TUTTI LA SITUAZIONE E PREOCCUPANTE.E UN MESE CHE INVIO CURRICULUM DA TUTTE LE PARTI ,MA MI SEMBRA TUTTO FERMO CHE FORSE SIAMO ALLA FRUTTA? CHE NE PENSATE
[quote=feder05]CIAO A TUTTI LA SITUAZIONE E PREOCCUPANTE.E UN MESE CHE INVIO CURRICULUM DA TUTTE LE PARTI ,MA MI SEMBRA TUTTO FERMO CHE FORSE SIAMO ALLA FRUTTA? CHE NE PENSATE
eh purtroppo si è tutto fermo...
speriamo ch passi al piu presto se no sn uccelli amari...
in che cosa sei specializzato? se sei pizzaiolo..potresti comprarti un fornettino portatile e andare a fare pizze a giro..sembra che vadino molto..in Corsica un mio conoscente ne ha trovati diversi..spesa modica di partenza..potrebbe essere una prova..come ha detto rusticone l'economia ristagna..e per di più trovare un capo che ti paghi regolarmente e una cifra decente è ancora più difficile
Ciao, su Roma invece sembrano sempre alla ricerca, il problema è che non sanno nemmeno loro quello che vogliono, veloce, instancabile, mai cagionevole, con esperienza da spendere ma max 25 anni e infine se non chiedi soldi sarebbe meglio!
Difatti ogni tanto guardo le richieste e tristemente però devo dire che da mesi sono sempre gli stessi a cercare, forse non pagano? o forse ti fanno lavorare in condizioni disumane? onestamente non lo capisco, però vedo che di richieste ci sono. Ciao
personalmente non mi lamento del lavoro, ma il mio fornitore di mozzarella mi ha detto proprio stamattina che deve smaltire rapidamente un carico di mozzarella prima che si avvicini troppo alla scadenza visto che ne ha venduto la metà questo mese, inoltre si è lamentato di essere "fuori" di parecchie migliaia di euro perché molte pizzerie hanno saltato il pagamento.
Questa è la situazione in provincia di Genova.
Se devo dirti la mia, vista da datore di lavoro, oggi conviene di più fare meno coperti e ridurre i dipendenti piuttosto che il contrario, quindi tutte le aziende che si sono ritrovate in una situazione "a metà" strada hanno preferito licenziare e lavorare meno.
La colpa non è dell'ammontare dello stipendio (che mai come nel nostro mestiere è veramente sudato), ma nelle spese globali, il cosiddetto "costo del lavoro". Un dipendente che guadagna 1500 euro/mese, costa all'azienda quasi 3 volte tanto a causa di 13esima, 14esima, liquidazione, contributi, consulenti, irap, 626 eccetera eccetera.
Se poi un dipendente va in mutua, maternità, infortunio, allora diventano veri guai perché l'ammontare del guadagno dell'azienda si è talmente assottigliato da non poter più sopportare imprevisti.
Io avevo un panificio con 9 dipendenti, oggi ho una pizzeria con zero dipendenti. Con l'aiuto di mia moglie e di mio figlio nel weekend serviamo abbastanza bene i 40 coperti max del nostro locale (mi manda un pò in crisi solo l'asporto). Ti assicuro che oggi guadagno di più e lavoro molte meno ore.
Questa è la realtà del nostro paese e, purtroppo, non vedo spiragli di sole all'orizzonte. sarebbe necessaria un riforma del lavoro che, oltre a ridurre i costi e la burocrazia, tagliasse anche i molti privilegi (bada bene che parlo di privilegi e non di diritti...) che i sindacati hanno preteso negli anni passati a favore della classe operaia, un mix impossibile da realizzare, la prova la vedi oggi in Spagna con la gente che si "indigna" (giustamente) perché si sono ritrovati ad essere gli unici a pagare questa crisi, immagina cosa succederebbe in Italia se venisse tagliata la 14esima ed i politici non si togliessero nemmeno le auto blu...
il discorso è molto complesso, ultimamente mi sto appassionando molto al mondo dell'economia, primo perchè sapere è potere, secondo perchè mi pace sapere cosa mi sta entrando nel posteriore.
visto che ai tempi dei vari trattati per l'entrata nell'euro ero uno studente che si iniziava ad interessarsi ai dibattiti politici, mi ricordavo dei dibattiti tra economisti pro e contro euro. quelli pro euro a cui i nostri politicanti hanno dato retta, sostenevano che con la moneta unica i nostri parametri di crescita, inflazione disoccupazione si sarebbero tutti allienati a quelli del nord europa. quelli contro l'euro dicevano: "guardate bene la storia ci insegna che tutte le volte che un paese con una moneta debole si è agganciato ad uno con una moneta forte l'ha sempre preso in quel posto".
in questi giorni sono andato a ricercarmi quegli economisti, primo fra tutti andrea bagnai. ecco lui sostiene in sintesi che quando un paese come l'italia con la lira debole che gli faceva esportare molto ma aveva un'alta inflazione e alti tassi di interesse si aggancia ad un paese come la germania, ebbene nell'immediato ci si dimezza l'inflazione ed i tassi di interesse, cosi tutto sembra funzionare, ci possiamo tutti prendere la casa con il mutuo, comprarci la bmw ecc. però la nostra inflazione rimane comunque piu alta di quella tedesca. cosi non avendo più la sovranità monetaria(stampare moneta per svalutare) non potendo più fare politiche fiscali per sostenere i consumi perchè dobbiamo stare nei parametri. ben presto la germania diventa molto competitiva anche su tutti gli altri prodotti come per esempio latte e mozzarella. l'unica cosa che possono fare le nostre aziende per reggere la concorrenza svalutata del nord europa è abbassare i salari e i diritti dei lavoratori. in pratica quello che prima faceva la banca centrale comprando i nostri bot stampando soldi e quindi svalutando oggi lo fà l'azienda abbassando i prezzi dei prodotti tagliando sulla manodopera. che genialata, peccato che quando svalutavamo avevamo tassi di crescita alti, tassi di interessi alti e gli stipendi salivano. adesso tutto costa di piu e gli stipendi scendono.
http://www.youtube.com/watch?v=gEhZMldT-FE
perfetto direi..allora abbiamo un Frecciarossa nel posteriore