Apertura pizza a taglio!!
Salve a tutti, da circa due settimane frequento questo forum solo da lettore interessato e devo dire che mi è stato utilissimo.
Ho seriamente intenzione di aprire una pizzeria a taglio in prov. di Arezzo e avrei alcune cose da chiedervi...
Innanzitutto un giudizio sulla base delle informazioni che vi darò:
Il paese è di 20.000 abitanti circa, ho trovato un fondo artigianale idoneo
di 27 mq * bagno e spogliatoio, affitto di 350 euro mensili, zona piuttosto di passaggio.
Ho fatto il pizzaiolo quando studiavo all'università x circa 3 anni, ma mi sono sempre limitato a condire e tirare la pasta, quindi dovrò imparare l'arte dell'impasto e della cottura con forno elettrico..
Dopo questa presentazione parto con le domande...:
1) Lascierei un lavoro a tempo indeterminato per un tuffo nel vuoto...
un po di paura c'è.. secondo voi visto che l'affitto è basso, riusciremo in due (un amico socio) a non chiudere nel giro di poco (vista la crisi in corso..)?
2) Le spese per attrezzature mi sembra che non superino le 15.000 euro e l'arredamento visto le dim. del locale sarà minimo, qual'è l'attrezzo sul quale è meglio non risparmiare? Forno?
3) In media una pizzeria a taglio di questo tipo in un comune di 20.000 abitanti * altri comuni limitrofi quanto puo incassare all'anno?
4) Gli orari di apertura consigliati?
5) Per la formazione volevo evitare scuole e corsi ufficiali, qualcuno di voi che lavora in altre zone sarebbe disposto a darci una mano..?
Ovviamente pagando..
Bhà. x ora basta cosi (gia mi sembra di sentire i vostri sbadigli..)
Grazie a tutti in anticipo. Leof
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Ciao, tralasciando tutti gli aspetti economici di cui io non son capace mi sembra che la tua esperienza in merito sia molto insufficiente, in pratica ti manca tutta la conoscenza di base...più che una mano dovresti proprio assumere un pizzaiolo capace per almeno (ed è davvero poco) 3 mesi per capirci un po di più...
auguri
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Lo so, ciò che conta veramente per la riuscita di una simile attività è il prodotto, di questo ne sono consapevole, l'aspetto formativo è fondamentale ma in questo momento sto cercando di studiare la fattibilità del progetto, sia dal punto di vista tecnico, economico, burocratico, ovviamente non mi sognerei mai di inaugurare un attività simile senza essere pienamente convinto del prodotto che faccio, quindi prima di iniziare dovrò fare esperienza, a costo di passare due mesi a fare prove chiuso in cucina.. però non credo si trovino pizzaioli disposti a venire per tre mesi, addirittura insegnandoti i loro segreti.
Quindi o farò un corso o mi girerò le pizzerie a taglio di Firenze assaggiando il piu possibile e quando troverò quella vincente, essendo di un altra zona non concorrente potrei chiedere una specie di corso personale.. che ne dite? Mi rideranno in faccia..?
Comunque credo che se spinti da vero entusiasmo e passione tutto si fa e si impara..
Grazie del consiglio ranger!
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Ciao, ho letto il titolo del topic e mi sono "intromesso". Propio pochi giorni fa ne avevo aperto uno simile a titolo informativo, dato che voglio aprire una pizzeria d'asporto a Piacenza e volevo avere qualche info tecnica. Beh, non è che abbia raccolto molto sul sito, anche perchè è giusto confrontarsi con i giusti organi di informazione e di fatto sono stato all' Ass. Artigiani e alla Ausl di Piacenza chiedendo praticamente tutto su permessi, canna fumarie ecc e stessa cosa all'Ass. Artigiani ho chiesto sulla pratica dell'iscrizione alla Camera di Commercio, per la partita iva, per assumere un dipendente/collaboratore, la questione "fiscale" ecc... in 3 ore ho fatto un full immersion per capire tutto quello che c'è da sapere.
Leggendo e immaginandomi la tua situazione io personalmente con molta schiettezza ti sconsiglio vivamente di "buttarti" ad aprire un pizza al taglio nelle tue condizioni di conoscenze e esperienze professionali perchè nel mestiere di pizzaiolo non c'è niente di improvvisato e la gente se la pizza fa schifo, non la compra più.
E comunque attenzione, fare determinate cosa chiede rispetto verso quello che fai, non siamo tutti capaci di "fare la pizza" anche se ci sono tantissimissimi improvvisati che si credono pizzaioli.
Mi permetto di parlare così perchè mi sento assolutamente all'altezza per dirti quello che penso, a prescindere dalla libertà di pensiero, ma con tutto rispetto ho degli attributi da fare invidia a Siffredi.
Ho iniziato a lavorare in pizzeria a 11 anni perchè ero talmente attratto da quella cosa (la pizza) e volevo imparala a fare. Ho conosciuto e visto una valanga di gente in 13 anni di pizzeria, lecchini, zerbini, drogati, (colleghi di lavoro), camerieri cornuti, cuochi ricchioni ecc ecc... a me importava solo della pizza perchè sono malato di pizza è stata ed è tutt'ora la mia più grande aspirazione.
Quello che fai tu non va bene. Potresti trovare un pizzaiolo "capace" e fare un full immersion per 6 settimane, a patto che non sei un imbecille e chi trovi sia davvero in gamba, potresti realizzare un prodotto e poi personalizzarlo a tuo piacimento. Andare in giro per le pizzerie non ti servirebbe a niente, nessuno ti impara e ti regala niente. Trova uno che ti spieghi tutto, lo tieni con te 24h al giorno per un mese e mezzo e ti fai dire tutto a costo di piazzargli una telecamera in testa, ma devi essere deciso, e capire e sopratutto devi essere a 360° e non dare niente per scontato e approfondirti. Mi è capitato di lavorare con molti giovani e istruirli e credimi, se non sei scemo e trovi uno che sa lavorare ed è un bravo comunicatore in 6 settimane sei pronto per fare la pizza a trancio nel forno elettrico.
Ah, i soci non vanno bene, è sempre meglio essere dispari per un numero inferiore a 3... saluti da Edoardo!!!
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dimmi leof se trovi uno davvero pratico, disposto ad avviarti il locale (chiedendo un giusto adeguato compenso) ad insegnarti -i famosi segreti o almeno tutti quelli che conosce- a metterti in condizioni che in 2 max 3 mesi puoi continuare tranquillamente da solo, qualunque sia il tipo di forno che andrai a usare, qualsiasi tipologia di pizza intendi fare + tanti altri prodotti x arricchire la vetrina, compresa anche un po di cucina adatta alla circostanza.
cosa fai lo ingaggi oppure oppure tenti la strada del fai da te saluti.
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Grazie a tutti x i consigli sinceri, innanzitutto sto valutando l'idea di aprire l'attività da solo (niente socio), in effetti il consiglio di prendere un pizzaiolo esperto mi ha fatto riflettere e nel caso fosse all'altezza e le cose andassero bene potrei anche tenerlo, quindi vi faccio un altra domanda su uno scenario ipotetico:
- comune di 20.000 abitanti
- 350/300 euro affitto mensile
- 500 euro rata finanziamento
- spese corrente
- spese materie prime
- tasse varie
ccon questi presupposti pensate che potrei permettermi un pizzaiolo?
diciamo che saremo solo io e lui
quale formula di contratto mi consiglieresti? A ore? P.iva? quanto costerebbe?
e se iniziassi solo facendo pizze tonde da asporto per l'ora di cena?
quante pizze dovrei fare in media al giorno per guadagnarci qualcosa?
la sera una pizzeria a taglio che (mettiamo caso faccia una buona pizza) quanto può incassare?
Scusatemi se faccio troppe domande ma ritengo che le valutazioni da fare siano molte e purtroppo non conosco altri che abbiano una pizzeria a taglio, posso affidarmi solamente a voi ed alle vostre esperienze.
Dimenticavo, alla cna mi hanno detto che le pizzerie che sono già presenti nel comune non sembrano aver risentito della crisi e che secondo loro c'è ancora spazio per entrare..
Se qualcuno riesce a farmi un business plan ipotetico, ipotetico..
Grazie mille..!
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