Salve,la pizza napoletana stg ,altro non e'che una direttiva che vuole assicurare la fedele procedura d'impiego per realizzare  un prodotto garantito.Da pizzaiolo consumato quale sono,l'impresa appare ardua,in quanto anche seguendo alla lettera le righe della disciplinare....i risultati finali sicuramente saranno di forbice larga....molto larga,solo chi conosce cio'che esiste tra quelle righe...chiaramente non scritte puo'avvicinarsi alla meta.Il fascino del mestiere sta'nella sapienza prima..la sperimentazione dopo..la padronanza poi.Quel che non concordo di quelle righe..sono i numeri,le cifre.le percentuali,cosi'secche dettate quasi da una legge inopinabile,affidarsi fedelmente a quei numeri..significa giorno dopo giorno alterare peso,sapore,omogeneita'friabilita'e sfumature varie.Purtroppo,o forse...meno male,il clima le varianti ecc..costringono sempre il bravo pizzaiolo a tenerne conto sempre,tutti i giorni e finanche tutte le ore,sorrido alla bistrattazione del mattarello,grande amico del pizzaiolo,in frangenti specifici atti al mantenimento della costanza del prodotto,sorrido anche alla clausola che vuole la pizza stg consumata in loco,vi assicuro che in barba all'stg se prendo una margherita da Michele a Napoli,e me la vado a mangiare su uno scoglio in riva al mare...forse si...un po'tiepida...ma acquista,vi assicuro che acquista.Per concludere..per me, amante del metodo continuero'a seguire cio'che i miei maestri mi hanno tramandato,e le clientele riconosceranno cio'che e buono..non da un marchio appeso in vetrina,ma dalle emozioni provate nel gustare quel che si ritrovera'nel piatto.Saluti
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Innanzitutto,salVe cara redazione,esprimo da solo un concetto che vi assicuro tantissimi colleghi vorrebbero associarsi,il marchio stg potrebbe sembrare ad occhi di tanti una clausola quasi irrisoria,e non stiamo a parlare di disciplinare o di dosi,spero solo che serva a garantire un prodotto genuino che si tramanda da secoli,è perchè nò...dare uno stop con questo marchio a tutte le introduzioni ho"scoperte"che di tanto in tanto dei professionisti si acclamano....Distinti Saluti PizzaMan Napoli.
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Potrei dire tante cose sulla pizza napoletana... un bel sunto lo ha già fatto il grande Fiocco... che dire, lo avete visto il film " Ratatouille" ?, bene allora avete visto l'effetto che fa una semplice pietanza, la ratatouille  appunto, al famoso critico gastronomico Anton Ego?
Per chi non lo sapesse, provo a descriverlo:- al primo boccone, il critico vola con la memoria alla propria infanzia, vivendo i momenti in cui, gustava la specialità preparata dalla sua mamma, riprovando le stesse sensazioni di una volta, assaporando, insieme alle papille gustative, ricordi ormai perduti.
Se mangiando una pizza, io, napoletano verace, vivo le sensazioni di Anton Ego, rivivendo quei momenti in cui insieme ai miei carissimi genitori, ci sedavamo ai tavolini di marmo, con una salvietta di carta, delle pizzerie di Napoli, davanti ad una fumante margherita, il cui morbido e gonfio cornicione sembrava il Vesuvio che incorniciava il golfo fatto di pomodoro in cui navigavano barchette  di mozzarella e basilico, che insieme al profumo che emanava... già ti saziava.., ebbene sto gustando una vera pizza napoletana!
Saluti, Falcon
85.18.12.242

parlo dalla parte del cliente :

io penso che il disciplinare dovrebbe essere un primo passo per la tutela della pizza napoletana ... anche se inpreciso ... ti indica a grandi linee la strada da seguire .. oltre a elencare gli ingredienti ( fiordilatte, bufala... e non formaggio fuso ecc ecc ) senza di esso ci sarebbe il caos..come dice un mio amico pizzaiolo di roma..per fare la  napoletana basta mettere + pasta e + lievito ..
qui di pizzerie napoletane nascono come i funghi ... ma se vai a vedere
( e non parlo di forno o farine o altro ) ti mangi tutto meno che una pizza napoletana o al massimo della gomma da masticare .... paragone che puoi fare se hai mangiato quella originale ... ma pensa un cliente che non l'ha mai  mangiata e si ritrova in locali del genere...la prende come paramentro.

salutoni
daniele  [8]
79.36.233.149

Salve,io sono un gran sostenitore del marchio s.t.g. non per un fattore di estetica di per se del marchio ma bensi' ho sempre visto la questione marchio come una rivalsa per noi pizzaiuoli napoletani,ci e' stato detto che la pizza l'hanno inventata gli americani:quando poi siamo stati noi ad esportarla in america,ed ora basta guardare in una delle tantissime pizzerie dove c'e' l'insegna fasulla made in italy o naples entrare all'interno di queste macellerie(xche' nn si possono definire pizzerie napoletane)e star male x 1 settimana [42] ...si sono fatte tantissime discussioni prima e durante la proposta di legge,ora che e' stato accordato il sistema bisognera' attendere i tempi dati dalla comunita' europea mi sembra circa 6 mesi dalla delibera...cmq credo che tale marchio non e' altro che un marchio a tutela del consumatore(senz'altro ci sara' sempre il marcio nella cassettina della frutta [26] )ma e' pur sempre uno strumento d'iniziazione importantissimo che mette un po' di freno a quest'immagine tanto consumata e deviata nel mondo made in naples... [34]  [16]
eppoi amici anche il parmiggiano reggiano,l'olio,il vino hanno i marchi doc,dop igt e la pizza puo' esser da meno?
con gran orgoglio x un prodotto tipico imitato e unico dico evviva il marchio s.t.g.
Saluti
80.104.239.80

COMNCIAMO  DISCIPLINARE LE (DICIAMO) "PIZZERIE E RISTORANTI" ALL'ESTERO DOVE ESPOGONO MENU' IN ITALIANO, INSEGNE ITALIANE, BANDIERE ITALIANE...POI ENTRI E TROVI: ARABI,TURCHI,GRECI,MAROCCHINI E RUMENI!!! CHIEDI DELL'ITALIANO E SE TI VA BENE TI DICONO"lui avere venduto me,locale!".
DOVE DI ITALIANO NON C'E' NULLA, FORSE LA PALA E SE VA BENE IL FORNO...POI:MOZZARELLA AUSTRALIANA,PROSCIUTTO CANDESE E...
QUALCHE POLITICO ANNI FA PROPOSE CHE UN RISTORANTE ITALIANO, ALL'ESTERO PER ESSERE TIPICO DOVEVA AVERE ALIMENTI E ALMENO IL 70% DEL PERSONALE CON UN DIPLOMA O ATTESTATO ITALIANO.
INVECE, A ME SEMBRA, CHE E' COME COMPRARE UN VINO BULGARO, CAMBIARGLI L'ETICHETTA CON IL BRUNELLO DI MONTALCINO,E RIVENDERLO PER QUELLO CHE NO E'.
A VOI SEMBRA GIUSTO? SE L'HO FATE VI ARRESTANO, INVECE SE VOI, PER ESEMPIO, SE AVETE SOLDI, APRITE UN LOCALE A MILANO, GIAPPONESE CON PERSONALE ITALIANO, CHE IL GIORNO PRIMA FACEVANO I MURATORI (SENZA OFFESA DEI MURATORI E SOLO UN ESEMPIO), NON VI FANNO NULLA. PER ME E' UNA GRANDE TRUFFA CHE NESUNO NE PARLA.
INTANTO "L'INTELLIGENTISSIMA" UNIONE EUROPEA PENSAVA ALLA LUNGHEZZA DELLE BANANE!!!!
QUESTO MIO PENSIERO L'HO SCRITTO PURE ANNI FA, E PARECCHI DI VOI MI HANNO DATO DEL RAZZISTA! IO, RIPETO NON SONO RAZZISTA PRETENDEREI CHE QUANDO SONO ALL'ESTERO E CHE ABBIA VOGLIA DI MANGIARMI UNA PIZZA, UNA LASAGNA O 2 SPAGHI... MANGI REALMENTE IL PRODOTTO CHE STO PAGANDO...O NO?
POI SI PARLA DI STG...
87.219.77.129

...iniziamo con il primo passo...certificare la pizza stg dettando regole almeno x partire...poi senz'altro ci sara' il problema di far risperttare il sistema del manuale...quindi ci vorra' una commissione esterna che di tanto in tanto dovra' gironzolare x i locali col marchio e controllare..ma questo e' un seguito al primo processo...
Saluti [21]
80.104.237.108

ciao
personalmente favorevole  a tutto quello ke possa tutelare l inventiva  l ingegno la fantasia e  ec cec  tutto quello ke e'  ITALIANO..
figuriamoci se nn sarei favorevole nei konfronti della mia amatissima pizza...
kopio i messaggi ke mi precedono..
un markio serve quando poi lo si fa rispettare...!!
e  a mio avviso e' questa la kosa FONDAMENTALE !!
far rispettare tutto cio ke garantisce quel markio proprio per rispetto al kliente ke s aspetta di pagare e mangiare per un determinato prodotto altrimenti  diventa una frode vera e propria

saluti
mario's
79.9.65.237