Forum

Notifiche
Cancella tutti

ragazzi chi mi spiega l impasto indiretto?

(@-1783)
Membro Registered

 Ciao ragazzi ho 21 anni e lavoro nella pizzeria di famiglia da 2 anni, sono ancora fresco pizzaiolo, ho sentito parlare dell impasto indiretto e vorrei capire come si prepara, e quali vantaggi porta rispetto a quello diretto?

?????????????? grazie di vero cuore a tutti....

Citazione
Topic starter Pubblicato : 07/02/2012 05:37
(@-1749)
Membro Registered

ciao ti ho fatto un copia incolla delle speigazioni dellimpasto indiretto di Valerio.valle.

ciao gianni

 

Impasto INDIRETTO con BIGA

     


 
 

A differenza dei precedenti metodi, diciamo subito che il metodo indiretto non è nato per fare la pizza, ma bensì   per la panificazione, ma attenzione ciò non vuol dire che non è adatto per fare la pizza, ma semplicemente che è un metodo molto più laborioso e con maggiori costi di gestione.

Per produrre un impasto con il metodo indiretto bisogna affrontare due fasi: la prima è l formazione di un preimpasto, nel nostro caso "la biga" , mentre la seconda è l'impastamento di tutti gli ingredienti con il composto formato in precedenza che si comporterà da agente lievitante. A questo punto cominciamo con il dire che cos'è una biga: una biga è un preimpasto asciutto che viene lasciato fermentare per molte ore( diciamo da 16 a un max di 48 ore) composto da una farina di forza superiore almeno ai 250W miscelata con il 44% di acqua ( l' idratazione potrà aumentare leggermente di qualche punto percentuale  all' aumentare del W della farina, ma tenendo sempre presente il preimpasto dovrà essere molto duro per non eccedere nella fermentazione) e con una dose minima di lievito pari all' 1% della farina. Chiaramente queste percentuali possono variare a seconda della stagione e quindi della temperatura ambiente. Ad esempio in estate il lievito andrebbe ridotto dall' 1% allo 0.80% e la quantità di acqua scenderebbe fino al 40%. Teniamo conto inoltre che la temperatura dell'impasto deve rimanere intorno ai 20-22°C  e che quindi con una normale impastatrice a spirale girerà per circa 4 minuti, così da non poter sfibrare il glutine e garantendo una bassa ritenzione di gas. Quando la biga sarà pronta potremo passare alla seconda fase che consisterà nell' impastare in nostro preimpasto con gli altri ingredienti. A seconda della percentuale di biga che adopereremo ( si consiglia di non superare il 30%)  andrà aggiunta una lieve parte di lievito.

Con questo metodo, a prodotto finito, riscontreremo notevoli migliorie rispetto ad un impasto diretto:

-alveatura più fine e regolare

-maggiore digeribilità

-aumento dell' intensità del gusto e del suo profumo

-maggiori tempi di conservazione

 

Impasto INDIRETTO con POOLISH      

 

 
 

Il metodo poolish, che ha origine polacche, fino all'inizio  degli anni 20 era l'unico sistema adottato in Austria per la produzione di pane viennese e in Francia per quello, ormai famosissimo, pane alla francese. La tecnica e simile a quella usata nell'indiretto con biga , a differenza però che il poolish è un preimpasto liquido. Infatti per la sua produzione viene usato un rapporto tra farina e acqua  1 a 1. 

 Questo metodo sarebbe da ritenersi  il migliore per avere un prodotto a lunga conservazione ,  fragrante,croccante e altamente digeribile. Ma adesso andiamo all'atto pratico, che vedrà l'utilizzo di una farina forte tra i 300 e i 330 di W, a seconda dei tempi di lievitazione che desideriamo affrontare, a cui poi aggiungeremo pari quantità di acqua e una dose di lievito fresco che varierà all'incirca secondo questa schema:

15 g per una lievitazione di 4-5 ore

  5 g per una lievitazione di 7-8 ore

  2 g per una lievitazione di 10-12 ore

  1 g per una lievitazione di 15-18 ore 

Dopo aver miscelato questi ingredienti ed aver ottenuto una specie di brodo , copriremo l'impastatrice per il tempo prestabilito. Questa fase ha lo scopo di far lievitare rapidamente l'impasto alterando solo una parte della farina dell'impasto finale e quindi non permettendo la provocazione di un decadimento delle caratteristiche. Nella seconda fase si ripetono le quantità degli ingredienti con l'aggiunta di sale ( verso la fine )  e se si vuole di olio d'oliva, si impasta il tutto come da manuale , si fa riposare per una ventina di minuti e poi si fanno le palline. 

 

RispondiCitazione
Pubblicato : 07/02/2012 09:51
(@-1710)
Membro Registered

nella tabella del poolisch il lievito per quanti kg di impasto si riferisce esempio 6lt acqua e 6kg farina riposo nellimpastatrice 15-18 ore devo mettere solo un grammo di lievito per tutto limpasto scusate per la mia ignoranza ciao a tutti

RispondiCitazione
Pubblicato : 07/02/2012 12:34
(@-1783)
Membro Registered

 complimenti a rusticone e a naopolisc che sequono benissimo questo forum rispondete quasi a tutte le domande 😀 ..... bravi davvero

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 07/02/2012 14:09
(@osvaldo-corinaldesi)
Membro Registered

6 grammi di lievito,non è difficile,se si riferisce ad 1kg+1 lt+1gr=6kg+6lt+6gr,semplice no?.

RispondiCitazione
Pubblicato : 07/02/2012 14:15
(@-1710)
Membro Registered

scusa ma io non sono tanto convinto perche a tuo dire con un poolisch di 4-5 ore dovrei mettere 15 grammi di lievito per chilo mi sembra esagerato premesso che io uso il metodo polisch e lo tengo 3-4 ore con 5 grammi per lt acqua e mi sembra giusto se mettessi 15 grammi per litro di acqua limpasto incomincerebbe a camminare per terra premetto che le mie dosi si riferiscono in inverno che dove impasto ci sono in media 18 gradi e uso acqua sui 10 gradi figuriamoci dèstate co 15 grammi al litro comunque non so io credo che troppe tabelle ci fanno solo troppa confusione

ps.la mia e una riflessione non una critica ciao

RispondiCitazione
Pubblicato : 07/02/2012 16:54
(@osvaldo-corinaldesi)
Membro Registered

Ascolta,questo non lo dico io,ma lo riporta la tabella sopra,io ho soltanto chiarito l'interpretazione,riferita ad 1kg.+1lt.+1gr,il tutto per 18 ore,poi se tutto ciò possa essere giusto o meno non lo so,mi correggo,non lo ricordo,ora vado a controllare il mio vangelo e poi ti dico perchè dovrei avere degli appunti di mio padre che circa 50 anni fa lo usava per fare il pane indiano e francese,lo ricordo perchè lo facevo io ragazzino la sera e poi mi toccava metterlo nei mastelli (una goduria)ciao ci sentiamo poi se lo trovo.

RispondiCitazione
Pubblicato : 08/02/2012 09:13
(@osvaldo-corinaldesi)
Membro Registered

Ho controllato il mio vangelo e non posso che confermare la tabella di cui sopra:E più esattamente dice:1 kg.farina 280w-PL,0,55+1 lt.acqua+gr.15 lievito il tutto a:TA 23 gradi,4 ore di fermentazione,sarà pronto quando cederà al centro.Questo è quanto ho trovato scritto da mio padre,io non l'ho mai provato,ma ora sono curioso e quando potrò lo farò,in quanto la ricetta poi prosegue per fare delle baguettes che io ricordo semplicemente deliziose.Salutoni Osvy.

RispondiCitazione
Pubblicato : 08/02/2012 11:29
(@-1710)
Membro Registered

ok capito grazie come sempre dei tuoi consigli salutoni a presto

RispondiCitazione
Pubblicato : 08/02/2012 11:44
(@-1749)
Membro Registered

allora ragazzi bisogna tener conto che i tempi sono sempre indicativi è logico che  va fatto tutto alla propria T.A e a altri fattori.

cmq io ieri ho fatto il poolish cosi:

ore 17,00 prima fase

kg 3 farina di forza 280 di W

3 litri di acqua

gr 10 di lievito fresco

ore 13,00 completo limpasto con altri 2 litri di acqua ( il poolish aveva triplicato )

kg di farina kg 6

sale olio evo

gr 20 di lievito fresco

impasto come al solito

15-20 riposo della massa e poi formazione delle palline lasciate a T.A fino a stasera

e poi in frigo x essere usate il giorno dopo.

questo naturalmente è un mio modo personale.

ciao Gianni

RispondiCitazione
Pubblicato : 08/02/2012 18:04
Condividi:
Translate »