Forum

Notifiche
Cancella tutti

Prima pizza

Pagina 1 / 2
(@mauro-destro)
Membro Registered

[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 22/11/2006 16:34
(@falcon)
Membro Registered

Ti suggerisco il metodo più semplice di questo mondo:
metti in una pentola 300g. di acqua minerale naturale, un pizzico di lievito  ( quanto un chicco di mais) , aggiungi, poco alla volta, un mezzo chilo di semplice farina di supermercato ( tipo barilla), con un cucchiaino di sale ( 15 grammi).
Impasta bene per circa 15 minuti e metti a riposare il tutto ben coperto a circa 20 gradi, fino alle 17.00 circa, poi fai i panetti, 4 o 5 come vuoi, sei pronto per le 19.30.
Saluti Falcon
85.18.12.242

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/11/2006 17:10
(@mauro-destro)
Membro Registered

Sei un mito! domani ti faccio sapere cosa ne pensa la moglie!!!

La pietra refrattaria l'ho pulita con uno straccio inumidito per togliere la polvere tipica dei magazzini edili... devo fare altro?

Mi conviene appogliarla sulle griglie del forno o sulla leccarda? sono due tavelle da 30x20 alte circa 3cm.
151.38.74.58

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 22/11/2006 17:22
(@falcon)
Membro Registered

Io credevo che avessi il fornetto Ferrari...
Con il sistema delle travelle ne forno, ti consiglio di metterle sulla griglia, in alto a circa 10 cm. dal grill, accendere il forno molto tempo prima, e di infornare accendendo il grill.
E' importante che le operazioni di infornamento, siano velocissime, ed è opportuno usare una pala.
Lo straccio umido va benissimo.
Saluti Falcon
85.18.12.242

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/11/2006 18:04
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Ciao e benvenuto a Mauro,
chiaramente sono d'accordo in tutto con l'impeccabile Amico Falcon. L'unico appunto che vorrei aggiungere... vale la pena tenere un forno di casa al massimo per 90 minuti ( se arriva a 300° e si comporta come il mio questi dovrebbero essere i tempi ) per poi cucinare solo due pizze in 10 minuti? Secondo me é uno spreco terribile...
Tocca fare impasti un pò più cospiqui, o inviti qualche amico o magari veniamo noi a mangiarTi le pizze 🙂
A parte gli scherzi ( scusate sapete che certe volte non trattengo le mie farneticazioni 🙁 ), facendo un impasto maturato bene le marinare si conservano in frigo chiuse con la stagnola anche alcuni giorni, rispondendo bene al riscaldamento ed anche a qualche farcitura postuma ;-).
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/11/2006 20:54
(@mauro-destro)
Membro Registered

Ho fatto l'impasto e sono corso al lavoro...
Spero di non aver fatto tante cavolate ma se lasciavo l'impasto fermo per un pò si attaccava al piano... dovevo mettere ancora farina o è normale?
Adesso è lì bello fermo che lievita... domani vi so dire!
151.38.74.58

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 22/11/2006 22:44
(@mauro-destro)
Membro Registered

Il mio forno è uno smeg ... domani ti so dire quanto ci vuole...

Per eventuali inviti dovete essere della zona Padova Est altrimenti niente da fare...

Cos'è che intendi con la frase "acendo un impasto maturato bene le marinare si conservano in frigo chiuse con la stagnola anche alcuni giorni"

che posso preparare più impasti e cucinare le pizze senza alcuna farcitura per poi metterle in frigo in attesa della "pappata" ??
151.38.74.58

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 22/11/2006 22:47
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Io faccio sempre due Kg. di impasto, a volte anche 4 Kg, quindi 8 o 16 pizze.
Quelle che avanzano le condisco preferibilmente solo con pomodoro, sale ed olio a volte anche aglio ed origano. Poi le riscaldo in forno a 100° magari aggiungendo qualcosa alla farcitura prima di riscaldarle o appena tolte dal forno; oppure le uso a temperatura ambiente e ci faccio dei sandwich tringolari eccellenti sulla base di un tipo di preparazione inventata dal geniale Amico Fiocco ( quelli però erano fatti con pizzelle tonde al tegamino impilate faccia a faccia e poi tagliate tipo pila di tramezzini, più una cosa da buffet originale per occasioni un pò particolari ). Non sono proprio fragranti come appena sfornate ma rimangono eccellenti, forse anche perché uso il lievito naturale e faccio maturazioni molto lunghe. Tra ieri ed oggi mia moglie, forse mia suocera, mia cognata ed i miei figli avranno siguramente gustato qualcuna delle mie pizze di domenica benché io sia lontano in trasferta... eravamo in tre, io, mio figlio di due anni ed un operaio straniero che mi aiuta in giardino. Io ne ho mangiata una, l'operaio un'altra, il bambino solo i cornicioni con un pò di base :-), una si é bucata e l'ho buttata recuperando la farcitura ( sono molto imbranato 🙁 ) e cinque sono avanzate!
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/11/2006 23:31
(@mauro-destro)
Membro Registered

Ecco, ritorno da una serata di PIZZA!

Allora, parliamo subito dei difetti delle mie prime due pizze...

1) ho usato la mozzarella sbagliata e ha fatto acqua ovunque... inficiando anche la cottura al centro della pizza

2) per la fretta di vedere il risultato ho lasciato preriscaldare le pietre refrattarie solo 30 minuti quindi la cottura non era perfetta sotto

3) non riuscivo a "tirare" i bordi delle pizze e continuavo ad assotigliarle al centro... COME SI FA??

Tutto sommato però non posso dire di aver mangiato schifezza (anche perchè le ho fatte io.... hi hi hi)

Alla prossima!
151.42.225.168

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 23/11/2006 22:51
(@chiccodigrano)
Membro Registered

Ciao mauro,
Col forno di casa lascia perdere la pizza napoli, anche con la refrattaria posta sotto il grill non raggiungerai mai le temperature necessarie, neanche dopo parecchie ore; perché non fai pizze in teglia, magari con la teglia a contatto con la pietra per avere maggiore uniformità di cottura, ti verrebbe certamente bene, se impasti ogni volta un chilo di farina, non importa se di grano tenero o duro o mischiata tra le due in tutte le proporzioni, secondo il tuo gusto, ottieni circa 1,6 kg di impasto che puoi dividere in due parti uguali, circa 800 g per la teglia (se tu e tua moglie non la mangiate tutta subito la puoi surgelare già porzionata); con i restanti 800 grammi potresti fare dei panetti tipo pizza che, dopo qualche ora di lievitazione potresti infornare direttamente su pietra ottenendo degli ottimi panini. Quelli che vedi in foto sono panetti per pizza da 200 g ricoperti di sesamo, pronti per essere infornati.
Secondo me se vogliamo riuscire in quest'arte e trarne soddisfazione dobbiamo fare quello che i nostri mezzi tecnici ci consentono. Col tuo forno, pur ingegnosamente arricchito di refrattaria, puoi fare ottimo pane, discreta pizza in teglia ma pessima pizza napoletana.
Saluti,
chiccodigrano
87.20.169.233

RispondiCitazione
Pubblicato : 24/11/2006 00:55
(@piccola)
Membro Registered

Secondo te/voi con le pietre refrattarie in forno, si può cucocere la pizza direttamente sulla pietra, o sulla  teglia poggiata, come si fà per il pane, lasciando xò il forno acceso al max della tem. non con il grill, a metà altezza del forno???

213.230.155.20

RispondiCitazione
Pubblicato : 24/11/2006 22:28
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Con la refrattaria nel forno ho sperimentato tantissimo prima di prendere il fornetto MEC. Per la pizza alla pala con impasto tradizionale bisogna riscaldare il forno al massimo per più di un'ora, con la pietra refrattaria sulla griglia subito sotto il grill. Subito prima di infornare accendere il solo grill in modo che la resistenza diventi bella rossa, sfruttando l'inerzia di forno e pietra per mantenere alta la temperatura, infornare con la pala direttamente sulla pietra. Ogni due o tre pizze se la temperatura si abbassa togliere il grill e riscaldare di nuovo il forno al massimo.
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

RispondiCitazione
Pubblicato : 24/11/2006 23:37
(@chiccodigrano)
Membro Registered

Ciao,
Certo che si può cuocere qualsiasi cosa su pietra refrattaria posta nella metà inferiore del forno di casa, però bisogna considerare la temperatura, che nel forno di casa non supera generalmente i 250 - 270 gradi. La pizza tipo napoli impiegherebbe circa 15 - 20 minuti per cuocere a queste temperature anziché 2 - 3 min. a 400 - 450 gradi. Verrebbe dura, chiara e col condimento bruciato, una vera schifezza.
La pizza in teglia cuoce al meglio per circa 10 minuti a 300° - 350°, ma con le temperature del forno di casa impiega una quindicina di minuti e viene in genere accettabile. Bisogna considerare però che infornando la pizza in teglia nel forno al massimo si ha una caduta di temperatura anche di 50 gradi,  usando una refrattaria questa accumula calore durante il riscaldamento del forno (che infatti impiega il 30 - 50 per cento di tempo in più per arrivare a temperatura) per restituirla nel momento in cui si inforna, limitando la caduta di temperatura solo a una ventina di gradi. Quindi con la refrattaria nel forno di casa alla massima potenza la pizza potrebbe cuocere a una temperatura effettiva di 240° mentre senza cuocerebbe a 210°; 30 gradi che possono fare la differenza tra una pizza accettabile e una cattiva. Se il forno è ventilato l'effetto termico della refrattaria è ancora più accentuato perchè con la ventilazione questa restituisce il calore accumulato più rapidamente nei momenti di bisogno. Quello che volevo dire a Mauro è che nel forno di casa dotato di refrattaria l'unica cosa che cuoce in modo veramente perfetto, seguendo qualche semplice accorgimento, relativamente agli impasti che trattiamo in questo forum, è il pane.
Saluti,
chiccodigrano
82.53.97.84

RispondiCitazione
Pubblicato : 25/11/2006 00:26
(@chiccodigrano)
Membro Registered

Si, ma con quali risultati? Qualche esperimento l'ho fatto anch'io, ma ricordo solo pizze molto mediocri, enormi tempi  morti, tutto il forno sporco di farina bruciata e una fatica bestiale. Diciamocelo: col GGF o MEC, come lo vogliamo chiamare, è tutta un'altra cosa. A proposito: il mio dovrebbe essere GGF, perché ordinato direttamente alla casa madre attraverso il concessionario di zona, ma con grande sorpresa ho potuto constatare che questo marchio non compare scritto da nessuna parte, né sul frontale del forno, né dietro nella targhetta di identificazione, né sul manuale di istruzioni, né infine sul cartone di imballaggio. Ogni volta è identificato con la dicitura: "Mod. Micro A", nella targhetta dietro c'è scritto made in italy, ma niente di più. Del resto ho acquistato l'anno scorso un'impastatrice a spirale, idem, non posso sapere la marca, non è scritta da nessuna parte. Che sia un vizio dei produttori di macchine alimentari?
Saluti,
chiccodigrano
82.53.97.84

RispondiCitazione
Pubblicato : 25/11/2006 01:02
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Chiccodigrano,
il mio forno autopulente arriva a 300°  con la funzione statica. Una volta, infornando molto vicino al grill ho visto la pizza che sembrava prendere fuoco, tipo una fiammata veloce, l'ho pure già raccontato sul forum. Alcuni forni riscaldano anche di più, ci sono alcuni Amici, come Arturo ( Habana-pizza ) che é riuscito addirittura a spaccare la porta del forno, che modificano i loro forni autopulenti rimuovendo il blocco porta.
La vera scocciatura sono la necessaria alternanza tra grill e doppia resistenza e le lunghe pause necessarie per riportare il forno al massimo quando la temperatura scende.
Le pizze con il forno di casa io le cuocevo in pochissimi minuti, con risultati molto simili a quelli del MEC, il basilico e la mozzarella ne risentivano un pò di più, il fondo era un pò più lucido perche usavo una pietra ollare e non il cotto, il cornicione appena appena più croccante. Il vero problema con il forno di casa per me é stato che ho quasi bruciato il sovrastante piano di cottura ( gli accenditori piezoelettrici adesso partono da soli ), rovinato le manopole del forno ed estenuato me stesso ed i miei ospiti con pizzate lentissime prolungate fino a tardi, oltre ad aver consumato alcune pietre refrattarie ( guarda qua https://www.pizza.it/forum/pizza/ShowMessage.Asp?ID=33655 ) 🙂
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

RispondiCitazione
Pubblicato : 25/11/2006 01:09
Pagina 1 / 2
Condividi:
Translate »