pizza genovese
[La domanda è autoesplicativa]
si, naturalmente mi riferivo alla focaccia genovese (troppo tempo e' passato dal mio servizio militare a genova...).
Ma la farina W che cos'e'? Qual'e' la classificazione delle farine? Tieni presente che io vivo in UK, per cui usa tutti i sinonimi possibili in modo che possa cercare qualcosa di equivalente.
grazie per i consigli! Ci provo subito.
p
Allora la focaccia geneovese la faccio anche io e mi viene pure bene
La prima cosa importartante è usare una farina debole per cui quella del supermercato spesso va + che bene usa una farina generica da supermercato e non specifica per pizza o focaccia
Io uso 900 grammi di farina e ne faccio due teglie
Per il resto impasto col 50% di acqua e circa 8% di olio estravergine (riferito al peso della farina) e circa 25 grammi di lievito
Poi sotto l'olio non ce lo metto + ma uso teglie antiaderenti
Fai l'impasto (io a dire il vero ci metto di solito un 50% di biga) lo fai puntare (non troppo però) e poi stendi la pasta nelle teglie e poi ci metti dell'olio sopra (io uso solo olio) e con le mani lo spalmi e magari ci fai le impronte con le punta delle dita in file longitudinali
Poi accendi il forno a soli 50 grammi e quando arriva a quella temperatura lo spegni e metti la genovese al caldo a lievitare
Se necessario puoi tirarle fuori dal forno e riaccenderlo come prima a 50 e poi spegnerlo e metterle dentro sempre a lievitare
Il sale lo devi mettere prima di infornare perchè se lo metti subito ti fa tutte delle macchioline scure antiestetiche
Quando la pasta è ben lievitata io poi le cuocio nel forno a legna ormai spento e chiuso da qualche ora a circa220 gradi x 10minuti
Nel forno di casa almeno nel mio si bruciava sotto mentre in quello a legna viene perfetta
Se hai della farina di malto ne puoi mettere anche il 2-3% alla schiacciata fa molto bene
Quando sforno toglila dalla teglia altriementi sotto fa il vapore e si ammorbidisce e si presenta male
Ti riporto un messaggio di Gabriele, che descrive il metodo di un Genovese a Londra:
"Alloora, lavorava di Biga, ti descrivo le grammature come me le ha appuntate lui
1) 500 acqua
800 farina tipo "0"
30 gr lievito di birra
5 ore
2) 1000 gr acqua
2000 gr farina
30 min
e qui la cosa strana
fare una salamoia con 200 gr acqua
120 gr sale fino
60 gr sale pestato grosso
pestato al mortaio
500gr olio di oliva
Battere con una forchetta e introdurre a filo nell'impasto.
Poi Puntava ancora 30 min, faceva le pezzature e le metteva in teglie bisunte,ancora puntava, stendeva e ancora lievitazione.
Mha!
diceva che così facendo fermava il sale nelle "Bolle" con l'olio di oliva e lì era il buono, SENTIRE OLIO E SALE.
In effetti una cosa del genere non l'ho piu' mangiata, conta una focaccia genovese senza difetti, staccava di consistenza tra superfice e base, e la mollica era spumosa, aerea, e la salivazione che dava il sale ti permetteva di mangiarla perfettamente pulendo la bocca, quasi sgrassando e la maturazione dava organoletticamente una sensazione tannica!
Ho provato a rifarla ma forse era l'insieme di cose che creava quel mostro, all'epoca non davo impèortanza alle farine e alle temperature degli ambienti ma vorrei riuscire a rifarla, giusto per una cosa mia, giusto per rimangiarla." (Gabriele)