Ma quell'impasto napoletano???
[La domanda è autoesplicativa]
Ciao, da pizzaiolo napoletano posso dirti che per quanto riguarda l'elasticità della pasta tutto dipende dall'impasto, dal punto di pasta che si raggiunge e nella domestichezza a maneggiarla e quindi a passarla sulla pala dandogli sempre una perfetta rotondità.
sauti gegè...
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Ciao e ti ringrazio per avermi risposto,sicuramente dipende dalla pasta ma che tipo di pasta usano mi piacerebbe sapere,poi cosa intendi con punto di pasta? di nuovo grazie ciao.
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....nell'impasto si nasconde l'arte del pizzaiuolo napoletano,nell'impasto l'estro e nell'impasto sempre si nasconde l'amore che si ha nella pasta x pizza...questo era cio' che mi diceva sempre un grande mastro pizzaiuolo...cmq le caratteristiche di un buon impasto alla napoletana(fra' l'altro nn smettero mai di esultare x il marchio che ci sta conferendo l'unione europea della pizza s.t.g.)ha le seguenti caratteristiche:
La tradizione napoletana vuole che il panetto prima di essere steso venga leggermente "intinto" nella farina per evitare che si attacchi al banco di lavoro con l'accorgimento che la farina in eccesso venga spostata in modo da non rendere il sapore dell'impasto amarostico. Il panetto viene poggiato sul piano e si comincia ad esercitare una pressione con 8 delle10 dita (escludendo quindi i pollici) dal centro verso l'esterno. Successivamente sarà allargato facendo volteggiare l'impasto tra le mani del pizzaiuolo e il banco di lavoro fino al raggiungimento delle dimensioni di 30 cm circa, tenendo conto che la tradizione napoletana vuole che lo spessore della pizza debba essere di 3-5 mm circa. Bisogna inoltre ricordare che le dita non devono esercitare sul bordo della pizza in modo che ci sia una diversa consistenza delle parti permettendo quindi al cornicione (una volta cotta in forno) di gonfiarsi di almeno 2-3 cm ed essere morbido e fragrante.
saluti
80.104.237.81