Forum

Notifiche
Cancella tutti

"lievitazione" durante l'impastazione

Pagina 2 / 2
 Adry
(@adry)
Membro Registered

Quella che tu chiami "rottura" altro non è che una tecnica di panificazione, la "piegatura" dell'impasto. I panetti ti risultano tenaci perchè è una tecnica che serve proprio a questo, a fornire struttura: piegando l'impasto imprigioni aria che va ad ossidare il glutine, gettando nuovi ponti disolfurici (i legami laterali elastici), i quali rendono la maglia meno estensibile. Se la piegatura la fai su pasta lievitata, il fenomeno si amplifica enormemente.
Nel caso della pizza, dopo la piegatura vanno allungati i tempi di riposo per fer si che i nuovi legami perdano forza e la pasta ritorni estensibile.
151.54.124.199

RispondiCitazione
Pubblicato : 02/03/2009 20:37
(@marcolin)
Membro Registered

Ciao stefano, sulla rottura...se intendi quello che ha spiegato (bene e ringrazio) Adry non ricordo che fiocco la faccia .
Personalemnte ho imparato da pitta (che credo abbia preso come riferimento da michele)a farla 15' dopo la fine impasto ma perchè mi fermo un po' prima, con pasta morbida e perchè faccio puntate lunghe (12-16h). In impasti brevi...forse è perlomeno pericolosa, anche se dipende sempre dal tipo di pasta e da quando fermi la macchina prima.
Però adesso mi avete fatto venire una curiosità (che magari vi sembrerà stupida): quando togliete dalla vasca? e come soprattutto? Cioè: come la prendete, come la trasportate e come la appoggiate sul banco (se appoggiandola come era in vasca o ....????)
ve lo chiedo perchè ...vabbè... probab mi faccio troppe paranoie io
Marco
79.44.115.50

RispondiCitazione
Pubblicato : 03/03/2009 05:18
(@willow-willow)
Membro Registered

Ciao Fiocco,gentilmente da quello che ho capito,il meteodo migliore
e partire con acqua tiepida,sale ,lievito e spolverare velocemente?
GRAZIE
[36]
79.45.144.183

RispondiCitazione
Pubblicato : 03/03/2009 05:39
(@stefano-4)
Membro Registered

Sì, giusto, "piegatura", sentivo che il termine "rigenero" non era quello giusto. Attenzione però al fatto che stiamo parlando di pasta che dovrebbe contenere molto lievito per una lavorazione veloce: il lievito che gonfia velocemente la pasta va anche ad intaccare prima questi legami, permettendo un minor riposo dei panetti. Ma la sfida non è solo questa: utilizzando una farina "teoricamente " adeguata in fatto di forza... il problema non si da. Ma io so che Fiocco non usa una farina "teorically correct"... [22]
87.6.220.134

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 03/03/2009 06:17
(@stefano-4)
Membro Registered

Il messaggio di prima era naturalmente per Adry.

Le paranoie probabilmente te le fai, Marcolin, ma sono più che fondate!
Se prelevi l'impasto e lo poggi più o meno così come è sul bancone è un conto... diverso se invece fai una palla aggiustandolo. Nel primo caso i panetti si adagieranno prima, viceversa nel secondo. Chiaro che talvolta la differenza non si vede a causa delle solite variabili, ma comunque c'è. E non è tanto una questione di rimanipolazione dell'impasto, che è quasi come far fare altri due giri all'impastatrice, dunque niente di che... il fatto è che anche la forma della massa influisce sulla struttura che si va a creare. Per esempio... invece di fare la piegatura, si potrebbe pensare (sempre per seguire le solite paranoie, ma altrimenti che gusto c'è?  [14] ) di mettere l'impasto in un contenitore stretto; non è la stessa cosa, ma se ci si riflette un attimo.... Del resto basta pensare a che cosa succede ad una massa di impasto posta a puntare per un tempo molto lungo in un contenitore oppure semplicemente su una tavola. Che ne dici? Siamo proprio matti da legare... no?  [28]
87.6.220.134

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 03/03/2009 06:29
(@stefano-4)
Membro Registered

Accidenti, mi dispiace chiudere il 3d con il ventesimo messaggio... ma magari se ne può aprire un altro così Willow non se ne avrà a male... del resto anche aspetto ancora Fiocco...

Ma a proposito ancora di quanto affermava Marcolin: mi è venuta in mente un'altra cosa molto importante in fatto di contenitori, misure, forme e quant'altro: anche lo spazio riservato ai panetti influisce sul prodotto finale. Prendiamo i classici contenitore 60 per 40 che si usano in pizzeria: a parità di peso dei panetti, un conto è mettercene 8, 10, 12 o 15 addirittura: con lo stesso impasto, con 8 panetti soltanto essi risulteranno alla fine più rilassati, se ce ne metto 12 il risultato cambia... etc etc
Marcolin... non mi sfidare sulle paranoie... ti batto!  [8]
87.6.220.134

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 03/03/2009 06:37
Pagina 2 / 2
Condividi:
Translate »