impasto indiretto
Buongiorno a tutti.
ho bisogno di un ripassino veloce.
mi servono le dosi e i tempi per polish e biga (anche se userò il polish visto che la temperatura controllata nn posso permettermela.
Poi in un post di qualche tempo fa chiedevo aiuto per l'impasto che mi fanno usare dove lavoro perchè le palline in frigo nn reggevano mai più di una giornata e a TA scoppiavano dopo neanche mezz'ora che erano fuori dal frigo e dopo aver segnato la ricetta che sfrutto (4lt acq, 20gr lievito, 600cc olio 6,5kg farina 5stg rossa, 1,5kg soia) alcuni di voi mi hanno risposto che bisognava abbassare olio e soia.
senza dire niente al boss mentre facevo l'impasto ho dimezzato l'olio e ridotto la soia a 800g, aumentando la bianca, le cose sono migliorate drasticamente adesso l'impasto resta in frigo più di 2 giorni senza fastidi e sotto il banco nn scoppia più dopo poco tempo, adesso si lavora da dio, vorrei quasi togliere del tutto la soia e ridurre l'olio a un bicchiere ma nn posso esagerare sennò mi cacciano visto che sto facendo le prove sulla loro pelle e senza permesso, ma fino ad ora nessun problema solo miglioramenti!
grazie a tutti.
ciao Giuseppe questa è la spiegazione del metodo dimpasto con il poolish
ciao Gianni
Il metodo poolish, che ha origine polacche, fino all'inizio degli anni 20 era l'unico sistema adottato in Austria per la produzione di pane viennese e in Francia per quello, ormai famosissimo, pane alla francese. La tecnica e simile a quella usata nell'indiretto con biga , a differenza però che il poolish è un preimpasto liquido. Infatti per la sua produzione viene usato un rapporto tra farina e acqua 1 a 1.
Questo metodo sarebbe da ritenersi il migliore per avere un prodotto a lunga conservazione , fragrante,croccante e altamente digeribile. Ma adesso andiamo all'atto pratico, che vedrà l'utilizzo di una farina forte tra i 300 e i 330 di W, a seconda dei tempi di lievitazione che desideriamo affrontare, a cui poi aggiungeremo pari quantità di acqua e una dose di lievito fresco che varierà all'incirca secondo questa schema:
15 g per una lievitazione di 4-5 ore
5 g per una lievitazione di 7-8 ore
2 g per una lievitazione di 10-12 ore
1 g per una lievitazione di 15-18 ore
Dopo aver miscelato questi ingredienti ed aver ottenuto una specie di brodo , copriremo l'impastatrice per il tempo prestabilito. Questa fase ha lo scopo di far lievitare rapidamente l'impasto alterando solo una parte della farina dell'impasto finale e quindi non permettendo la provocazione di un decadimento delle caratteristiche. Nella seconda fase si ripetono le quantità degli ingredienti con l'aggiunta di sale ( verso la fine ) e se si vuole di olio d'oliva, si impasta il tutto come da manuale , si fa riposare per una ventina di minuti e poi si fanno le palline.
una domanda: perchè il sale verso la fine?
Caro Rusticone, non mi è chiara una cosa: nella seconda fase dici di ripetere le quantità degli ingredienti della prima fase, ma non credo ti riferisca al rapporto di 1/1;
poi volevo chiederti, nella seconda fase va riaggiunto un pizzico di lievito?
Ciao e buon lavoro, Armando
ciao Armando
allora diciamo che se su un litro di acqua mettiamo kg1,800 di farina x fare il poolish dobbiamo procedere in questo modo
prima fase lt.1 di acqua + 1 kg di farina di forza + dose di lievito in base al tempo che vogliamo che il poolish lieviti.
nella seconda fase
mettiamo la rimane farina ( 800 gr) sale olio ( se vuoi metti un piccola percentuale di lievito sul totale della farina aggiunta )
se impasto lo devi usare in giornata nella seconda fase devi mettere una farina meno forte di quella che usi x fare il poolish
cioa gianni
Ciao, e grazie per la tempestività, ma ora mi hai fatto venire un'altra curiosità: e se usassi una farina di forza tipo un W 340, dopo aver chiuso l'impasto posso metterlo a maturare in frigo, e per quanto?
Ciao, è sempre un piacere discutere con un professionista che non tiene nascosti i propri segreti.
Ciao alla prossima, Armando
si devi usare il frigo minimo 48 ore x 340w
ciao Gianni
Tutto si può fare... però credo abbia poco senso... se vuoi mettere una farina di forza in frigo a maturare, tanto valeva fare un impasto diretto senza stare a perdere tempo con il poolish... la grande utilità del poolish è quella di rendere molto digeribile un impasto fresco di giornata senza dover ricorrere al frigo... 🙂
domanda: ma è lecito mettere un poolish a 10°C?
so che di norma il poolish dovrebbe stare tra i 16 ed i 22°C... però la temperatura ambiente è incostante... invece una cella a 10°C permetterebbe di gestire il poolish in maniera costante... e non è poco..... non so però se a 10°C il poolish fermenta nella maniera corretta... che ne pensate?
ciao
discorso lungo e complesso provo a semplificartelo..
poolisch o big ne metti in percentuale a quello ke ti serve a l tipo di proddotto ke vuoi.. puoi partire da un 20 % fino a 100% con rinfresco..
l indiretto si fa per ottenere piu fragranza piu digeribilita piu nsapore' piu mantenimento della pasta..
la biga dona crokkantezza all impasto il poolisch sofficita estensibilita'...
se hai una temperatura costante di 10 ° fai il kalkolo della temperatura per il poolish e metti i gradi costanti ke hai invece dell ambiente..
es 77 - tfarina-10 ..temperatura kostante dell ambiente dove lasci a fermentare la biga o poolish.. e ottieni la temperatura dell acqua ..
saluti mario's