Grassi nell'impasto, per Ramirez... e non solo
Ciao Ramirez, io e te non siamo partiti con il piede giusto ma questo non significa che non ho stima nei tuoi confronti, soprattutto seguendo la tua disponibilità nelle risposte agli altri utenti.
é un pò che vorrei porti un quesito sui grassi aggiunti all'impasto ed una tua recente risposta mi ha dato il LA ad aprire questo topic.
naturalmente sono BEN gradite anche le esperienze degli altri colleghi...
Come ben sai ho esperienza quasi trentennale nella panificazione dove si utilizzava principalmente strutto quale condimento, panini al burro, al latte e all'olio esclusi (ma anche li un pò di strutto non guastava...)
Quando mi sono "improvvisato" pizzaiolo ho sostituito lo strutto, prima con metà dose di olio extra vergine e metà strutto, poi solo olio extra vergine ed i risultai non mi hanno entusiasmato. Sono tornato alla dose metà e metà, però leggo sempre nel forum che alcuni utilizzano olio di semi.
ritengo che la scelta dipenda da quale prodotto si vuole ottenere, nel mio caso lavoro con pizze sia al piatto in sala che da asporto, cerco sempre di ottenere una pasta che da fredda mantenga una certa fragranza e da calda sia croccante fuori con l'interno ad alveolo costante e morbido, fermo restando che la maturazione della pasta è sempre in cima ai miei pensieri, anche la mia pizza ha minimo 20 ore di lievitazione come ero abituato con il pane.
La cosa è complicata perché nella mia zona non amano la pizza alta alla napoletana (con il cornicione per intenderci) bensì quella bassa alla romana. Pensa che io ho cominciato a servire pizze con una piccola cornicetta e la maggior parte tornava indietro nel piatto...
Sono quindi tornato a stendere le pizze sottili anche nel bordo, ma mi chiedevo quale potesse essere il condimento migliore per ottenere un bordo (sottile con qualche "bolla") croccante ma non "secco", soprattutto visto che parte della produzione va via in asporto e, se olio di semi, di quale tipo.
se ho ben capito cerchi croccantezza e morbidezza ad un tempo, giusto?
il fatto è che, se il semi è indicato per la prima, l'evo lo è invece per la seconda... io sceglierei comunque l'evo perchè, visto che la croccantezza la puoi ottenere comunque con altri accorgimenti, la morbidezza invece (specie in una pizza bassa) rimane un punto più delicato. poi mi risulta (e tu me lo confermi) che lo strutto sia ancora meglio, ma in termini salutistici rimane preferibile l'evo.
questa è la mia opinione, a tua utilità, rischio e pericolo [6]
[quote=polash]se ho ben capito cerchi croccantezza e morbidezza ad un tempo, giusto?
il fatto è che, se il semi è indicato per la prima, l'evo lo è invece per la seconda... io sceglierei comunque l'evo perchè, visto che la croccantezza la puoi ottenere comunque con altri accorgimenti, la morbidezza invece (specie in una pizza bassa) rimane un punto più delicato. poi mi risulta (e tu me lo confermi) che lo strutto sia ancora meglio, ma in termini salutistici rimane preferibile l'evo.
questa è la mia opinione, a tua utilità, rischio e pericolo [6]
Ottenere morbidezza in una pizza sottile è abbastanza un controsenso, me ne rendo conto, però quello che cerco di ottenere è una pasta croccante ma non "dura e secca", non so se riesco a spiegarmi
dalle tue parole la mia dose di 50% evo e 50% strutto potrebbe andare anche bene, ma sostituire l'evo con il semi che risultati può dare? soprattutto quale può essere il condimento massimo in % ? Io nel pane non superavo mai il 7-10%...
vuoi ottenere una pizza croccante e friabile che si sciolga in bocca... giusto ?
questo prodotto contrasta con quasi tutte le "regole" della pizza....
ad esempio stesso impasto e procedura, schiacciato con mattarello, se lo fai con un panetto poco lievitato, fria molto di più.....
altro esempio, se lo fai con un panetto freddo, piuttosto che temp ambiente, anche in questo caso fria molto di più...
ovvio che bisogna prolungare il tempo di cottura: almeno 4 minuti, panetto più leggero (170/180g)e impasto idoneo...
e anche questo "contrasta".....
Paolo
come ha detto bene paolo, non andiamo a sperimentare quale grasso sia meglio dell'altro o quale ingrediente segreto mi può dare quel risultato. così come non c'è una grossa differenza tra olio di oliva e semi( entrambi sono grassi insaturi, uno ha più grassi monoinsaturi l'altro + grassi polinsaturi, ma sempre grassi insaturi sono!) c'è invece una bella differenza con lo strutto perchè è formato praticamente da grassi saturi(infatti è allo stato solido). lo strutto è l'unico che può dare risultati come miglioratore della morbidezza, ma chi mi conosce sà della mia contrarietà a tale pratica, per motivi prettamente salutistici( poi se vi piace la tartaruga di paolone i gusti son gusti ahaahh)
comunque un buon pizzaiolo può decidere il giusto rapporto tra croccante e morbido agendo su vari fattori, come l'idratazione, la maturazione ma sopratutto la temperatura di cottura. basta cuocere con la sola brace piuttosto che con il fuoco vivo per cambiare già completamente la pizza, così come basta invertire le percentuali di potenza tra cielo e platea in un forno elettrico per stravolgere tutto. sta all'esperienza del bravo pizzaiolo agire sui vari fattori per ottenere il risultato voluto partendo dallo stesso impasto.
Secondo me devi idratare molto e usare un goccio di stutto, adattando tutto ad una più lenta cottura.
Poi la maturazione spinta fà la differenza anche senza grassi a mio avviso, ad esempio un'impasto senza grassi ben maturo 48-72 ore da risultati di fragranza superiori di uno di 20 ore con un sacco di grassi.
[quote=paolo.white][quote=polash]se ho ben capito cerchi croccantezza e morbidezza ad un tempo, giusto?
il fatto è che, se il semi è indicato per la prima, l'evo lo è invece per la seconda... io sceglierei comunque l'evo perchè, visto che la croccantezza la puoi ottenere comunque con altri accorgimenti, la morbidezza invece (specie in una pizza bassa) rimane un punto più delicato. poi mi risulta (e tu me lo confermi) che lo strutto sia ancora meglio, ma in termini salutistici rimane preferibile l'evo.
questa è la mia opinione, a tua utilità, rischio e pericolo [6]
Ottenere morbidezza in una pizza sottile è abbastanza un controsenso, me ne rendo conto, però quello che cerco di ottenere è una pasta croccante ma non "dura e secca", non so se riesco a spiegarmi
dalle tue parole la mia dose di 50% evo e 50% strutto potrebbe andare anche bene, ma sostituire l'evo con il semi che risultati può dare? soprattutto quale può essere il condimento massimo in % ? Io nel pane non superavo mai il 7-10%...
secondo me non è affatto un controsenso: in alcune rinomate pizzerie capitoline riescono ad ottenere una "scrocchiarella" eccezionale che, accanto alla croccantezza (sicuramente prevalente), offre anche una vena di morbidezza e friabilità... non riesco a capire come co riescono, ma ti posso assicurare che è così.
Confermo quelli che mi hanno preceduto ci sono espedienti che hanno più effetto , vale a dire : idratazione, temperatura del forno, durata di cottura.
Io ho esperienze dirette anche mettendo rimacinata nell'impasto non si sono avuti sensibili mglioramenti in fatto di croccantezza.
L'olio io direi : semi di girasole anche se ripeto non è assolutamente il sistema per avere croccantezza, per la friabilità è indicato lo strutto a mio avviso.
Poi come sempre bisogna partire da un impasto molto maturo come dice il nostro Pulcinella....che saluto.
Ciao.
Gabriele
direi che non devo stravolgere il mio impasto :
[quote=Ramirez]Confermo quelli che mi hanno preceduto ci sono espedienti che hanno più effetto , vale a dire : idratazione, temperatura del forno, durata di cottura.
Io ho esperienze dirette anche mettendo rimacinata nell'impasto non si sono avuti sensibili mglioramenti in fatto di croccantezza.
L'olio io direi : semi di girasole anche se ripeto non è assolutamente il sistema per avere croccantezza, per la friabilità è indicato lo strutto a mio avviso.
Poi come sempre bisogna partire da un impasto molto maturo come dice il nostro Pulcinella....che saluto.
Ciao.
Gabriele
[quote=neaples79]Secondo me devi idratare molto e usare un goccio di stutto, adattando tutto ad una più lenta cottura.
Poi la maturazione spinta fà la differenza anche senza grassi a mio avviso, ad esempio un'impasto senza grassi ben maturo 48-72 ore da risultati di fragranza superiori di uno di 20 ore con un sacco di grassi.
Idrato molto, maturazione lunga anche se con metodiche un pò più vicine alla panificazione che non alla pizza, cottura in elettrico a 300/320° per 4-5 minuti
direi che posso solo provare a ridurre un po' la % di grassi che forse ora è alta restando però al 50% strutto e 50% olio. proverò anche a sostituire l'evo con quello di semi di girasole e vediamo il risultato.
Grazie
[quote=neaples79]Secondo me devi idratare molto e usare un goccio di stutto, adattando tutto ad una più lenta cottura.
Poi la maturazione spinta fà la differenza anche senza grassi a mio avviso, ad esempio un'impasto senza grassi ben maturo 48-72 ore da risultati di fragranza superiori di uno di 20 ore con un sacco di grassi.
come dicono gli americani !!!!