Rigenerazione domestica
Da circa un mese "passo al setaccio" tutti i post del forum (ed in particolare quelli a partire dalla data in cui sono iniziati gli interventi di TEO) provo le varie ricette quindi vengo sottoposto al giudizio di mia sorella che, assaggiato il risultato esprime un voto in decimi.
Ieri sera ho finalmente preso un bel 10 e lode ed ho deciso, nel giusto spirito di questo forum, di condividere la ricetta con chi, come me, non è un professionista, non dispone di impastatrici e celle di maturazione, acquista la farina al supermercato in confezioni da 1Kg ed utilizza il forno elettrico di casa, ma non per questo si arrende all'idea di ottenere una ottima pizza in teglia.
In particolare mi piacerebbe avere un opinione da un professionista su un ingrediente ed una tecnica di lavorazione dell'impasto che a mio avviso hanno contribuito alla bontà del risultato (la "frizzina" e l'utilizzo del frullatore per dolci)
Ingredienti:
500 ml di acqua
1 kg di farina "Fiore" LoConte
20 gr. di lievito fresco
2 cucchiai di zucchero
1/2 bustina di "Frizzina"
2 cucchiaini di sale marino
1 cucchiaio di olio di oliva
Salsa: Santaraosa rustica + Star a pezzettoni
Mozzarella: Fiordilatte
Metodo:
Scaldo l'acqua, ne verso un po in una tazzina da caffe e ci sciolgo il lievito, un altro po in un'altra tazzina e ci sciolgo il sale, la restante in una insalatiera di plastica dove aggiungo anche i 2 cucciai di zucchero e la frizzina. A questo punto accendo il frullatore alla velocità minima e facendolo girare aggiungo a pioggia la farina, poco alla volta, facendo andare il frullatore ed ossigenando l'impasto fino a quando lo stesso inizia a prendere un po di consistenza. A questo punto smetto col frullatore e continuo a mano, aggiungendo il lievito sciolto precedentemente e metà della restante farina. lavoro per 3 minuti l'impasto poi aggiungo il sale sciolto ed il quarto di farina rimasta, impasto un'altro po, poi per finire aggiungo l'olio lavoro 30 secondi e lascio riposare coprendo con un panno.
Rigenerazione:
Rigenero ogni 15 minuti per 4 volte (totale 1 ora) ogni volta "strappando la pasta" (cerco di sumulare con le mani il giro e mezzo di impastatrice).
Trascorsa un'ora stendo l'impasto nelle teglie oleate (l'impasto è molto elastico e faccio fatica a fargli occupare tutta la larghezza della teglia) facendo attenzione a non schiacciare il bordo esterno e ottenendo una base da 2, 3 mm di altezza. Metto le teglie nel forno (lasciato prima intiepidire con 45 secondi di grill) e lascio lievitare.
Trascorsi 20 minuti estraggo le teglie dal forno, l'impasto è piuttosto alto (1 cm) accendo il forno (elettrico) a 175° e condisco le pizze con il pomodoro.
Quando il forno è caldo inforno ed aspetto circa 20 minuti.
Risultato:
la pizza era croccante (faceva "scrunch" al taglio ed al morso) ma morbida al tempo stesso (il trancio se preso dal borzo si fletteva)
la sezione era piena di alveoli uniformemente distribuiti e della medesima dimensione, I bordi ben coloriti (strano perchè il mio forno a meno di usare il grill non aveva mai colorato il bordo prima d'ora).
Com'era il giorno dopo non lo saprei dire perchè non ne è rimasta.
Ciao a tutti.
Giacomo