non ho mai lavorato a padova. il concetto è quello di simulare un impasto fatto a mano,come alle origini della pizza, se impasti a mano non puoi mettere tutta la farina insieme ma solo man mano che assorbe altrimenti non riesci ad impastare e ti ammazzi le braccia ,è così che si è scoperto l'importanza di ossigenare la farina. avrai un impasto più forte,anche se fatto con farine deboli ed inoltre versando la farina a pioggia e mettendo i singoli granelli più a contatto con l'ossigeno tenderanno a maturare prima,di poco però non ti aspettare nessun miracolo e riuscirai a mettere qualche grammo in meno di farina per litro d'acqua.  versa i 2/3 della farina totale lentamente a pioggia e di continuo, fai assorbire,avrai una prima massa d'impasto grezzo ma che inizierà a stringere,cioè inizierà ad essere lavorato dal braccio o dalle braccia dell'impastatrice,a questo punto inizia a versare la restante farina,una sassuola alla volta, facendola cadere dall'alto con la mano che trema,fai assorbire e poi dai la seguente fino a che non raggiungi il punto di pasta. questa operazione però non deve durare un'eternità. ciao.