due metodi diversi
ciao volevo se possibile due chiarimenti tecnici su due metodi diversi dimaturazione e lievitazione dell' impasto, ieri ho incontrato un mio vecchio collega scambiando pareri sulla maturazione e la lievitazione dell'impasto ci siamo resi conto che facciamo un medesimo impasto ma i tempi di lavorazione sono molto diversi impasto tipo
1l acqua a 4 gradi ora
1750-1800 di farinamedio medio dura
lievito 1,5-2 x litro
sale 60 gr
olio evo 50 gr (io) lui 50 gr di semi
impastiamo per lui rimane nei 15-17minuti
io rimango entro 21-25 minuti
la differenza viene adesso io faccio riposare l'impasto per circa 20-30 minuti faccio subito le palline ele lascio in T.A. per due max treore poi frigo a 4 gradi fino al giorno dopo più o meno 24 ore tiro fuori mezz'ora prima di cuocere.
lui lascia riposare 20 trenta minuti fa le palline e le mette subito in frigo 4 gradiil diorno dopo 24 ore le tira fuori un paio d'ra prima di cuocere, da considerare che entrambi i locali non sono climatizzati e le temperature sono molto alte., quale secondo voi èilmetodo piùconsono e soprattutto la pizza risulta meglio maturata e lievitata grazie per le analisi e commenti ciao e buon lavoro a tutti
Se proprio vogliamo, il metodo 1 che tiene le palline per più tempo fuori dal frigo, ha un maggior sviluppo dei lieviti; quindi la differenza di maturazione che può esserci dipende dal contributo alla maturazione dato dalla maggior quantità di lieviti, ammesso che l'azione di questi sia rilevante nel frigo a 4°.
D'altro canto, il metodo 2 che completa la lievitazione fuori dal frigo per più tempo permette un risveglio più "naturale" dei panetti che tornano a temperatura ambiente e completato la lievitazione a temperatura ambiente, prima di essere stese e infornate.
Fossi io farei un mix dei due metodi, tenendo un po' più tempo l'impasto fuori dal frigo prima di metterlo a 4°, e tenerlo fuori per 1,5-2 ore.
Chiaramente solo un esperimento fatto con le stesse farine, metodo d'impasto e temperature può chiarire le differenze.
Spero di essere stato d'aiuto.
Saluti
in un vecchio post di Stefano lui facevqa la stessa domanda a Teo,e Teo gli rispose che come maturazione non cera differenza ma solo x la lievitazione,cioè il primo visto che hai dato quanlche ora a T,A potrai uscirlo qualche ora prima del secondo che invece è stato messo in frigo subito.( naturalmente usando la stessa farina e tempistica)
adottando il primo metodo ti permette di avere limpasto quasi subito pronto è questo è molto importante nel nostro lavoro io infatti seguo il primo metodo.
un saluto spero do essermi spiegato bene.
gianni
Cmq cuocere la pasta diciamo quasi fredda senza che sia rinvenuta a T.A., a me non mi è mai piaciuto, la pizza non cuoce come dovrebbe e lo sviluppo in cottura ne risente molto
[quote=neaples79]
Cmq cuocere la pasta diciamo quasi fredda senza che sia rinvenuta a T.A., a me non mi è mai piaciuto, la pizza non cuoce come dovrebbe e lo sviluppo in cottura ne risente molto
la tecnica del freddo è un aiuto a gestire e programmare al meglio il nostro lavoro ma poi è logico che bisogna considerare tutto,
la pasta deve riprendere la temperatura ambiente se non si rischia di avere dei problemi:
pizza che nn sviluppa,che brucia da sotto e che colore poco eccc.
con il caldo è meglio usare una farina un po piu forte minimo una 280-300di w
(sperimentazione personale)
un saluto gianni
di fatto ieri eravamo arrivati a queste stesse cosiderazioni io con il mio metodo trovavo difficoltà, visto che la temperatura nel locale non è fissa e costante a trovare una lievitazione ideale facendo un t.a di 2,30 - 3,00 uso una spadoni pz3 w 280 ma la variabile caldo ogni tanto sbarella per questo dopo il frigo faccio una t.a a volte più breve e comedice carmine non è l'ideale....l'ideale sarebbe impasto t.a 2-3 ore 24 frigo e t.a 2ore......speriamodi poter riuscire a quadrare il cerchio.......cmq tutti chiari e precisi come sempre
[quote=il rusticone]
in un vecchio post di Stefano lui facevqa la stessa domanda a Teo,e Teo gli rispose che come maturazione non cera differenza ma solo x la lievitazione,cioè il primo visto che hai dato quanlche ora a T,A potrai uscirlo qualche ora prima del secondo che invece è stato messo in frigo subito.( naturalmente usando la stessa farina e tempistica)
adottando il primo metodo ti permette di avere limpasto quasi subito pronto è questo è molto importante nel nostro lavoro io infatti seguo il primo metodo.
un saluto spero do essermi spiegato bene.
gianni
Quoto al 100% quello che dici Gianni
Ciao
Gabriele
secondo me e' che tu le lavori piu fredde quindi la pasta sara' comuqnue piu rigida di lui che la lavora a temperatura ambiente
ciao
o gianni ciao...
c'e' un qualcosa che nn mi torna..
hai scritto male?
nel primo caso le puoi tirare fuori dopo che nel 2do?
e' cosi' no il discorso?
ciao
ale
[quote=a76]
o gianni ciao...
c'e' un qualcosa che nn mi torna..
hai scritto male?
nel primo caso le puoi tirare fuori dopo che nel 2do?
e' cosi' no il discorso?
ciao
ale
si Ale ho scritto male con il primo metodo la puoi uscire qualche ora dopo il secondo...
si vede che stai attentoooooo
ahhahah ciao gianni!!!!
beato te che sei al calduccio......
ale