Forum

Notifiche
Cancella tutti

domanda tecnica su maturazione e modi di cottura

(@domenico-federico)
Membro Registered

Ciao a tutti,
e qualche settimana che faccio degli esperimenti di impasto diretto, confrontando l'uso del frigo e la temperatura ambiente con cottura con forno elettrico.
Ho fatto gli impasti nel seguente modo:

FERMENTAZIONE A TEMP AMBIENTE

770 g    di caputo pizzeria
500 ml  di acqua
25  g    sale
25 g      EVO
1 g        lievito di birra fresco (ho una temperatura di circa 18-20 gradi)

impasto con la famosa cinesina, temperatura finale 22-23 gradi, 21 ore puntata 3 ore appretto.

FERMENTAZIONE CON USO TECNICA DEL FREDDO

820 g    di agugiaro 5 stagioni rossa
500 ml  di acqua
25  g    sale
25  g    EVO
1,5  g    lievito di birra fresco

impasto sempre cinesina, temperatura finale circa 23 gradi, 20 minuti sul banco, staglio, in frigo a 4 gradi per 72 ore, 12 ore a temperatura ambiente (18 - 20 gradi)

per quanto riguarda la cottura utilizzo la stessa tecnica e lo stesso forno elettrico, con pietra refrattaria che arriva a circa 450 gradi(anche se la cottura inizia sempre a 440 circa e va poi calando, ma lascio sempre le resistenze sopra accese).

Ho notato delle differenze nella cottura e nel risultato finale, e più di preciso:
- l'impasto a temp. ambiente cuoce in circa 2 minuti e mezzo, ha una consistenza soffice, molto leggero, si piega perfettamente a portafoglio e sviluppa una alveolatura bellissima nel cornicione, con alveoli molto grandi. L'aspetto lo potete vedere nell'album, le foto più vecchie, ma la cosidetta leopardatura non è uniforme come piacerebbe a me, si fa qualche macchia, ma non su tutto il cornicione;
- l'impasto con la tecnica del freddo cuoce in 1 minuto e 50 o al massimo 2 minuti, soffice anche questo altrettanto leggero, alveolatura presente, ma più regolare e piccola.Il cornicione appare leopardato in maniera uniforme e molto bella.Anch'essa si piega molto bene.La foto è quella del mio avatar e ce ne sono altre nell'album.
In tutti e due i casi la digeribilità è ottima, e si mangerebbe volentieri anche la seconda pizza.
La mia domanda (dopo tutto questo preambolo-scusate) è :
COME SI PUO' SPIEGARE QUESTA DIFFERENZA DI ASPETTO NELL ALVEOLATURA E SOPRATTUTTO DELLA LEOPARDATURA MANTENENDO SEMPRE LO STESSO METODO DI COTTURA E LO STESSO FORNO?
io ho pensato che potrebbe derivare dal fatto che l'impasto con la tecnica del freddo matura meglio, e quindi basta una temperatura più bassa del forno (rispetto ad un forno napoletano a legna), per creare la leopardatura e per questo cuoce anche in minor tempo, mentre l'impasto a temperatura ambiente, per avere quell aspetto e cuocere più velocemente avrebbe bisogno di tutto il calore e della fiamma viva di un forno a legna.
Purtroppo non ho avuto la possibilità di provare i miei impasti in un forno a legna, quindi faccio solo congetture...
Voi cosa ne pensate? Dove potrebbe stare la differenza?
Grazie della pazienza per la mia lungaggine e per le risposte che verranno.
Salutoni
Domenico
87.9.250.60

Citazione
Topic starter Pubblicato : 12/01/2010 22:14
(@jerry-folino)
Membro Registered

ciao sicuramente la maturazione di 72 ore migliora molto la leopardatura, come tu stesso hai potuto notare. Per migliorare l'alveolatura puoi provare a lasciare riposare 2-3 ore le palline a temp. ambiente prima di ritirarle in frigo. Probabilmente erano molto mature ma poco alte. Faccio solo ipotesi comunque buon lavoro!  [8]
82.54.217.37

RispondiCitazione
Pubblicato : 12/01/2010 22:37
(@domenico-federico)
Membro Registered

grazie mille del consiglio jerry...proverò di sicuro appena posso (anche perchè non lo faccio di lavoro il pizzaiolo, e la gente a me cara per questi giorni mi sa che di pizza ne ha avuto abbastanza!!!)...
e per quanto riguarda la questione della cottura? se avessi cotto l'impasto ambiente a regola d'arte in un forno napoletano, avrebbe avuto la leopardatura spinta dell'altro impasto fermentato in frigo????
salutoni
Domenico
87.9.250.60

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 13/01/2010 08:18
(@jerry-folino)
Membro Registered

sicuramente il calore del fuoco è tutta un'altra cosa, appena riesco metto qualche foto delle mie pizze, io riesco ad avere una leopardatura perfetta soprattutto vicino alla fiamma che fà venire su centinaia di piccole bollicine che anneriscono subito. [9]
87.0.211.47

RispondiCitazione
Pubblicato : 13/01/2010 20:22
(@domenico-federico)
Membro Registered

grazie mille jerry..aspetto incuriiosito le foto allora!
buon lavoro
Domenico
87.9.250.60

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 13/01/2010 20:37
(@ennio-palumbo)
Membro Registered

a patto pero' che l'impasto sia a lunghissima lievitazione....
79.51.206.4

RispondiCitazione
Pubblicato : 13/01/2010 20:42
Condividi:
Translate »