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domanda sulla fermentazione lattica!

(@tritone)
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Salve ragazzi,
è da un po' che penso ad una cosa (forse è una cavolata, ma non avendo tempo di fare delle ricerche in rete la scrivo lo stesso):

abbiamo spesso detto che una fermentazione lunga (anche con lievito di birra) è utile per innescare la fermentazione lattica (da parte di vari (credo) microrganismi, tra cui i lattobacilli).

Siccome per innescarla ci vuole tempo ed è inoltre importante rispettare adeguate temperature (per evitare che prenda il sopravvento la formazione di acido acetico)...cosa succede se io i lattobacilli ce li metto direttamente mediante yogurt neutro o fermenti lattici vivi acquistabili in farmacia?

Non so se sia una caxxata, ma mi è balenata quest'idea!

Quello che so è che, ad esempio, per preparare lo yogurt in casa (latte + fermenti vivi) sono necessarie temperature che vanno dai 35° ai 45° (circa), temperature logicamente troppo alte per la lievitazione della pizza, quindi quasi sicuramente quello che ho scritto non è una cosa valida.

Però ho voluto tentare, per capire se qualcuno più esperto in chimica abbia qualche idea al riguardo!

Salutoni
93.39.229.39

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Topic starter Posted : 31/05/2010 22:52
(@-2261)
Member Registered

La "vecchia" domanda di Tritone, con la medesima prudente "timidezza" che ha adottato, me la sono posta pure io: in altri termini... esiste la possibilità di intensificare la fermentazione lattica in un impasto che non sia a base di lievito naturale? Accanto ai metodi indiretti e/o all'adozione di tempistiche di fermentazione lunghe, ci si domanda nello specifico se sia possibile apportare ulteriori lattobacilli all'impasto, rispetto a quelli sviluppati spontaneamente.
La domanda è stata posta anche da altri (ad esempio... https://www.pizza.it/content/iniezione-di-lactobacilli), probabilmente anche al di fuori di questo forum, e da quel che ho potuto capire la cosa sarebbe possibile se e solo se i lattobacilli apportati fossero del medesimo tipo (ne esistono diversi) di quelli che metabolizzano le farine, con esclusione dunque di quelli presenti nello yogurt (che metabolizzano il lattosio); se, e solo se, questa risposta è attendibile, probabilmente dovremo attendere la creazione di qualche prodotto di ingegneria biochimica prima di ambire a questi risultati. È vero poi - penso io - che se qualche espediente di questo tipo potesse essere già possibile, sarebbe già ampiamente noto e diffuso (vuoi mettere la "comodità" di avere i medesimi risultati di un lievito madre senza dover crescere il "tamagotchi"?).
Ciononostante volevo rivivificare questo tread al solo scopo di sentire le vostre opinioni sull'argomento.
Un saluto al forum.

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Posted : 13/11/2012 11:19
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