Essendo anch'io Calabrese conosco questa preparazione, si fanno anche in Prov. di Vibo, per l'Immacolata, e si chiamano zeppole (zippuli).
Non conosco nemmeno io, quale potrebbe essere l'uso di mettere poco lievito e allungare i tempi della stessa, con la presenza della patata nell'impasto!!
Attendo lumi anch'io, da Pitta & C.
213.230.155.20

Benvenuto (?) Davide e ciao Piccola ( pare il saluto di un gangster americano 🙂 🙂 🙂 )
Mi dispiace davvero deludervi... anche perché i complimenti soprattutto in certi momenti difficili mi danno davvero calore e forza, ma questa proprio non la so. Forse ogni tanto qualche forfait é pure positivo, così la smettete di dire che sono tanto esperto 🙂
Siccome però lunedì sono a Cosenza per lavoro e posso contare su fonti qualificate ( conosco tre o quattro mangioni, pasticcioni panettificatori e pasticcificatori come me 🙂 ), e nel week end ho accesso all'ammasso di carte, papiri, dischetti e libri rotti che costituisce a mia bibliografia, mi impegno a fare di tutto per trovare indizi a riguardo.
Saluti e simpatia
Francesco
62.13.172.67

Grazie del benvenuto Francesco,

In effetti non mi sono presentato,  pur leggendovi da molto tempo non avevo mai scritto, forse perchè in qualche modo ho sempre trovato risposta ai miei quesiti.

Restiamo dunque in attesa di tue nuove, io intanto qualche esperimento conto di farlo questo w.e...poi posto i risultati.

Grazie !


/Davide
194.237.142.11

Spalando la mia 'bibliografia' ho trovato qualcosa. Cucchiaio d'oro anni 50, una ricetta per "collorelli" di Maria Cavallo Marincola da Amantea.
Effettivamente le proporzioni del lievito sono sconvolgenti. Si tratta di lessare 1 Kg. di patate, unirlo con ___200 g___ ( sic !!!! ) di lievito di birra sciolto in acqua tiepida fino ad ottenere una pastella morbida, poi 1 Kg. di farina, un pò di sale ed ancora acqua tiepida per ottenere un impasto tipo pizza. Formare ciambelline spesse un dito per 30 cm. di circonferenza, lasciare lievitare al calduccio per un'ora più o meno, friggere, sgocciolare e cospargere di zucchero a velo e cannella pestata fine.
Sono troppo incuriosito... così sarebbero ciambelline fritte __di lievito__!!!
Domani faccio qualche indagine in giro...
Saluti e simpatia
Francesco
87.11.114.35

Avaeo risposto ieri ma non vedo pubblicato il mio messaggio...

Mah...cmq dicevo...complimenti per la bibligrafia, hai addirittura testi d'epoca !

Ma non è che la Maria Cavallo intendeva 20g ? 200g sono 8 poanetti mi sembrano un po tanti...

Comunque questa mattina sono partito con un po di prove, ho fatto due impasti con le seguenti proporzioni:

1) 1kg farina, 1kg patate, 500 ml di acqua, 5gr di lievito
2) 1Kg di farina, 1/12 Kg di patate, 500 ml.  5gr di lievito

Farina 50% manitoba, 50% 00.
(in realtà ho impasto un quinto degli ingredienti come prova)

L'acqua è risultata eccessiva, l'impasto credo a causa delle patate è risulato troppo idratato per cui ho dovuto aggiungere più farina (circa 50gr in più).
Faccio lievitare 12 ore, con le ultime 5 in panetti , creando poi la ciambellina direttamente al momento della frittura.
Nella tradizione cosentina si mangiano salati senza zucchero.

Stasera friggo e domani vi faccio sapere, sperando che lievitino.

/Davide

194.237.142.11

Di ricette di Maria Cavallo Marincola ce n'erano altre, tutte plausibilissime. Un refuso solo su una ricetta mi sembra strano, proprio strano.
Potrei provare a farle mettendo 1 kg. di lievito madre ed 1 Kg. di patate lessate e vedere che succede 🙂 Meglio provare 100 g. e 100 g. eh... 🙂
Sto ancora cercando...
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

Infatti, tra l'altro generalmente le ricette di una volta, tradizionali dovrebbero avere una maggiore attendibilità, mi meraviglia molto l'uso del lievito di birra piuttosto che il lievito madre una volta molto più in voga.

Cmq i mei impasti sono lievitati bene (mi dicono), ed ora i panetti sono in crescita forse anche un po spropositata, mi viene da pensare che le dosi da pizza non siano tranto fuori luogo anhe in questo tipo di impasto.

Grazie de supporto

/Davide
194.237.142.11

Ciao,  Pitta-maniata e teidbuc. Mia zia Maria, nata a Cozenza, faceva i "cullurielli (lei diceva "cutzurietze" ) cosi:
1kg. Farina debole. , sale, 10g. di lievito di birra. 5 ore di lievitazione, dopodichè aggiungeva 800 g di patate calde lessate, copriva l'impasto con un lenzuolo, lo lasciava riposare per 2 o 3 ore  e poi  metteva a friggere.

L'istesso impasto senza patate lo chiamava "pittulille" o "pituritze" se non sbaglio, o per  dire meglio se non ricordo male dopo 30 anni. (le ricette stettero scritte, però!!! Erano buonisssssssime!!!!! Non so se ho aiutato qualcuno ma comunque e stato un bel ricordo. Grazie.
A presto
Verdi
84.114.199.163

Mi ci sono fatto un giro su Internet.
L'ho ritrovata anche in Spagnolo, 
"1 kg de harina • 200 g de levadura de cerveza • 1 kg de papas cocidas • sal • aceite • azúcar molida"
... ducento grammos, aspitas, ducento grammos de levadura de cerveza !!! :-):
http://elplacerdeinvitar.com.ar/01_cocina/012100_navidad02.html
Se cerchi "cullurielli" su Internet ne trovi a bizzeffe di ricette tutte con questa dose. Addirittura ho trovato altri commenti sorpresi per la dose del lievito ed un nostro conterraneo che rispondeva "noi li facciamo così"!
Poi ci sono altre versioni che mi piacciono ancora di più tipo questa:
http://www.coopfirenze.it/info/art_1656.htm
il lievito di birra é sceso a 60 - 70 g. per Kg. di farina, ma l'autrice riporta una lievitazione dell'originale ancestrale con lievito madre di tre ore... per questo tipo di crescita credo sia necessaria una quantità di lievito madre superattivo almeno al 100% della farina, praticamente come in un rinfresco! E l'acidità? Forse le patate lesse...
Guardate qua:
http://www.comunitamontanasilana.it/turismo/enogastronomia/enogastronomia_ricette_tipiche.html#cullurielli
la misura di un panetto di "lavatu" o "crescenta" anche da voi a Cosenza era circa mezzo Kg. per caso?
Quindi assurdamente potrebbe essere davvero 1 Kg. di patate lessate, 1kg. di farina ed 1 Kg. di LN rinfrescato bene ad addolcire... o sto dicendo una fesseria...
Urge fare qualche prova, mannaggia sono a Roma e non posso impastare...
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

Cioé una specie di impasto indiretto con rinfresco di patate...
Chissà quando ce la faremo una mangiata insieme con Te Verdi... dai Tuoi post traspare una golosità quasi pari alla mia... più armoniosa, quasi musicale, ma secondo me sempre ingordo come me sei... 🙂
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149

Ecco, peccato tu non possa impastare, io lo stò facendo a pieno ritmo, sono alle prese con i panettoni, a me l'invito per la mangiata, niente, va buò, peggio per te/voi, niente gelato!!!
Vi posto la ricetta di mia mamma, degli zippuli con il lievito di birra, buonisssimi:
1,5 kg di patate
1 kg di farina 00
2 lieviti di birra
40 gr di sale
213.230.155.21

Figurati Tu sei la prima ad essere invitata...
solo che Verdi, anche se pare proprio un golosone calabrese come noi, sta in Terra Asburgica, all'immediata periferia della torta Sacher, e mi sa che il tartufo ci si scioglie finché arriviamo... 🙂
Comunque per Natale passo a fare rifornimento di Nocciola Imbottita di Pizzo... vengo in incognita e poi chiedo mezza dozzina di Nocciole Imbottite di... PIZZA 🙂 😀
Saluti e simpatia
Francesco
62.13.172.67

Dai fammi sapere quando passi, xchè noi tra un pò andiamo in ferie, non vorrei passassi a vuoto! Ci conto, se vuoi ti mando il num. in un'e-mail!!!
213.230.155.21

Questa me la perdo, mannaggia! Ma la prossima volta che scendo a Cosenza ti chiamo, Pitta, e forze potremmo "ingolosinarci"  con tutte queste meravigliose delicatteze! Certo che se ti fai un giro di quá fammi sapere. Magari ti porti anche Piccola e facciamo primo di Pizze, secondo di specialità calabrese e il gelato alla fine. Perfetto!!!

Comunque per questo Natale proverò con i cullurielli e vi penserò.
A presto
Verdi
84.114.199.163