con un po' di nostalgia...la pizza nel ruotino
[La domanda è autoesplicativa]
penso sia tipo la pizza a padellino...
penso ..
di piu nin so'
saluti
mario's
ps scappo ke vado dal bimbo ke ha fame...
oggi sto kiuso allora lungo rinfresco bagnetto e poi lo devo mettere a nanna...
ciao bello
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mia nonna nel forno a legna la pizza la cuoceva solo nei ruoti mai a terra,il motivo non lo so,purtroppo non posso più chiederglielo. Lei la faceva con il lievito madre che faceva seccare e riattivava la sera prima e in inverno ci aggiungeva un po' di lievito di birra mentre in estate qualche patata. Olio mai,solo sopra.Ciao
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Ciao Marco
La "pizza nel ruotino" dovrebbe essere la tanto rinomata pizza che si preparava in concomitanza della cottura del pane nel forno a legna.
Insomma si prendeva un po' di impasto del pane, si stendeva nella teglia tonda oliata (un ruotino appunto) e si infornava.
In pratica una pizza cotta senza fiamma a temperature + basse ed in tempi + lunghi.
Sui 200 - 220° circa e per circa 15 - 20 minuti. Se non ricordo male.
Mia madre, tanti anni fa, eseguiva questo rito ad ogni infornata di pane preparando la pizza nel ruoto prima descritta e consegnandola ancora calda a noi pargoli affamati.
I sapori emanati erano particolari e goduriosi dovuti al tipo di impasto, alla cottura lenta ed alla farcitura che (dai miei ricordi) era prevalentemente marinara. Ovvero pomodoro, aglio, origano e - a volte - acciuga.
I forni erano generalmente molto grandi e con volta alta adibiti esclusivamente alla cottura del pane e, fino a qualche tempo fa, erano onnipresenti nei vecchi cortili dei vecchi fabbricati della provincia di Napoli.
Ancora oggi alcuni panettieri (prevalentemente in provincia) che sfornano pane in modo artigianale o pseudo tale insomma con forno a legna (a fascine dicono) hanno l'uso di preparare le pizze nel ruotino che, dalle mie parti, si preparano su ordinazione.
Viene fuori una pizza- focaccia alta circa 1,5 - 2 cm.
Conosco anche un altro tipo di "pizza nel ruotino" ("ruotino" a Napoli diventa "rutiello" ed è la medesima pizza sopra descritta ma cotta mentre finivano di bruciare le fascine nel forno.
Erano dette tipicamente "pizze allampariate" ovvero cotte alla "lampa" ovvero vicino alla fiamma viva delle fascine che servivano a scaldare il forno.
Ciao da donbairo
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A Torino viene chiamata pizza al "tegamino"... c'è anche una micro pizzeria in centro città che dedica ta esclusivamente a questo tipo di pizza... una chicca... che sarà per la diversità dalla tradizionale... attira un sacco di persone.. lo dimostra la lunga coda per entrare il sabato sera e il rotolo con i numeri (come dal salumiere) che ogni persona deve prendere per accedervi nell'ora di pranzo.
Viene cotta in forno a legna in teglie in ferro del diametro di 20-25cm.. (non ricordo sinceramente se la fiamma era accesa o no)... a volte viene condita con solo pomodoro in cottura e poi guarnita con gli altri ingredienti in uscita dal forno... è spessa circa 2 cm.... insomma una cosa particolare...
saluti sindik
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Grazie 1000 a tutti!, era proprio solo una curiosità ma...interessantissima!, prima o poi la provo.
Marco
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