[quote=Ciccioo]Scusate, ma se si cerca lavoro all'estero dove non è scritto nell'annuncio nulla circa lo stipendio, e anche per telefono il titolare dopo "l'intervista" non ne fa parola, in che modo si può chiedere in sostanza quanto si guadagna? Leggo sempre su internet che non bisogna mai chiedere a quanto ammonta lo stipendio alla prima telefona, ok ma come non viene in mente al titolare di dirti quanto ti paga visto che dovresti anche tu valutare se vale la pena andare all'estero per quella cifra? Boh
Ovviamente sempre e solo quando il ristorante è di un Italiano, non mi è ancora capitato nel corso degli anni con titolari stranieri
ciao qui nn si tratta di perdere punti o roba varia..è giusto che tu prima di andare devi sapere quanto è lo stipendio ,,xche nn è uno scherzo devi affrontare delle spese è giustamente devi sapere prima tutto quanto x valutare se ne vale la pena..
in bocca al lupo Gianni..

Ciao, oggi purtroppo è diventata una regola principale ed essenziale quella di chiedere lo stipendio, molti titolari si lamentano perchè quando un'aspirante lavoratore si presenta a colloquio chiede subito quanto mi dai?
Premetto che eticamente potrebbe essere poco delicato, ma visti i tempi e i furbacchioni, ritengo sia necessario chiederlo subito! una volta se cercavano un pizzaiolo, sapevi che potevi contare su uno stipendio che partiva da una paga base di 1400 € odierni oltre allo straordinario riposi ecc.! oggi potresti ritrovarti a lavorare in posti senza mai riposare, da solo e con oltre 100 pizze a serata con 800/900 € mensili!!
Pertanto ritengo che devi chiederlo subito, soprattutto perchè devi andare all'estero ma vale anche per l'Italia.
Se un titolare è disposto a pagarti almeno quanto prevede il contratto di categoria, non dovrebbe avere problemi a dirtelo o scriverlo.
Ciao

infatti avete ragione, se era un lavoro nella mia stessa città glielo chiedevo poi di presenza, ma io dovrei partire per l'estero, stare lontano da amici famiglia e tutto, mi sembra assurdo che non sia lui stesso a dirmi quanto si guadagna. Che pensa che voglio andare all'estero solo per la gioia di lavorare nel suo locale? -.- Secondo me è una mancanza di rispetto non dirlo subito e soprattutto senza farselo chiedere. Così come vuoi sapere 1000 cose di me, dimmi anche quelle poche info che invece interessano me... si vedrà!

Penso che il problema sia di tutti e due,di te ed del titolare, sai quante persone ti dicono, mi dai lavoro, vengo subito solo con vitto e alloggio, non ti peroccupare, mi serve cambiare aria etc etc....Ti dico questo, perche' e' successo a me, attraverso internet ed amici, mi contatta un tizio, se potevo aiutarlo a trovare un lavoro(premesso che vivo in zona caraibica)quindi visto che avevo deciso di aprire una pizzeria d'asporto, beh, gli dico di venire e vedere il posto,e valutare tutto(la parte burocratica,la citta'insomma tutto prima di decidere per il lavoro)questo discorso fatto nel settembre del 2012,quindi lui pensa di approfittare della situazione per far una vacanza ispettiva.
Mi comunica che sarebbe venuto a Dicembre, beh, gia' da questo mi viene qualche dubbio, perche' venire dopo 3 mesi circa?...beh, lui mi dice che doveva organizzarsi con il lavoro ed il suo datore etc etc...quindi arriva qui il 22 Dicembe,il secondo giorno d'arrivo mi contatta e prendiamo un caffe' per discutere eventuali dettagli di pagamento, ed alloggio etc etc. quindi trovato l'accordo su tutta la parte a lui conveniente.dopo mi dice che avrebbe mandato la lettera delle dimissioni al suo datore di lavoro delle dimissioni,quindi si parlava verso i primi di Febbraio, ed io gia' che avevo aspettato 3 mesi ne avrei dovuti aspettare altri 2, ed allora dissi l'importante che non andiamo oltre, dopo qualche minuti, mi diceva che sarebbe andato per 15 giorni in un'isoletta a rilassarsi un po, ne avrebbe approfittato per fare bagni, e ragazze, allora inizio ad arrabbiarmi, mi sentivo di aver a che fare con un deficente, perche' invce di andare a ragazze non iniziava ad uscire i documenti che gli sarebbero serviti, per vivere qui e lavorare nel mio locale. Cmq insisto che si rivolgesse ad un avvocato per i vari documenti, e di non perdere ulteriore tempo inutile, perche' gia' avevo aspettato 3 mesi e per altri 2 mesi non se ne parlava, e se alla fine non avesse iniziato i documenti diventava una perdita di tempo inutilmente...Cmq per dirla in breve, e' rientrato al 13 giorno di vacanza da questa isola, mi ha chiesto se ci incontravamo, e mi ha detto cosi: Sai ho pensato che e' complicato per la documentazione, ma se tu mi garantisci che mi aspetti con la casa ed il lavoro, allora posso pensarci seriamente...............ed io risposi ma va a f....ulo, scemo io che ti ho dato retta per tutto sto tempo, semplicemente perche' sei della mia stessa regione...per colpa di questo tizio ho ritardato 5 mesi di apertura...beh, questa e' la mia storia, anche da titolari se ne vedono di tutti i colori.

Ciao, ho letto con molto interesse la tua storia, e non ci sono dubbi che da entrambe le parti ci siano persone del genere, tutta via credo che c'entri ben poco quello che hei scritto tu con quello che dicevo io..... Qui il ristorante non aspetta me per aprire, è già aperto e cercava un pizzaiolo per la stagione estiva, 4 mesi.
Ovviamente è chiaro che per decidere se andare o meno mi interessa sapere lo stipendio! Se poi arrivo lì e lo stipendio che mi dice è troppo basso per le mie aspettative che succede? Restano senza pizzaiolo loro e senza lavoro io? Secondo me bisogna accordarsi prima su tutto, è impensabile che devo prendere un aereo, affrontare delle spese, ottenere documenti necessari e tutto il resto senza sapere quando andrò a guadagnare.
Comunque è ovvio che esistono persone poco serie da entrambe le parti,anche perchè pure io mi sono trovato dall'altra parte.
Tornando alla tua storia, secondo me hai perso solo tempo a non aprirlo subito il ristorante. Ma lui doveva essere socio investitore immagino per farti rimandare l'apertura, o solo pizzaiolo operaio?
Dove hai aperto il locale? Repubblica Dominicana per caso?

Ciao Ciccioo, lo so che non e' paragonabile il tuo discorso con il mio, ma se ci pensi bene un titolare che non conosce il tuo modo di lavorare,o come sei diciamo caratterialmente, riesce difficile stabilire un prezzo,ovviamente nel tuo caso dopo aver fatto il colloquio credo fosse stato opportuno da parte del titolare accennare la parte economica.
Nel mio caso, lui non era un socio, ma semplicemente un panettiere, ed essendo mio conreggionale alla richiesta d'aiuto ho accettato tutto qui, ho ritardato l'apertura semplicemente perche' sono pasticcere, e di pizza non capico molto, quindi avrei preferito avere qualcuno che sapesse, ma in effetti non so neanche se lui fosse all'altezza,alla fine ho aperto facendo molti errori iniziali, infatti questo forum mi sta aiutando molto, attingendo il piu' possibile dagli esperti, adesso sembra vedere un po di chiarezza nei vari errori nella preparazione della massa.
Non sono in Rep. Domenicana che conosco molto bene, ma non la considero buona per business, io sono a Panama' da 5 anni, e da quasi 2 mesi ho aperto questa pizzeria d'asporto.