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Cari maestri...

(@antonio-ingui)
Membro Registered

Questo week-end mi sono cimentato con il poolish. Sicuramente non ho seguito le regole del perfetto poolish ma ho ottenuto comunque risultati sorprendenti, soprattutto per una persona che come me fa la pizza 30 volte all'anno usando un forno elettrico casalingo.

Pizza più profumata, cornicione (FINALMENTE!) rigonfio e colorato, forse di più facile digestione.

Ho seguito le regole sparse qua e là nel forum e i consigli che mi avete dato, ma ho capito che il principio fondamentale è quel messaggio su cui più spesso insistete. Il principio suona più o meno così:

"una buona pizza si crea attraverso un processo complesso, che comprende: variabili su cui possiamo intervenire e variabili che dobbiamo prendere così come sono; un buon pizzaiolo sa come intervenire sulle prime per compensare la variazione delle seconde".

Le variabili su cui possiamo intervenire sempre (avendo ovviamente gli strumenti opportuni) sono: i dosaggi, i tempi e le sequenze, le temperature degli ingredienti, le tecniche. Quelle su cui non possiamo intervenire sono di tre tipi: strutturali (ogni forno, per esempio, anche a parità di modello, è una storia a sé); qualitativi (se la struttura chimico-fisica di quel lotto di farina cambia, anche a parità di marca, ecc...); ambientali (temperatura, umidità, pressione, ecc..).

Quindi la sintesi delle regole è: devi conoscere le conseguenze di ogni tua azione, ma fare tante prove per combinarle con quella parte di processo che non puoi controllare.

Saluti.
85.42.157.93

Citazione
Topic starter Pubblicato : 06/10/2008 14:24
(@m4sterx)
Membro Registered

bravo! ottimi risultati! migliorerai sempre di più!!!

ora passando al poolish... l'impasto prima di rigenerarlo ti è ceduto al centro? dicono che il poolish è pronto quanto al centro inzia a cedere rispetto ai bordi, ma tutte le volte che l'ho fatto a me non è successo!

ciaooooooooo
79.18.252.8

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Pubblicato : 06/10/2008 15:39
(@antonio-ingui)
Membro Registered

In effetti il piano di lievitazione era alcquanto "piano" e non convesso come più volte sentito dire. Ho creduto che questo fosse dovuto ad un poolish non sufficientemente liquido e quindi alla formazione di una sorta di "maglia" ancora sufficientemente forte e non sufficientemente porosa (tale insomma da non far fuoriuscire i gas della fermentazione). Però sicuramente sbaglio.

Qualcuno ci può illuminare?

Grazie e saluti,
85.42.157.93

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Topic starter Pubblicato : 06/10/2008 18:07
(@robbiemore)
Membro Registered

Non devi aspettarti di trovare un cratere nella ciotola del poolish, ma basta che ti si formi una fessura, una specie di taglio che "cede" verso l'interno della massa.

Un saluto.

Rob
213.140.16.179

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Pubblicato : 06/10/2008 21:11
(@pizzaroma-romapizza)
Membro Registered

ciao  Pizzapop ....

anche io a livello casalingo  oramai prediligo il poolish (e tecno del freddo ) .... ( eccetto in estate ) .... e passo alla seconda fase quando vedo comparire delle crepette


magari se descrivi il procedimento dell'impasto e che tipo di farina




saluti daniele  [8]
79.30.15.134

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Pubblicato : 07/10/2008 01:22
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