x Giancarlo
Purtroppo il fatto della sete e della sazietà l'ho notato anche nei miei invitati, e me ne sono reso conto vedendo che con una pizza erano quasi sazi e che bevevano molta acqua.
Comunque grazie per i tuoi consigli.

X giornalista:
il fatto che ho chiesto se la farina durante la conservazione maturasse e poteva aumentare leggermente di forza, proviene da un mio studio sulle proprietà della farina che l'amico Giancarlo ha potuto confermare accennando anche sui processi che avvengono in determinate condizioni ambientali.
Inoltre devi sapere che proprio la forza della farina, oltre ad altri fattori, è dovuta proprio al tempo di maturazione (conservazione) che questa subisce dopo la lavorazione (Dico bene Gian?).

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ma guarda se io qua in grecia o affrontato i45gradi per1mese e mezzo sia con la caputo blu che con la farina greca del mulino,immagino e tot di gradi li aveva anche chi nel isola mi portava la farina,e nn o avuto nessun problema per fare un ottima pizza come sempre,qua oltre a inglesi vengono tanti italiani e anche napoletani ma i piatti eran sempre vuoti apparte,quelli dei bambini,per le acque io uso sempre acqua fredda e da trentino a qua e acqua dolce o nn dolce ma nn o mai trovato problemi
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saper conoscere le farine a prescindere delle acque e il vero segreto,un vecchio detto dice,comandare il lievito e il fuoco e la chiave per l impasto!,a dimenticavo con la caputo blu io fo lievitazione di2ore o3,poi naturalmente lo lavoro fino a mezzanotte e senza che anche qui in rodi mi vadi fuori lievitazione per l eccesso caldo con ottimi risultati ,se lui a un impasto colloso o mette troppo lievito o mette poca farine esse sono la bilancia per dare piu maglia o meno megnia al impasto in qualunque clima,poi naturalmente ce altre varianti da constatare sul posto ma nn di priorita [40]
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