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Aiuto per pizza in teglia alta idratazione (diretto o biga)

(@-3046)
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Ciao a tutti
è il mio primo messaggio in questo forum e prima di scrivere leggo da diversi giorni i vari post ma sono più confuso di prima e allora ho deciso di chiedere...

Premessa: sono solo un appassionato, non posseggo una pizzeria, ho un normale forno di casa e una impastatrice purtroppo planetaria.

E' da diverso tempo che, dopo aver mangiato la pizza da Bonci (lo so, molti lo amano molti lo odiano,a me interessa poco, io una pizza così soffice e scioglievole non l'ho mai mangiata.. ovviamente pizza in teglia) sto cercando di capire il metodo e i procedimenti giusti per ottenere un risultato "simile" visto le attrezzature che dispongo 😀

Premtto anche che non ho problemi a fare impasti anche al 105% di idratazione, utilizzando sia la farina "Buratto" sia il "Farro Bianco" del mulino marino. Il problema è che nonostante le idratazioni (80-90-100) i tempi di maturazione (da 24 a 72 ore) e le tecniche post maturazione (ho provato sia a stendere la pizza direttamente dopo la maturazione, sia stagliando e stendendo dopo 4-5h), sia cambiando la quantità di pasta (teglia in ferro 30x40 provati dai 600 ai 900g) ottengo sempre una pizza "pesante", un "mappazzone" poco alveolato pur prestando molta attenzione alla stesura senza far uscire gas.

Ho sempre fatto questi impasti con metodo diretto utilizzando percentuali di lievito variabili tra 25g e 5g su kg di farina, ma nonostante tutte le combinazioni possibili non sono mai riuscito ad ottenere un risultato soddisfacente per i miei gusti ossia una pizza alta e "bollosa" ossia con alveoli grossi e pronunciati.

Qualcuno mi ha suggerito di provare ad utilizzare un metodo indiretto ossia una biga al 30% sull'impasto finale.

Ora sto provando anche questa, domani mattina dovrò fare l'impasto finale e vi chiedo già una cosa: nell'impasto finale dovrò aggiungere altro lievito? O solo la biga? L'impasto finale sarà al 90% e userò 70% buratto e 30% farro.

Grazie per i consigli che potrete darmi.

Citazione
Topic starter Pubblicato : 30/04/2013 22:23
(@-2143)
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Dovresti spiegare il procedimento esatto che segui(temperature,sequenza degli ingredienti,rigeneri,ecc),se usi un frigo dedicato,se è quello di casa,che forno,se ha un termometro affidabile,ecc...

Il buratto purtroppo costa un pò troppo per uso professionale continuo,e non credo ci siano molti pizzaioli professionisti che possano darti un parere...

Se usi il forno di casa,quello solito,sotto i fornelli non si può paragonare con quelli elettrici professionali col controllo delle temperature cielo/terra che costano 30 volte tanto...comunque dovesse saltar fuori,per esempio,che impasti con acqua di rubinetto,lo spazio per migliorare c'è sempre...

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Pubblicato : 30/04/2013 22:52
(@-3046)
Membro Registered

Innanzitutto grazie per la risposta!

Allora provo a rispondere a tutto:

La sequenza che seguo è questa:

Inserisco tutta la farina nell'impastatrice, la faccio girare un paio di minuti per ossigenarla un po, aggiungo il lievito secco e poi l'acqua. Inizialmente una metà, poi dopo un paio di minuti aggiungo la restante acqua sempre a filo, quando vedo che la massa è idratata, aumento la velocità dell'impastatrice (con gancio a foglia) e ogni 10 minuti circa controllo la temperatura. Se supera i 23° mi fermo e faccio riposare in frigo un 15 minuti e poi riprendo e faccio saempre così fino a quando non incorda. Quando incorda aggiungo il sale e poi l'olio a filo senza perdere l'incordatura. La temperatura finale faccio in modo che non superi mai i 23° .Faccio riposare a TA per circa 1h, poi metto in frigo (di casa) a circa 8-9 gradi (ho il termometro anche li).

Il termometro è affidabile, almeno credo 😀

Lo so che la buratto costa tanto.. e il farro ancora di più, ma non è che sia affezionato a queste farine, sono disposte a cambiarle per ottenere un miglior risultato eh!

Certo uso il forno di casa, ma ho avuto la "fortuna" anche di usare un forno "professionale" a convezione a gas portando al temperatura a 280° ma il risultato è cambiato davvero poco.

Riguardo l'acqua si, uso quella del rubinetto, ma ci sciolgo un po di ghiaccio dentro in modo da abbassarne la temperatura circa 5-7°

E' ovvio che non pretendo di avere la stessa alveolatura che vedo nelle meraviglose pizze di gabriele o quelle di massimo bosco, ma neanche un mappazzone mattone 😀 vorrei insomma un risultato più "nuvola" e meno focaccia genovese.

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Topic starter Pubblicato : 30/04/2013 23:13
(@-3046)
Membro Registered

aggiungo che se mantengo idratazioni più basse (80%) di solito non c'è bisogno neanche del riposo in frigo o al massimo solo uno. Con idratazioni spinte (100% o 105%) mi tocca fare 3-4 riposi

aggiungo anche che il frigo in cui faccio riposare l'impasto è si quello di casa ma è un frigo diciamo "dedicato" nel senso che praticamente viene aperto molto raramente, massimo un paio di volte al giorno.

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Topic starter Pubblicato : 30/04/2013 23:16
(@-3046)
Membro Registered

Questa è una foto di uno dei "migliori" risultati ottenuti.. figuriamoci i peggiori! 😀

questa addirittura era un 100% di solo farro e 72h

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Topic starter Pubblicato : 30/04/2013 23:22
(@-2143)
Membro Registered

Non è che ci vuole "un pò di ghiaccio"...
devi pensare di fare una caipirinha [8]....ci vuole tantissimo ghiaccio(tritato).... e il frigo di casa a 8-9°(spero che ci tieni solo formaggi,verdure e bibite)che magari apri e chiudi 20 volte al giorno è un totale disastro...

Poi puoi provare le farine di Di Marco,specifiche per la teglia,che pur essendo carissime per il pizzaiolo generico medio,costano la metà del buratto...

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Pubblicato : 30/04/2013 23:27
(@-3046)
Membro Registered

Ecco questa cosa de ghiaccio tritato mi è nuova. Mi spieghi? Cioè devo usare solo ghiaggio tritato al posto dell'acqua?

Per il frigo non è un grosso problema, ci tengo solo bibite e dei medicinali che devono stare al freddo, ce l'ho in cantina e, come dicevo, quando viene aperto tanto tanto saranno 2 volte al giorno ma a volte può capitare che per 2 giorni nessuno lo tocchi.

Ho visto le farine di Di Marco, interessante, ma dove posso acquistarle?

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Topic starter Pubblicato : 01/05/2013 09:44
(@-2143)
Membro Registered

Non al posto,ma molto abbondante,cioè da impastare con acqua a 0/1° gradi(figurati se Bonci ferma tutto per mettere l'impasto in frigo,tirarlo fuori,reimpastare,reinfrigare,ecc)

In ogni caso 8 gradi sono troppi...vedi se puoi abbassare il termostato sui 4°...

Si acquistano solo direttamente da loro(ordine minimo 1 quintale) e con partita iva,oppure trovi un amico con un locale che le usa e te ne fai cedere un sacco

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Pubblicato : 01/05/2013 10:31
(@-3046)
Membro Registered

Allora ho appena finito di impastare 2 impasti, usando solo il 30% di biga (ormai ce l'avevo pronta...) Uno con 100% buratto e un altro con una manitoba 400W giusto per provare. Entrambi al 90% di idratazione. Ho usato acqua a quasi 0° e, seguendo anche i consigli di Maurizio Capodicasa sull'impastamento ossia versando un 80% di acqua all'inizio e poi procedendo man mano con l'incordatura sono riuscito a chiudere gli impasti incordati a 23°-24° senza alcun riposo in frigo. Gli ho fatto 2 rigeneri a distanza di 30 minuti e ora li ho messi in frigo, settato a 3°, va bene?

Per la farina, la partita iva ce l'avrei pure per poterla acquistare, il problema è il quantitativo, 1 quintale è davvero troppo per le mie esigenze, di solito compro 25kg

Domani sera vedremo i risultati...

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Topic starter Pubblicato : 01/05/2013 15:45
(@-2789)
Membro Registered

Ciao Romanlord
mi piace la tua passione ,da quello che scrivi sei piu' che un amatore.
Provo ad aiutarti con la mia esperienza ultra trentennale nel' arte bianca .
Un impasto diretto (quindi con ldb) non si presta a lunghe fermentazioni tanto meno alla tecnica del freddo.Quindi percorso obbligato impasto indiretto con biga meglio se con lievito madre,se non ne abbiamo a disposizione allora andiamo con quello di birra.Per poterti consigliare tempi, idratazioni e temperature ho bisogno di sapere come vuoi organizzarti,ossia quando prepari la biga?quanto la fai maturare? lo stesso per l impasto finale.Da quello che ho letto sei sulla buona strada ,io correggerei se permetti alcune cose,tipo la temperatura finale dell impasto,non sono d accordo sul ghiaccio (assolutamente da evitare) .Scrivimi se ti fa piacere sapere come si comporta il lievito in presenza ed in assenza di ossigeno.
cordialita

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Pubblicato : 02/05/2013 15:28
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