mi rivolgo a tutti gli esperti
ciao a tutti vi spiego il mio problema ho sempre lavorato con l'impasto fatto la mattina verso le 10..e pronto da usare la sera verso le 19.sempre x 15anni un ottimo risultato,ma e' da qualche tempo che ho cambiato un po metodo cioe' uso la tecnologia del freddo perche' lievita molte piu ore circa 48 e a mio parere e' molto piu' buona.ATTENZIONE il problema e' questo perche con il mio vecchio metodo la pizza restava meno tempo in forno si cuoceva prima??e adesso ci mette molto di piu?cioe' se faccio un'infornata grossa si seccano troppo xche stanno troppo tempo come mai??haaa preciso che ho il forno elettrico morbidelli e mi trovo benissimo ma adesso ho questo problema ....cmq vi ringrazio in anticipo aiutatemiiiiiiiiiii [42]
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Ciao...allora se consideri che una pizza "fredda"per questione di fisica, nel momento in cui entra nel forno dovrà prima di tutto ritornare alla sua normale temperatura e poi pian piano inizierà a cucinarsi, capirai che, ovviamente, sarà differente da un altra pizza che, a temp amb nn dovrà passare la fase iniziale della prima, e nel momento in cui la infornerai comincerà immediatamente a cuocersi...poi per quanto riguarda i forni elettrici, a maggior ragione nn consiglio l utilizzo della tecnica del freddo perchè nn avendo la stessa "spinta e forza calorica" di un forno a legna avremo prolungamenti in termini di tempo, appunto, sulla cottura delle pizze...se proprio nn vuoi rinunciare ad utilizzare la tecnica del freddo ti consiglierei di portare la temperatura del forno sui 400gradi e di tirar fuori i panielli dal frigo qualche ora prima del loro utilizzo...considera anche che modificando il proprio impasto, adattandolo alle necessità del forno, si andranno ad ottenere grandi risultati anche con il forno elettrico, ed anche con la tecnica del freddo....saluti, Masto.
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come ha detto masto ti conviene aumentare la temperatura del forno in quanto un'impasto maturo dà il meglio ad alta temperatura.
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Ciao,
io con 48 ore di frigo e forno A GAS faccio 2 -3 ore di apretto per far tornare a temperatura di fine impasto 18-20 gradi poi inforno a 300 gradi per 12 minuti.
Anche se non sono esperto, la teglia romana si fa con un impasto idratato al meno a 70% e dunque logico che si cuoce piu a lungo e a calore meno forte che una napoletana.
Ti ripeto non sono esperto ti dico solo cosa avviene nel mio metodo di lavoro.
In bocca al lupp e buona fortuna !!
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ps attento per una cottura migliore usa le teglie di ferro blu o nere !!!
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io uso la tecnica del freddo da dieci anni. l'impasto lo tiro fuori sempre almeno tre quattro ore prima ed uso il forno elettrico ad una temperatura che varia dai 360 ai 320 gradi acceso solo sopra e se vedo che si cucina troppo sotto e deve finire di colorarsi il bordo uso delle griglie apposite per non far bruciare il fondo se cucini sotto i 300 gradi ovviamente ci mette più tempo. Inoltre il panetto freddo anche se stralievitato è difficile da stendere e da lavorare bene quindi organizza il lavoro in questo modo se l'impasto posto in frigo il giorno prima non ha ancora lievitato tiralo fuori al mattino verso le nove per cucinarlo a mezzogiorno o alla sera poi controlla alla fine del pranzo come si è lievitato; se è già pronto riponilo di nuovo in cella rallenterai solamente ma non lo bloccherai e sarà sufficiente una mezz'ora per poterlo cucinare bene. Quando lavori con il freddo e con più di due giorni di lievitazione il lievito di birra deve essere in quantità moolto ridotta e soprattutto calibrato in base alla temperatura esterna di partenza.
Spero di averti dato un consiglio utile per altro mi puoi anche contattare sul mio blog www.piadinomania.com o via email piadinomania@gmail.com ciao e buon lavoro
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